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" IO PREGHERO Il PADRE, ED EGLI VI DARA' UN ALTRO CONSOLATORE CHE RIMANGA CON VOI PER SEMPRE
ESEGESI DEL TESTO
Siamo al discorso sacerdotale di Gesù, durante l'Ultima Cena, quando rivela agli apostoli gli aspetti più intimi del suo messaggio. Ora sta dicendo che pregherà il Padre, perché mandi su di essi lo Spirito Santo. Dunque lo manda il Padre, perché procede da lui; ma attraverso il Figlio - espressione perfetta del Concilio Vaticano ll nell' Ad Gentes n.2, che risolve la questione del Filioque, causa di tante tensioni fra la Chiesa Cattolica e /'Ortodossa .Inoltre osservate che lo chiama un altro Consolatore", perché il primo è lui stesso; consolatore nel senso di donatore di pace e di ogni altra virtù. Vi aggiunge che lo Spirito Santo rimarrà con essi per sempre, perché lui, Gesù, presto li lascerà - anche se, poi, al momento d'inviarli in ogni parte della terra, dirà Ecco, io sarò con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo" (Mt 28,20). Sarà, dunque, con noi, anche con il suo Spirito, perché sarà vera presenza d'Amore.
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Leggi tutto: " GESU' IN PERSONA SI ACCOSTO' E CAMMINAVA CON LORO"
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VI DOMENICA DI PASQUA/C 1-Maggio 2016
Credere:porre in Dio ogni speranza.
Durante lanno liturgico la prima lettura per lascolto della Parola di Dio è presa dai librio del Vecchio Testamento e le poche righe proposte, non sempre, per noi digiuni, sono di facile collocazione e interpretazione.
Lassemblea di Gerusalemme sancisce lingresso dei pagani nella Chiesa, senza obblighi della circoncisione e delle osservanze della legge mosaica.
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Rimaniamo uniti a Cristo vera vite
Siamo già alla quinta domenica di Pasqua; si avvicina ormai la partenza definitiva di Gesù che ritorna al Padre e questo ultimo periodo viene impiegato dal Maestro per confermare nella fede i suoi amici, gli apostoli.
Ora sono convinti che Lui non è un fantasma. Lo hanno toccato Ha mangiato con loro.
Lansia di Gesù è che rimangano uniti fra loro, tramite Lui. E ancora una volta porta una similitudine plastica, comprensibilissima per loro: rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me.
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IV domenica
di Pasqua
Anno C
Le mie pecore
ascoltano la mia voce
PENSIERO DELLA DOMENICA
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di Pasqua
mezzo a loro e disse:
"Pace a voi"
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II domenica
di Pasqua
Dalla Pasqua nasce
un popolo nuovo
PENSIERO DELLA DOMENICA
Dopo la Risurrezione, Gesù apparve dieci volte: alle donne al sepolcro, a Pietro, ai due di Emmaus, a parecchi apostoli in Gerusalemme, assente Tommaso, poi con lui presente, al lago di Tiberiade, al monte di Galilea, a mensa per lultima volta, allAscensione. Ma non tutto, come dice Giovanni, è stato scritto. Abbiamo celebrato con la liturgia i trionfi della risurrezione ed ora per quaranta giorni, fino allAscensione, Gesù deve convincere gli apostoli che con il suo glorioso corpo, non è un fantasma, ma è veramente in carne ed ossa, come loro per tre anni lo avevano sempre visto, standogli accanto. In verità gli apostoli della sua risurrezione, tante volte preannunciata, non avevano capito niente. I discorsi che il Maestro faceva loro, di passione, morte e risurrezione, erano inconcepibili!

Hanno dovuto costatare di persona, i tragici fatti del tradimento di uno di loro e della fine cruenta del loro Signore.
Tanta è la delusione e lo scoraggiamento, che non riescono nemmeno a ipotizzare che la promessa del Cristo di vincere la morte, si possa essere realizzata; e mentre i più anziani non esprimono giudizi, il più giovane, Tommaso, confermerà la sua incredulità, più facile e più radicata a quella età, con drastiche decisioni: ... io se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mano nel suo costato, non crederò....
E Gesù lo prende in parola: Tommaso, metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente .

Lhai notato latteggiamento del Cristo? Non cè una parola di rimprovero, per il comportamento vile dei suoi amici, dallarresto nellorto degli ulivi in poi.
A Lui interessa confermarli nella fede, manifestando il suo amore e le sue premure di sempre per i suoi amici ai quali dovra dare quando li lascera definitivamente per tornare al Padre, il compito arduo andate in tutto il mondo, predicate e convertite, testimoniando con la vostra fede.

Quando Tommaso si getta a terra e fa, finalmente, la sua professione di fede Mio Signore e mio Dio! Gesù si rivolge a me e a tutti noi dicendo
Qui sta il segreto della nostra fede. Quante volte anche noi vorremmo avere prove concrete, tangibili su tanti aspetti della nostra religione che ci sembrano assurdi, inconcepibili, perché al di fuori completamente delluso dei nostri senso.
E scatta la nostra incredulità, senza che ce ne accorgiamo, a negare in pratica anche i principali motivi di gioia, che ci propone la nostra fede.
Quante volte avrai inteso dire e tu stesso ti sei posto linterrogativo "... si leggo il Vangelo e rimango attratto da questi eventi però questa vita eterna - paradiso, di cui tanto si parla, esisterà davvero? Nemmeno le mie persone care, dopo la loro vita terrena sono venute mai a dirmi niente, a darmi certezze .
Lo sai perché a volte ti assillano questi pensieri? Perché con le esperienze amare della nostra vita quotidiana, sembra impossibile che possa esistere un luogo, un tempo di completa felicità, senza fine!
A L L E L U I A?
Proprio perché Cristo con la sua morte e risurrezione ha garantito a ciascuno di noi un posto in questa felicità senza fine.

Allontana dalla tua mente lincredulità. Fidati di Cristo, verità e vita, e anche io e te, gettiamoci insieme in ginocchio e ripetiamo dal profondo del cuore anche noi
Don Lucio Luzzi

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Domenica di Pasqua IL SIGNORE E VERAMENTE RISORTO |
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IL SIGNORE E VERAMENTE RISORTO
Esultiamo di gioia: Alleluia
Se hai l'opportunità di vivere con la liturgia il triduo sacro ( giovedì,venerdì, sabato ) della settimana santa, puoi seguire, ora per ora, il drammatico epilogo della vita terrena di Gesù, che dal punto di vista umano è stata un fallimento in tutti i sensi.
Negli apostoli, nelle pie donne, c'è soltanto sconcerto, delusione. Non hanno coraggio di parlare, ma nei loro volti appare evidente lo sconforto e la tristezza che invade il loro cuore.
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DOMENICA DELLE PALME |
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DOMENICA DELLE PALME
20 MARZO 2016
UNA RIFLESSIONE
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"Neanche io ti condanno" disse Gesù |
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IV Domenica di quaresima / C Questo tuo fratello è tornato in vita" |
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