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MARIA VERGINE
UNA LAICA DALLE INIZIATIVE
IN PRIMA PERSONA


Per comprenderlo nella maniera più sintetica e precisa possibile. Torniamo al noto episodio di Maria che va da Elisabetta e prolunga la sua presenza presso di lei per circa tre mesi ( Lc l, 39-56). E” ricco di elementi che fanno al nostro assunto e ci dispenserà dal presentarne altri, dove la stringatezza del dettato evangelico non incoraggia ad andare oltre, nella ricerca Maria, appena terminato il colloquio con il messaggero cele-
ste, ripensa attentamente a quanto ha ascoltato e si sofferma su quel nome di donna, Elisabetta, che Gabriele ha presentato come sua parente: unica creatura umana entrata nel discorso, durante quel dialogo, da cui sarebbe dipesa la salvezza di tutta l”umanità. E riflette: Sta diventando madre a quella sua  età avanzata: dovranno sorgerle problemi di assistenza assai riservata. Andrà anche per questo.



Ma quel nome l”ha interessata ancor più perché, a quanto ha intuito, doveva essere l’unica persona al mondo, a sapere qualcosa di quanto era stato rivelato a lei, pochi momenti prima. Su quei misteri sentiva il bisogno di parlanie con qualcuno, cioè con chi poteva esserne addentro come, se non quanto lei.
E decise di partire.
Abbiamo già fatto notare che, per quel che è dato capire, non ne fece parola con alcuno, né con i genitori (posto che fossero ancora in vita) né con il suo promesso sposo.
C’è dell’audacia, in questo'affrontare da sola un pellegrinaggio così lungo, attraverso regioni dove imperversavano briganti e malavitosi e sciacalli.

Ci saranno stati nella carovana parenti, conoscenti ai quali affidarsi?
La ragazza nazaretana non si lasciò dissuadere da nessuna dif?coltà.
Sarebbe interessante sapere come trascorse quelle giornate di cammino, quelle notti al bivacco, forse fra canti e preghiere con la carovana di pellegrini ai quali si era associata.
Ma il Vangelo non ce ne ha consevato nulla.
Maria sarebbe giunta al tempio di Gerusalemme, a compiere gli atti di culto prescritti dalla legge ebraica, trattenendosi in città con il suo gruppo di pellegrini, fino al termine degli atti religiosi stabiliti per quelle circostanze.

Il suo fervore religioso dovette apparire all’esterno come quello di ogni altra pellegrina; ma nel suo cuore c’era già la novità di un rapporto con Dio, assolutamente diverso dalla pietà ebraica.
In ogni caso, appena fu libera dagli impegni col rituale del culto, lasciò la città e, da sola, o con qualche altra persona  che scendeva verso la regione, ad ovest di Gerusalemme, prese la strada che menava ad Ain Karin, piccolo centro, assai adatto per sacerdoti con impegni periodici al tempio.






AS VIAS DO ESPIRITO

A lenda da verdadeira Cruz de Cristo

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in portoghese
A lenda da verdadeira
Cruz de Cristo

A lenda da verdadeira Cruz de Cristo tem sua orígem em Adão. De fato se diz que Adão, já velho e próximo da morte, pede ao filho Seth que quer ir para o paráiso, pois chegou ao fim de sua vida mortal. O filho de Adão obteve do Arcanjo Miguel o oleo da misericordia como viático para uma morte mais serena.Na realidade o Arcanjo lhe entrega um ramo da àrvore da vida e o convence a coloca-lo na boca de Adão no momento de sua sepultura. Uma outra versão, no lugar do ramo de àrvore, cita três sementes: uma de cedro, uma de alcipestre e uma de pinho.

 

THE WAYS OF THE SPIRIT

Hail Mary

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Hail Mary

Hail Mary full of grace
The Lord is with thee;
Blessed art thou among women
And blessed is the fruit
Of thy womb Jesus


 

LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

El deseo de Dios

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El deseo de Dios

En el alma no puede desaparecer,
recuerda el Papa


La primera razón de mi esperanza consiste en que el deseo de Dios, la búsqueda de Dios está profundamente grabada en cada alma humana y no puede desaparecer. Ciertamente, durante algún tiempo, Dios puede olvidarse o dejarse de lado, se pueden hacer otras cosas, pero Dios nunca desaparece.

WEGE DES GEISTES

AMARE: IL MAGGIORE DEI SACRIFICI

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AMARE: IL MAGGIORE DEI SACRIFICI

Una riflessione a cura del Dott. Alberto Rossini( Brasil)- nostro collaboratore
 É da domandarci.   Cosa é l'amore ? Non é facile rispondere perché l'amore non si spiega ma si vive.  Qui non si parla di sentimenti, perché l'amore e cosa bene superiore. É comune ascoltare "io ti amo" ma alcuni lo dicono senza mettere in considerazione il suo valore e lo confondono con la passione, attrazione, sesso, sentimento, una fuga. San Paolo ci rivela per noi che l'amore é bontá, non ha invidia, non é arrogante  e non é egoista e non guarda rancore.....tutto sopporta, crede e spera che in altre parole si puó definire un atto ascetico.

Preghiere

San Bonaventura: Mi avvicino alla tua Croce o Signore

S. Bonaventura
Mi avvicino alla tua Croce,
o Signore

Mi avvicino alla Tua croce, o Signore;
al Tuo umile cuore mi appresso, o Gesù,
sostando alla porta del Tuo petto forato.
Così crocifisso, Tu mi aspetti per potermi abbracciare:
il Tuo capo fiorente, trafitto di spine,
Tu inchini su me per invitarmi a un bacio di perdono.