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IL SALUTO DI MARIA “shalom”
GLI EFFETTI DI UN SEMPLICE PRESENTARSI
Dopo aver bussato alla porta di quella sua parente, entrò e, inchinandosi profondamente, secondo l”uso orientale, fece sentire il suo saluto: Shalom! Niente di più ordinario: tutti si salutavano così.
Invece quella voce echeggiò nell”ambiente e nella famiglia in un modo che fu ritenuto del tutto  straordinario: raggiunse persino la creatura di sei mesi, che l”anziana Elisabetta portava in grembo. Questa dirà alla nuova arrivata, che è stato tutto effetto del suono del suo saluto . In realtà, il suono di quella voce era arrivato un attimo dopo l”apparire di Maria dentro quella casa. La luce, si sa, precede il suono.
Elisabetta non poteva saperlo...



Nel bimbo in gestazione avanzata, l”effetto prese forma di “esultanza”, come annota l’evangelista Luca; e il particolare non può che riferirsi ai movimenti inspiegabili, in un certo senso strani, avvertiti dalla madre nel suo intimo.
Se furono interpretati come espressione di gioia, è chiaro che quei sussulti non furono percepiti nei limiti normali della natura (che una madre sa distinguere perfettamente in una creatura, giunta al sesto mese) e dovevano esprimere qualcosa che aveva valore di segno. C'è chi ha pensato alla liberazione del nascituro battezzatore dal peccato originale. Ma questa spiegazione non rientrava negli assunti del nostro
evangelista. Egli vuole avvertirci che per Elisabetta quella sensazione insolita rappresentò una inaspettata illuminazione, sproporzionata agli effetti di un saluto comune. Se giunse a chiamare la giovane della Galilea “madre del mio Signore” è segno che le fu rivelata, in quello stesso istante, la proposta dell’angelo, nonché l’accettazione di essa,da  parte di quella sua parente, fortunata per aver creduto.

Fu effetto di vero spirito profetico, quel proclamarla “ benedetta fra le donne cioè la più fortunata fra le altre. Maria non sembrò affatto lusingata da tutte quelle parole elogiative della parente. Alzò lo sguardo verso 1’ alto e, come se non fosse stata Elisabetta a formulare quegli encomi, mai uditi prima nei propri confronti, rivolse a Dio il cantico ispirato, anzi profetico del Magnificat, che doveva diventare espressione inconfondibile della preghiera cristiana.
Per noi, le varie frasi di questo cantico, inserite nel contesto di un episodio evangelico tanto noto all'anima credente, rappresentano la prima esperienza, colma di stupore, da parte della vergine di Nazaret nel campo di un apostolato squisitamente  laicale, che pensiamo non entrasse ancora  esplicitamente nelle sue prospettive personali.

Si meravigliava che con tanto poco la potenza del braccio del Signore avesse operato così a fondo in un”area tanto riservata come quella della gravidanza; percepiva come non mai la sua nullità di umile ancella del Signore e, nel contempo, le grandi cose che aveva operato e stava operando in lei colui il cui nome è santo. Lo slancio interiore si fece subito alta poesia biblica e così intravide le coordinate misteriose dell’azione di salvezza  dell’intera umanità che l’ Altissimo avrebbe realizzato attraverso la mediazione del figlio da lei portato in grembo.

La prima di queste coordinate la riconobbe nella misericordia divina non più circoscritta ad un unico popolo, ma estesa a tutti quelli che lo amano.
La seconda fu la potenza del suo braccio. E qui non disdegnò di affidarsi a moduli semitici che vedevano Dio tutto intento a mettere in fuga i superbi, a rovesciare i potenti da loro troni, ma anche ad innalzare gli umili, a sovvenire gli affamati e a soccorrere i miseri, fra i quali vedeva Israele. Ecco la splendida icona della Madre di Dio, impegnata ad offrire a Dio il sacrificio della lode e del ringraziamento.
Padre Bernardino Bordo- passionista



AS VIAS DO ESPIRITO

Imitaça õ 3.5 DOS ADMIRÁVEIS



Imitaçaõ..... 3.5
DOS ADMIRÁVEIS EFEITOS
 DO AMOR DIVINO

 
Bendigo-vos, Pai celestial, Pai do meu Senhor Jesus Cristo, porque vos dignastes lembrar-vos de mim.
Graças vos sejam dadas, Pai de misericôrdia e Deus de toda consolação que às vezes, apesar de minha absoluta indignidade, me confortais com as vossas consolações. Sedes sempre bendito e glorificado, com o vosso Unigênito Filho e o Espirito Santo Paráclito, por todos os séculos dos séculos.
Ah ! Senhor, Deus meu, santo amigo de minha alma, quando vierdes ao meu coração, estremecerão de jubilo as minhas entranhas. Sois a minha glória, o enlevo do meu coraçaõ: sois a minha esperança e o meu refugio no dia da tribulação. Fraco, porém, no amor e imperfeito na virtude, necessito que me fortaleçais e consoleis: visitai-me, pois, mais amiúde e instrui-me na vossa santa lei. Livra-me das más paixões e curai o meu coração dos afetos desordenados, para que santo e purificado interiormente, me torne apto para sofrer e firme para perseverar.


THE WAYS OF THE SPIRIT

RINGRAZIARE DIO SEMPRE

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RINGRAZIARE DIO SEMPRE

Una riflessione

Dobbiamo ringraziare sempre Dio di ogni cosa che ci dona, San Paolo ce lo esorta sempre.  Tutto ci é stato donato e noi consideriamo poco il fatto che ogni cosa é un dono. Diamo troppo per scontata ogni cosa e purtroppo l'abitudine cancella in noi la tendenza a riconoscere e ringraziare Dio, l'artefice di tutto.  Questa tendenza al ringraziamento trasformerebbe i nostri cuori nella vera pace che solo il Signore ci puó dare. Avere un cuore pieno di riconoscenza per il Creatore Padre sarebbe un buon principio di conversione, ma difficilmente riusciamo a capirlo.

 

LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

5 de setiembre, Nuestra Señora de los Dolores

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15 de setiembre,
 Nuestra Señora de los Dolores

La misión divina de la Madre de Dios, no ha sido tanto la gloria, como la parte que tuvo en los sufrimientos de Jesús: María aceptó ser la madre humillada del Hijo humillado.
María es la Virgen con el Corazón atravesado, la única cooperadora del Redentor por su asociación al acto mismo del sacrificio redentor de Cristo.


WEGE DES GEISTES

Ave Santa Cruz

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Ave Santa Cruz
Nossa salvação


O culto à Cruz, instrumento de nossa salvação, foi muito difundido na Igreja: a Cruz é adorada e recebe homenágens que não se concedem à outras relíquias e as festas da Santa Cruz foram adornadas de particular esplendor. Não era a Cruz considerada pelos antigos como suplício dos mais terríveis e mais infamantes? Naquela época era frequente ver um ladrão ou um escravo crucificado e desse suplício, que indiretamente conhecemos, nos permite avaliar a atrocidade.
 

Preghiere

VIENI, O SPIRITO CREATORE

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VIENI, O SPIRITO CREATORE

Vieni, o Spirito Creatore, visita le nostre menti,
riempi della tua grazia i cuori che hai creato.
O dolce consolatore,
dono del Padre altissimo,
acqua viva, fuoco, amore,
santo crisma dell'anima
dito della mano di Dio,
promesso dal Salvatore,
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irradia i tuoi sette doni,
suscita in noi la parola.
Sii luce all'intelletto,
fiamma ardente nel cuore;