Questa curiosa domanda è venuta di moda da qualche decennio. Un credente di altri tempi si sarebbe scandalizzato, al semplice sentirsela in mente. Oggi si vuole essere razionali, o più chiaramente, ragionevoli, e mi sta bene. Ma quando si parla di Fede Cristiana, bisogna ricordare sempre che le verità rivelate non sono il prodotto della nostra mente, bensì della rivelazione di Dio, in persona di Gesù Cristo. Se si dimentica questo, tutto può apparire incredibile.
Sono cresciuto in Parrocchia con le tue canzoni in mezzo alla mia gente e ai miei ragazzi. Le ho suonate sempre con la fisarmonica. Verresti a un mercoledì di Quaresima che faccio con i giovani della Diocesi nella Cattedrale di Molfetta?. Fu questo il mio primo incontro telefonico con il Vescovo don. Dissi di sì e partii, allora, con la mia chitarra prendendo un aereo per Bari.
DALLA PRIMA LETTERA DI S.PAOLO DELLA CROCE ALLA VEN.LUCIA BURLINI 4 LUGLIO 1748
Dopo il silenzio di tanti anni, ho creduto mio obbligo di gratitudine di visitare con questa mia il vostro spirito ringraziandovi in primo luogo, in Gesù Cristo della grande carità con cui avete assistito ai nostri poveri religiosi abitanti nel sacro ritiro della Madonna del Cerro [ ..] Gesù che è il sommo datore d'ogni bene ricolmi sempre più il vostro spirito della pienezza delle sue grazie e doni celesti, per le fatiche, viaggi ed altri uffici di carità in cui vi siete impiegata per i miei e vostri fratelli in Gesù Cristo.
PENSIERO DELLA DOMENICA + VIDEO CORRELATO Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La Pentecoste era la seconda solennità ebraica, che vuol dire cinquantesimo, perché si celebrava cinquanta giorni dopo la Pasqua, per ringraziare Dio della raccolta. Facciamo una fugace sintesi del nostro percorso con la Liturgia. Ricordi il mercoledì delle ceneri quando iniziarono i quaranta giorni di revisione della nostra vita interiore, con impegno alla conversione, ed arrivammo alla Santa Pasqua con quel grido di esultanza, Alleluja, perché Cristo risorto aveva sconfitto la morte? Poi gli ultimi quaranta giorni del corso della vita terrena del Messia, conclusi con l Ascensione, ritorno definitivo al Padre, nei cieli. E, sempre con la Liturgia, ora siamo alla Pentecoste. Per noi cristiani è la promessa di Gesù che per lennesima volta diventa realtà. La missione data agli apostoli era ostacolata dalle loro lacune,titubanze, timori, paure, incapacità Ma Gesù aveva detto loro ... non temete, vi manderò lo Spirito Santo che vi trasformerà....
Che fare? Resistere ancora all'impeto che non riesce più a contenere e tende a sollevarla in alto, in direzione di un Crocifisso a dimensione naturale?
Non vi è disgrazia, non vi sono catastrofi, non vi sono dolori, per quanto inauditi siano, che, quando si soffrono per amor di Dio, non si trasformino in corona di gloria e di speranza.
A cosa servono belle strade e aeroporti, begli edifici di tanti piani, se vengono costruiti con il sangue dei poveri, che non ne beneficeranno?
Ateo non è solo il marxismo, ateo pratico è anche il capitalismo. Questo divinizzare il denaro, questo idolatrare il potere, questo porre falsi idoli da sostituire al vero Dio. Viviamo tristemente in una società atea.
DON TONINO BELLO: NON UN MITO, MA... UN MITE ( Il Vescovo don)
Sono cresciuto in Parrocchia con le tue canzoni in mezzo alla mia gente e ai miei ragazzi. Le ho suonate sempre con la fisarmonica. Verresti a un mercoledì di Quaresima che faccio con i giovani della Diocesi nella Cattedrale di Molfetta? Fu questo il mio primo incontro telefonico con il Vescovo don. Dissi di sì e partii, allora, con la mia chitarra prendendo un aereo per Bari. Arrivato a Molfetta, mi venne ad aprire un bambino. Non era o meglio era uno dei piccoli figli che il Vescovo don ospitava nella sua casa Vescovile: famiglie senza casa o disagiate.
Canto di Meditazione (Madonna, Schwarze Madonna - Madonna Nera)
E' terminato anche il 2015: è doveroso un ringraziamento a Dio
Hora ruit dicevano gli antichi; il tempo corre velocissimo.
E ci siamo consumati lintero 2015.
E un anno della nostra vita, trascorso, e che non ritornerà mai più.
E tempo di consuntivi per tutti; le imprese, le aziende, i bilanci familiari
Vogliamo provare, io e te, a sintetizzare questo anno 2007 che passa definitivamente nel corso inarrestabile del tempo?
Chiediamoci onestamente, se lanno trascorso, ha aiutato la nostra crescita umana e cristiana.
Ti senti più maturo?
Più padrone di te stesso?
Più generoso?
Hai superato certe posizioni egoistiche?
Purtroppo siamo ancora ammalati di superbia, perché crediamo di essere un granchè e siamo niente.
Siamo ammalati di collera, perché non vogliamo dimenticare e perdonare le offese.
Malati di avarizia, perché non pensiamo che a possedere e al denaro.
Malati nella mente e nel cuore di pensieri e desideri cattivi.
La tradizione popolare esprime i propri desideri, gettando via gli oggetti vecchi.
Arriva il nuovo anno e tutti ci riempiamo la bocca di auguri di pace.
Il mondo la chiede alla scienza, al progresso, alla tecnica, alle grandi
conferenze e organizzazioni mondiali, ma dimentica Dio.
Ricordati che anche tu devi diventare costruttore di pace, superando
egoismo, passando sopra alle inevitabili divergenze di opinioni e
guardando gli altri con amore.
Senti cosa dice S.Bernardo Perché
temi, perché ti spaventi? Non disperarti, non fuggire. Rivolgiti e
guarda: cè il Bambino Gesù, che ancora non sa parlare, che ancora non
sa camminare, solo sa già piangere damore.
Gli auguri di Buon Anno te li faccio con questa invocazione: Madre Santa, ricorda al tuo Bambino Gesù, che ci guardi, ci aiuti, ci protegga".
Nelle parabole dedicate alla misericordia Gesú rivela la naturalezza di Dio come un padre che
mai si dá come vinto, in quanto non ha dissolto il peccato con la sua
compassione e misericordia. Conosciamo queste parabole: la pecora smarrita, la
moneta persa, il figliol prodigo(Lc
15.1.32)In queste parabole Dio é
presentato sempre pieno di allegria e sempre perdona.In queste parabole incontriamo il nucleo del
Vangelo e della nostra fede perché la misericordia é presentata come una forza
che tutto vince, riempie il cuore di amore e consola con il perdono. Gesú
annunzia che il padre é misericordioso e per questo usa parabole per bene
intendere chié Dio.
Ultimi auguri natalizi di Padre Bernardino Bordo prima della partenza per il cielo
La fede della Chiesa mi dice che sei nato da Maria Vergine, e io capisco che non si tratta solo di essere nato da Lei, perché nel suo grembo verginale sei stato generato per opera dello Spirito Santo.
Da ciò ne deriva che, eccetto l'opera del padre umano, sostituita da
quella dello Spirito Santo, tutto il resto che hai accettato, nei nove
mesi di gestazione e nello stesso atto di nascita, lo hai accettato per
ritrovarti nelle medesime condizioni in cui mi sono trovato io.
L'espressione, come è facile capire, si riferisce al fatto che la concezione di Gesù nel grembo di Maria è stata verginale, cioè senza concorso di un padre terreno. Chiaramente, non è un discorso a dimensione umana. Maria, per prima, quando se lo intese annunciare dall'angelo, intese il bisogno di chiarimenti, per pronunziare il suo "fiat". I dubbi di Giuseppe, suo promesso sposo, riportati sobriamente da Matteo, stanno a dirci la trepidazione dei primi cristiani nell'accettare questo dato della fede.
E strano che si sia predicato, scritto e parlato tanto sull IMMACOLATA CONCEZIONE e nella comunità cristiana siano ancora numerosi coloro che ne hanno unidea assai vaga. Molti fedeli, quando se ne celebra la Festa l8 dicembre, pensano allo splendore verginale di lei, mostrando di non saper distinguere Immacolata da Vergine. Altri si commuovono sinceramente, nel considerare e contemplare nella liturgia di quel giorno la purezza, anzi la castità. In questo caso siamo di fronte ad unaltra confusione, fra purezza, castità, e concezione immacolata.
Ancora un'annotazione, prima di chiudere questo capitolo. Quale senso hanno, oggi, tre fra gli attributi più cari alla devozione mariana: vergine, pura, casta? Si tratta di puri sinonimi, o si riferiscono a virtù più spiccatamente presenti nella figura della madre di Cristo? La domanda non merita di essere considerata pleonastica: le ambiguità della terminologia religiosa hanno la loro radice nell'effettiva difficoltà di distinguere correttamente concetti e parole, quando si riferiscono all'area delle realtà spirituali. Inoltre, su questo argomento specifico, non ci si cautela mai a sufficienza, allo scopo di non ferire la suscettibilità del credente, mentre gli si vuole offrire un contributo di luce che dilati il suo orizzonte interiore.
ìmitação ...... 3.45 COMO NÃO DEVEMOS DAR CRÉDITO A TODOS E COMO É FÁCIL PECAR COM PALAVRAS.
Soccorei-me, Senhor, na tribulação, porque vão é o auxílio do homem. Quantas vezes me faltou a sinceridade, onde pensava que a houvesse ! E quantas outras a encontrei, onde menos a esperava ! Vã é pois a esperança nos homens, a salvação dos justos,porém, está em vós, Deus meu. Bendito sejais, Senhor Deus meu, em todas as coisas, que nos acontecem. Somos fracos e inconstentes: facilmente nos enganamos e nos mudamos. Que home há tão precavido e circunspecto, que não caia, ás vezes, em engano e perplexidade ?
Under the title of How to confess well the Cardinal Angelo Comastri has placed a path for the examination of conscience, that takes into consideration the life in the modern world. Lets run to the source of Misericordy! The Holy Father has pointed out three spiritual goals to be reached for an authentic and genuine Christian life. Lets see them! 1.The sacramental confession, as a sign of conversion; 2.The fidelity to the Sunday, Day of the Lord and of the Man; 3. The solidarity towards our brothers, especially with deeds of charity towards those in need.
La auténtica tristeza se apodera de nosotros no cuando llegamos a casa por la noche y nos topamos con que nadie nos espera, sino cuando nosotros ya no esperamos nada. Sufrimos la más oscura soledad no cuando el fuego del corazón se extingue, sino cuando ya no queremos encenderlo, ni siquiera para la llegada de un posible huésped. La verdadera tristeza sobreviene cuando creemos que la música ya no tocará para nosotros, y que nadie volverá a llamar a nuestra puerta. Pensamos que ya nunca saltaremos de gusto ante una buena noticia, y que ya nada nos volverá a sorprender jamás. Y así la vida transcurre directo hacia un epílogo que nunca llega, como una cinta que terminó y sigue desenrollándose sin producir sonido, hasta que por fin se detiene.