
LETTERA DAL CARCERE- Fiori Speranza
Caro amico,
impotenza e disperazione, ignavia e dimenticanza, oppressione e reclusione -fioriscono storie di riscatto, veri abbaglianti anticipi e posticipi di risurrezione Storie al limite: taglienti come vetri, iridescenti come la speranza maltrattata, calpestata, ridotta a brandelli, ma mai del tutto cancellata. Storie nelle quali si manifesta un'irruzione, lintrusione di qualcosa di inaspettato, di sorprendente, di indicibile. Io lo definisco l'imbarazzo di Dio.
Una presenza che spiazza, che apre all'inaudito. che per un attimo decisivo sospende e taglia la quotidianità della reclusione.
Posso raccontarti tante cose di confine. Le vivo da vicino, come detenuto. Scopro nel tessuto slabbrato di esistenze ai margini, l 'imbarazzo di Dio, la Sua traccia viva. Vorrei scrivere di più.
È la storia di Maria che accoglie . l'Arcangelo, il suo messaggio di vita.
O la storia di Giuseppe, di cui le ' Scritture non raccolgono alcuna parola: una vita la sua, di silenzi e tremori,
Fu dentro quella storia che la sorpresa ebbe l 'occasione di mostrarsi al mondo come anticamera della conoscenza, della verità, della bellezza: quella bellezza che un giorno strappera gli animi dalla disperazione. Come sempre. Anche in mezzo alle difficoltà, Dio agisce e sorprende.
Gino