Dai pensieri di Padre Oscar
«Tutto concorre al bene di loro che amano Dio»
Non vi è disgrazia, non vi sono catastrofi, non vi sono dolori, per quanto inauditi siano, che, quando si soffrono per amor di Dio, non si trasformino in corona di gloria e di speranza.
A cosa servono belle strade e aeroporti, begli edifici di tanti piani, se vengono costruiti con il sangue dei poveri, che non ne beneficeranno?
Ateo non è solo il marxismo, ateo pratico è anche il capitalismo. Questo divinizzare il denaro, questo idolatrare il potere, questo porre falsi idoli da sostituire al vero Dio. Viviamo tristemente in una società atea.
Padre Oscar Romero
(1917 - 1980)
Bisogna promuovere tutto l'uomo. Cristo si preoccupa di salvare il corpo e l'anima. C'è una spiritualità pericolosa nel nostro tempo che dice alla Chiesa: tu devi predicare solo un mondo spirituale, devi parlare solo di Dio, del regno dei cieli e non ti devi preoccupare della terra. Così stiamo dividendo il Vangelo, Cristo è venuto a salvare gli uomini facendo attenzione anche ai loro corpi. Perciò non ci può essere una dicotomia fra i diritti di Dio e i diritti dell'uomo. Quando parliamo dei diritti dell'uomo, stiamo pensando all'uomo immagine di Dio, stiamo difendendo Dio... E poi bisogna preoccuparsi della promozione dì tutti gli uomini. Ricordiamoci che Naaman veniva da un paese straniero, dalla Siria. La Chiesa sa che questo non è sovversione ma promozione.
Che bella la Chiesa! Davanti a questa ondata di diffamazione la Chiesa è più bella, è come quelle rocce del mare che quanto più le onde le si scagliano contro, tanto più la rendono bella, come adornandola di una collana di perle; e con la grazia delle onde la levigano, la fanno ancora più bella e leggiadra. Così è la Chiesa oggi. Viviamo questa Chiesa.
Mi addolora la calunnia che io sono vescovo solo di una classe e disprezzo le altre classi. No, io cerco di avere un cuore largo come quello di Cristo, di imitarlo, per chiamare tutti a questa parola che salva; perché tutti ci convertiamo, io per primo, a questa parola. Questa è la missione della Chiesa.
Fratelli, non valutiamo la Chiesa per quantità della gente, né valutiamola per edifici materiali. La Chiesa ha costruito molti templi, molti seminari. Ciò che importa siete voi, le persone, i cuori, la grazia di Dio che ridà la verità e la vita di Dio. Non valutatevi per la moltitudine, ma per la sincerità del cuore con cui seguite questa verità e questa grazia del nostro Divino Redentore.
Cè un criterio per sapere se Dio sta vicino o lontano da noi: chiunque si preoccupi dellaffamato, del nudo, del povero, dello scomparso, del torturato, del prigioniero, di tutta questa carne che soffre, ha vicino Dio. "Griderai al Signore e ti ascolterà". La religione non consiste nel pregare molto. La religione consiste in questa garanzia davere Dio vicino perché faccio del bene ai miei fratelli. La garanzia della mia preghiera non è quella di dire molte parole, la garanzia della mia preghiera è molto facile da conoscere: come mi comporto con il povero? Perché Dio sta lì!
Cristo cominciò a predicare il Vangelo con un invito alla penitenza, e questa è anche la sostanza della predicazione della Chiesa: «Fate penitenza, convertitevi, lasciate le cattive strade». Quanto è necessario, in questa ora della patria, abbandonare le strade dell'odio, della calunnia, della vendetta, dei cuori malvagi, e dire: «Convertitevi»... Conversione dai peccati che ognuno ha nel suo cuore. Io porto i miei peccati, come anche ciascuno di voi. Chi di noi qui presenti non è peccatore? Chiediamo perdono al Signore, convertiamoci, lasciamo la cattiva strada.
Dio è in Cristo e Cristo nella Chiesa. Ma Cristo tracima la Chiesa. Vale a dire, la Chiesa non può pretendere di avere completamente Cristo, così da dire: solo quelli che stanno nella Chiesa sono cristiani. Ci sono molti cristiani nellanima che non conoscono la Chiesa, ma che forse sono più buoni di quelli che appartengono alla Chiesa. Cristo tracima la Chiesa, come quando si mette un bicchiere in un pozzo abbondante dacqua, il bicchiere è pieno di acqua ma non contiene tutto il pozzo, cè molta acqua fuori dal bicchiere
Coloro che si sentono vanamente orgogliosi dellistituzione ecclesiale, sappiano che possiamo dire: lì non ci stanno tutti quelli che sono e lì non sono tutti quelli che stanno. Non stanno tutti quelli che sono, perché ci sono molti cristiani che non stanno nella nostra Chiesa. Benedetto sia Dio che cè molta gente buona, buonissima, fuori dai confini dellistituzione ecclesiale
Fratelli, quando predichiamo la Parola del Signore, non solo denunciamo le ingiustizie dell'ordine sociale. Denunciamo ogni peccato che è notte, che è ombra: ubriacature, abbuffate, lussurie, adulteri, aborti. Tutto ciò, che è il regno dell'iniquità e del peccato, scompaia dalla nostra società.
Viviamo molto al di fuori di noi stessi. Sono pochi gli uomini che veramente entrano in se stessi e per questo ci sono tanti problemi. Nel cuore di ciascun essere umano cè come una piccola cella, intima, dove Dio scende a parlare da solo con luomo. Ed è lì dove la persona decide il proprio destino, il proprio ruolo nel mondo. Se ciascun uomo o donna, di quelli che hanno tanti problemi, in questo momento entrasse in questa piccola cella e da lì ascoltassero la voce del Signore che ci parla nella nostra coscienza, quanto potrebbe fare ciascuno di noi per migliorare lambiente, la società, la famiglia in cui viviamo.
Non è la mia povera parola che semina speranza e fede. Non sono altro che l'umile eco di Dio tra questo popolo, che dice a coloro che sono stati scelti come flagelli di Dio e usano la violenza in forme così diverse che stiano attenti, che quando Dio non si servirà più di loro, li getterà nel fuoco, è meglio che si convertano in tempo; e a coloro che soffrono i flagelli e non comprendono il perché delle ingiustizie e dei disordini: abbiate fede, abbandonatevi, volontà e cervello, cuore, tutti voi stessi, poiché Dio ha la sua ora, poiché i nostri scomparsi non lo sono agli occhi di Dio, e quelli che li hanno fatti scomparire sono anch'essi molto presenti davanti alla giustizia di Dio. Chiediamo per gli uni e per gli altri, e per il mondo che soffre le incertezze, la sicurezza della fede.
E necessario umanizzare le relazioni con quelli che soffrono, con quelli che sembrano inutili... La prospettiva della Chiesa è religiosa, è indirizzata a Dio, non è convenienza politica. Questo significa "la promozione di tutti gli uomini", anima e corpo, cuore e intelligenza, relazioni sociali; delle quali dobbiamo sentire luguaglianza che Dio ha voluto per tutti i suoi figli, per organizzare un mondo più conforme a questa promozione integrale di tutti gli uomini, perché tutti gli uomini sentano la capacità di sviluppare le loro capacità, di uscire dalla malattia, di trovare ospedali in cui curarsi, di trovare delle scuole per tutti i bambini, che nessuno rimanga analfabeta.
Sarebbe bello che chi ha qualcosa distribuisse, e dividesse come fratello, come compagno di mendicità del povero. Tu sei un mendicante. Anche io sono un mendicante; perché ciò che possiedo Dio me lo ha prestato. Nellora della morte dovrò restituirlo tutto. Questo è quello che predica la Chiesa: che Dio ha dato a tutti perché tutti avessimo potuto fare del mondo, creato da Dio per la felicità di tutti, unanteprima del regno dei cieli. E noi cristiani che viviamo la speranza di questo cielo, viviamo sperando di potercelo guadagnare, compiendo la giustizia e lamore su questa terra.
Padre Oscar Romero
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