Guardo un bambino, una bambina in un passeggino o in braccio a papà e mamma. Guardo e penso: chi è? Perché e per chi ... è nato? Chi diventerà? Che ne sarà di questa creatura? Guardo e sogno tutto il possibile per lui e per lei. E dentro il sogno trovo quello che non si realizzerà mai e quello che, invece, avverrà.
E' terminato anche il 2015: è doveroso un ringraziamento a Dio
Hora ruit dicevano gli antichi; il tempo corre velocissimo.
E ci siamo consumati lintero 2015.
E un anno della nostra vita, trascorso, e che non ritornerà mai più.
E tempo di consuntivi per tutti; le imprese, le aziende, i bilanci familiari
Vogliamo provare, io e te, a sintetizzare questo anno 2007 che passa definitivamente nel corso inarrestabile del tempo?
Chiediamoci onestamente, se lanno trascorso, ha aiutato la nostra crescita umana e cristiana.
Come ha visto, non era facile incontrarci. Certo, avrai potuto sapere anche altri particolari che rendono piuttosto amari questi ultimi anni della mia vita. Sento una grande riconoscenza del grande dono che mi hai fatto col trascorrere una preziosa ora in un colloquio che non potrò facilmente dimenticare.
Nella Liturgia della Parola di Dio, la Chiesa ci propone spessissimo, i miracoli compiuti da Gesù...
La parola "miracolo" esprime qualsiasi fenomeno prodotto da una forza soprannaturale, in quanto sfugge alle normali leggi della natura.
E viene confermato anche nel lessico popolare, quando si dice: "... Non posso fare miracoli, non posso fare l'impossibile!".
Cara Venerabile Benedetta,
ho conosciuto la tua breve ma significativa esistenza tramite il libro che Graziella mi ha regalato: sono rimasta incantata dal tuo coraggio e sacrificio e debbo confessarti che ho pianto per Te, per me. Ogni giorno, specialmente alla sera, mi rivolgo a Te per avere, forza all'indomani. Spero tanto di incontrarti in un sogno per abbracciarti fisicamente.
Mi sono lasciato prendere totalmente dalle persone, dai fatti e dai movimenti e stavo per tralasciare di comunicare con voi lontani, ma sempre vicini.E cose ed eventi da scrivere ne ho una montagna!
Oltre le novità nel Centro Giovanile ne ho anche trovate rilevanti nel bairo (quartiere) Vila Piloto. I problemi, la miseria, le malattie sono sempre tantissimi, ma trovo qualche abitazione piú decente, un pó di ordine in piú e una certa vita di quartiere. La presenza del Centro e della Scuola hanno contribuito moltissimo ai cambiamenti.
Questa curiosa domanda è venuta di moda da qualche decennio. Un credente di altri tempi si sarebbe scandalizzato, al semplice sentirsela in mente. Oggi si vuole essere razionali, o più chiaramente, ragionevoli, e mi sta bene. Ma quando si parla di Fede Cristiana, bisogna ricordare sempre che le verità rivelate non sono il prodotto della nostra mente, bensì della rivelazione di Dio, in persona di Gesù Cristo. Se si dimentica questo, tutto può apparire incredibile.
" GESU' IN PERSONA SI ACCOSTO' E CAMMINAVA CON LORO"
" GESU' IN PERSONA SI ACCOSTO' E CAMMINAVA CON LORO"
ESEGESI DEL TESTO
La liturgia ci presenta il racconto più umano e commovente della giornata della Risurrezione di Gesù; /apparizione ai due discepoli che vanno ad Emmaus. Luca lo ha ricavato dalla catechesi delle comunità protocristiane della Giudea e lo ha trasmesso nel suo stile consueto. Dal lato esegetico, va notato che l'episodio comprende un viaggio da Gerusalemme ad Emmaus, pieno di tristezza, e un ritorno a Gerusalemme nella gioia del Risorto, incontrato e visto con i propri occhi. Al centro si piazza il dialogo fra Cleopa (Cleopatro) e il Risorto. Questi si é avvicinato come ogni altro viandante più in fretta: non li ha spaventati: E ' stato a sentirli; eppoi con una dissimulazione graziosa, finge di non conoscere la propriastoria... Li provoca, con questo sistema, ad un tipo diverso di riflessione messianica, che sulla bocca dei due era ancora in prospettiva politica, mentre in Lui è gloria da conquistare mediante la sofferenza.
RIFLESSIONI
1. Gesù cammina sempre insieme a noi, perché anche noi,
dal battesimo, camminiamo nella luce della Risurrezione. Non percepiamo a
livello sensoriale questa luce e, di conseguenza, nemmeno questa sua
presenza itinerante. - Ciò spiega (in qualche modo),perche ci vengano di
continuo dubbi sulla fede. Siamo pronti a discacciarli? Anche a
servircene come punto da cui partire per ricerche che ci permettano di
approfondirla?
2."Tu solo sei così forestiero da non sapere ciò
che è accaduto. Una domanda che equivale ad un rimprovero, come ad uno
che non sa rendersi conto di una cosa assai importante. Non ci è
capitato di farla anche noi al Signore, quando ci andava male e
pensavamo che lui non se ne curasse? Che temerita, la nostra!
3. Gesù dice che la sua Passione gli era stata necessaria per entrare nella sua gloria". Ed era sua, già ab aeterno. Quella del cielo non è nostra e vorremmo entrarci senza condividere
questa sua Passione...Eppure un'esperienza personale, certamente
raggiunta, alla scuola di S.Paolo d.C.,ci dovrebbe aver convinto che la
croce pesa di meno, qualora si sa prenderla per amore di Cristo e in unione con lui.
4. Allo spezzare il Pane, gli occhi dei due discepoli si aprono e riconoscono che quel viandante misterioso è Gesù. Nell'eucaristia, anche a noi si aprono davvero gli occhi, per
una conoscenza progressivamente sempre più luminosa del Salvatore e del
nostro rapporto personale con lui? Con tante comunioni e tante messe
dovremmo aver raggiunto la gioia dei due che tornano ad annunziare il
Risorto ai colleghi in Gerusalemme. Se anche senza tutto quel tripudio,
almeno con impegno costante.
Dio, lo so, non ti dovrei scrivere perché sono ateo e non credo che tu esista, ma ho scritto un po a tutti e nessuno mi ha mai risposto e ho pensato di rivolgermi anche a te. Dio, siamo i cattivi e colpevoli per sempre, siamo gli ergastolani ostativi ad ogni beneficio, quelli che devono vivere nel nulla di nulla, a marcire in una cella per tutta la vita. Dio, diglielo tu agli umani che la pena dovrebbe essere buona e non cattiva e che dovrebbe risarcire e non vendicare.Dio, lergastolano ostativo non vive, pensa di sopravvivere, ma in realtà non fa neppure quello, perché lergastolo tiene solo in vita.
STORIA DEL CULTO - PREGHIERA
+ INNO DI LODE in video
Il culto della Croce, strumento della nostra redenzione, si è molto diffuso nella Chiesa; la Croce è adorata e riceve omaggi, che non si concedono ad altre reliquie e le feste della Santa Croce rivestono particolare splendore. Non era la Croce considerata dagli antichi come il supplizio più terribile e più infamante?. Era allora cosa frequente vedere un ladro o uno schiavo messo in croce e ciò che di questo supplizio indirettamente conosciamo ci permette di valutarne latrocità.
Il culto della Croce, strumento della nostra redenzione, si è molto diffuso nella Chiesa; la Croce è adorata e riceve omaggi, che non si concedono ad altre reliquie e le feste della Santa Croce rivestono particolare splendore.Non era la Croce considerata dagli antichi come il supplizio più terribile e più infamante? Era allora cosa frequente vedere un ladro o uno schiavo messo in croce e ciò che di questo supplizio indirettamente conosciamo ci permette di valutarne latrocità. Il crocifisso moriva con lenta agonia, soffocato per lasfissia determinata dalla estensione delle braccia in alto, torturato da crampi ai nervi irrigiditi.
Già solo nel porsi davanti ad un problema complesso come questo, è d'obbligo procedere ad occhi bene aperti, non lasciandosi guidare da postulati istologici, o morfologici, per non cadere su di un terreno più magico sacrale che evangelico. Per i romani, eredi degli etruschi, parlare di verginità voleva, dire interessarsi alla condizione delle vestali, consacrate alla custodia del fuoco sacro, segno della perennità dell' Impero di Roma, e per questo, astrette alla rinuncia ad ogni attività sessuale, per tutto il tempo del loro servizio. Una prospettiva assolutamente pratica, che dalla sacralità sfociava su un contesto socio-politico.
Facci capire che la festa È L ultima vocazione dell'uomo
Santa Maria donna che ben conosci la danza, ma anche conosci il patire, intenta, già sotto la croce, a come trasporre nei ritmi della festa i rantoli di tuo figlio, aiutaci a comprendere che il dolore non è l'ultima spiaggia delluomo. É solo il vestibolo obbligato da cui si passa per deporre i bagagli: non si danza col guardaroba in mano! Noi non osiamo chiederti né il dono dell'anestesia, né lesenzione dalle tasse dell'amarezza.
Questa ragazza ebrea appare del tutto arbitra delle proprie scelte.
Latteggiamento di Maria, risulta ancora più maturo, al momento della decisione di andare in cerca della parente Elisabetta, nella lontana regione della Giudea.
Vivi ancora o già defunti i genitori, Maria ne doveva far parola almeno con Giuseppe, suo sposo, in ragione degli impegni assunti con lui e in considerazione delle nozze orami imminenti.
SOLENIDADE DE CORPUS CRISTI 22 JUNHO 2014 UMA REFLEXÃO
Nesta data a Igreja nos convida a uma profunda reflexão: celebrar, proclamar, professar e expressar nossa fé inabalável na presença real de Cristo, morto e ressuscitado nas espécies eucaristicas. Eis a nossa fé: cremos com todo nosso coração e com toda nossa mente que, nas espécies eucaristicas oferecidas como sacrificio de Cristo, sacrifício único, perfeito e eterno, o Senhor Jesus está realmente presente no seu corpo e no seu sangue, alma e divindade, tão perfeito e real como está no céu. Nas espécies consagradas já não há mais pão, já não há mais vinho: há somente o Corpo e Sangue do Senhor morto e ressuscitado. Quanto é adoravel e amável este presente de Deus !