La salvezza dell'anima
(San Basilio Magno, Esortazíone ai giovani a utilizzare con profitto i libri pagani; PG 31, 581)
Della salvezza dell'anima parlano a ogni passo i grandi maestri della chiesa, i testi liturgici, la letteratura monastica. Ma non possiamo banalizzare il concetto di "anima". La Bibbia passa facilmente dal concetto di vita al concetto di anima. «Salvezza dell`anima» significa propriamente il trionfo della vita eterna. Dio si occupa della salvezza degli uomini, Cristo è il nostro Salvatore, il Vangelo porterà la salvezza a chiunque crede (Rm 1, 16)
notare in che modo i Padri volessero salvare la propria anima. La risposta è che ciò avviene in primo luogo soprattutto con l`amore. La salvezza della propria vita è dunque inseparabile dalla salvezza del prossimo.
In queste cose era molto coerente proprio san Basilio. Aveva iniziato a dedicarsi a un'intensa vita spirituale presso gli eremiti egiziani.
Ma li lasciò, perché gli sembrava che in quel luogo non vi fosse abbastanza posto per l'amore fraterno. Divenne quindi uno dei principali legislatori della vita monastica comunitaria, in cui un individuo vuole salvarsi insieme agli altri,in cui «la pluralità dei fratelli ha un'anima sola e un cuore solo». La Chiesa è l'unico corpo di Cristo e ha nello Spirito Santo un'anima comune.
Basilio espresse dunque nelle sue regole ciò che Chomjakov ha enunciato nell'epoca moderna con questa bella formulazione: «All`inferno ognuno va solo, ma in cielo posso andare solamente con gli altri».
TOMAS SPIDLIK