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 Occorre portare la Croce
per essere suoi discepoli


PENSIERO DELLA DOMENICA
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Dietro a Cristo con la propria croce. La liturgia ci propone come prima lettura un brano preso dalla Bibbia "Sapienza".  E' stato scritto in greco da un autore assai esperto della lingua. S. Paolo nelle sue lettere, ne fa uso, e questo lascia supporre che esso sia stato scritto verso la metà del XI° Sec. a.C. La sapienza è come un' energia che discende da Dio e condanna chiunque la respinge. Perché la sapienza alleghi nel nostro cuore e nella nostra mente, declamiamo, come facevano gli antichi, il salmo responsoriale: "Donaci o Dio la sapienza del cuore".

 
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Uscito dalla casa del fariseo, dove era stato invitato a pranzo, Gesù riprese il cammino verso Gerusalemme, seguito da molta folla. Ma non bastava certo, perché costoro fossero suoi discepoli, che lo seguissero materialmente. Ancora si serve di due brevi parabole, per usare prudenza e coraggio, in chi vuole seguirlo da vicino.

Ed usa, come al solito, frasi forti, per inculcare bene la verità.
 

E' categorico, come sempre, tassativo. Seguire Lui, comporta rinunce e sacrificio; chiede il distacco, almeno interiore, da qualsiasi cosa propria, dovendo tutto subordinare all'adesione a Cristo. Tale rinunzia interiore a qualsiasi cosa suppone però, in chiunque, l'animo disposto alla rinunzia anche attuale ed esteriore, quando, tutto considerato, la cosa risulti di ostacolo alla adesione a Cristo.

Molti della folla, sotto spinta emotiva, si dichiaravano pronti a seguire Cristo, ma poi si tiravano indietro. Quando Pietro farà catechesi, anche lui si troverà con i suoi interlocutori che non hanno coraggio e si arrendono; scriverà nella sua seconda lettera (2,21) "...era meglio... non conoscere la via della giustizia che, dopo averla conosciuta, ritirarsi indietro...".

"Così chiunque di voi non rinunzia a tutti i suoi averi non può essere mio discepolo" dice Gesù.

 

Questa rinunzia non può ammettere evidentemente alcuna eccezione quanto al distacco interiore; quanto invece al distacco esteriore, dipende da speciale invito del Signore.

Ancora, per l'ennesima volta, grande insegnamento per noi: non pretende da noi il Signore le scelte di Francesco d'Assisi o di Madre Teresa di Calcutta, ma ci chiede di non essere troppo morbosamente attaccati ai beni terreni, perché, come conseguenza inevitabile, si va verso l'egoismo.

A parole siamo prodighi dì considerazioni caritative verso il prossimo che soffre; ma in pratica non diamo generosamente che una piccolissima parte del superfluo! E questo attaccamento smodato ai beni terreni, provoca una catena di delusioni e risentimenti, soprattutto quando l'eredità paterna non ci sembra divisa in parti eque; e non riusciamo a godere anche del poco che abbiamo, perché vittime, secondo noi, di ingiustizie.
 

Ci pensi quanto è assurdo il nostro comportamento! Passiamo il tempo in rivendicazioni,a volte azioni legali, come se la nostra vita terrena fosse senza fine, senza minimamente pensare che da un momento all'altro può terminare. Signore, mi vergogno quando anche io sono così attaccato al denaro.

Mi voglio giustificare, dicendo che non mi basta mai e mi ostino a non tesaurizzare per la vita eterna, privandomi di qualcosa anche utile. Se avessi la sapienza di tenere presente che se io do uno, riceverò da Te cento, avrei serenità, tranquillità nei miei glomi terreni e certezza di ricompensa nei giorni senza fine.


Don Lucio Luzzi
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AS VIAS DO ESPIRITO

27° Domingo do Tempo Comum

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27° Domingo do Tempo Comum
05 Outubro 2014
Uma reflexão


A liturgia desse domingo do tempo comum utiliza a imagem da "vinha de Deus" para falar desse povo que aceita o desafio do amor de Deus e que se coloca à serviço Dele.  Desse povo Deus exige frutos de amor, de paz, justiça, bondade e misericordia.

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THE WAYS OF THE SPIRIT

Devotion

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Devotion
 to hte faithful
departed


November is the month dedicated to the faithful departed.

Non of the convinced catholic doubts of the legitimacy of the power of prayers and good dids addressed to God for the Souls of the faithful departed.
Sometimes also we catholics are doubtful about the value of the prayers and good dids.We need to make it clear and try to remember what was said about the etymological meaning of the ward " SUFRAGE " In our days it has the unmistaka ble meaning of prayers for the dead ones. Really the latin meaning of " Sufrage "means simply " HELP " In recent times we have the real meaning when we talk about electoral suffrage for candidates,a support for a vote.

Codice shinistaT

LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

Santuario Nostra Signora di Oropa

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Una Gerusalemme nell'Italia Settentrionale
di Alessio Varisco

 
Santuario Nostra Signora di Oropa
 
«Come gioielli incastonati ai piedi delle Alpi, i Sacri Monti furono realizzati nei secoli scorsi come baluardi della fede. Essi rappresentano un importante patrimonio del nostro territorio per la loro indiscussa valenza non solo religiosa, ma anche storica, artistica e culturale». Queste le parole dell’Assessore al Turismo della Regione Piemonte, Giuliana Manica, che aprono un volume edito dai tipi di San Paolo dal titolo “I Sacri Monti nella cultura religiosa e artistica del Nord Italia”.  L’interesse personale per i Sacri Monti mi viene: dalla fede cristiana, dall’affetto verso i luoghi mariani, inoltre a seguito di un crescente interesse per le rese plastiche e l’istoriazioni di vere e proprie Bibbie per i più poveri, nonché dalla pietà popolare e devozionalità del Cinque-Seicento in ambiente alpino sul versante italiano.
 

WEGE DES GEISTES

I difficili rapporti di Gesù

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I difficili rapporti di Gesù
con i farisei e sadducei

Nei tre anni vita pubblica del Messia, i suoi rapporti con il popolo sono stati sempre ispirati ad una infinita misericordia e sollecitudine verso tutti i problemi della sua gente. Per loro compie prodigi come moltiplicazione dei pani, guarisce infermi, sana malati, addirittura risuscita un suo amico carissimo, Lazzaro. Lo seguono folle immense, lo ammirano, lo applaudono perché pensano che Lui veramente risolverà tutti i loro problemi.

 


 



 

 

 

Preghiere

Croce dei Giovani, parlaci.

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Croce dei Giovani, parlaci.

Parlaci profondamente di Amore,
quello totale di Cristo per noi.
Abbiamo bisogno di saper che lassù
Qualcuno ci ama davvero.
Parlaci di perdono come Gesù ha fatto
quando era attaccato alla Croce.