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 IN MARIA-FEDE CHE ASSOMMA UNA VITA

Ciò che ha impressionato più vivamente il pensiero cristiano di questi ultimi tempi sulla testimonianza di santità di Maria è stata l°immersione totale in un mistero che la circondava da ogni parte, senza che lei sentisse il bisogno del sussidio di rivelazioni 0 visioni, dello stampo dei patriarchi e dei profeti della sua gente. Lo abbiamo notato a suo luogo.  Credette alla parola dell'angelo, e si fidò; tenne presente la predizione del vegliardo del tempio e accettò senza riserve una missione chiaramente superiore ad una semplice donna del popolo. Non chiese spiegazioni di sorta.




Sapeva per fede che suo figlio era figlio di Dio, e se lo vide nascere in mezzo alla strada, esposto a pochi riconoscimenti e molte reazioni contrarie, subito appena apparso nella storia umana, senza che nessuno l” avveitisse sulle più vere ragioni
di quelle ostilità, da parte dei grandi della terra.
Reazioni contrarie subito sugli inizi; ma molto più ad azione evangelizzatrice inoltrata.

Appunto, Simeone, prevenendola su quelle contradizioni che attendevano il bambino e lei stessa, non le aveva specificato nulla, quanto a particolari che avrebbe potuto richiedere.
Conosciamo l°episodio del fanciullo Gesù rimasto al tempio di Gerusalemme e il modo enigmatico con cui rispose alla domanda della madre. Questa, a suo tempo, lo vide allontanarsi defnitivamente, per attendere alla sua missione; ma è lecito pensare che a lei non abbia confidato quasi nulla, sui vari particolari e sulle iniziative che intendeva portare avanti. Verosimile qualche anticipazione; che, in ogni caso, deve essere rimasta nei limiti della cooperazione riservata a lei.

Qualche devoto stenterà ad ammetterlo; ma va compresa anche la sua dif?coltà.

In effetti, stentiamo un po' tutti a convincerci che Dio abbia chiamato anche la propria madre a percorrere, come noi, questo itinerario visitato da frequenti banchi di nebbia, forse, e in un certo senso, ancora più intensa per lei, perché più ricca di fiduciosa fermezza.
In noi non è soltanto conseguenza della corporeità che ci porta ad essere sicuri solo di ciò che possiamo sottoporre alla verifica dei nostri sensi, ma anche della disconnessione misteriosa delle stesse nostre potenze interiori, prodotta dalla colpa originale.


Eppure anche Maria, benché esente da queste conseguenze funeste e con tutti i doni che la trasfiguravano davanti a Dio e agli angeli, ha convissuto col buio di una fede, che pur trasfigurandosi in contemplazione altissima, non poggiava che sulla fedeltà di Dio alla sue promesse.
Non pretese di più.
Le bastò per seguire il figlio, nei limiti imposti al suo ruolo; la sorresse ?no a salire con lui al Golgota, anzi ?no a sapere dagli altri ( ma la devozione può opinare diversamente), che era risorto e avrebbe potuto vederlo insieme agli altri.

padre bernardino bordo- passionista