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Canto liturgico
natalizio
Venite, fedeli
Introduzione
al canto a cura di
Don Lucio Luzzi
KARAOKE CATTOLICO
- con sottotitoli, canta anche tu! -
UN MODO PERSONALE CHE USA LA VEN. LUCIA BURLINI
Sulla mia salute e quanto mi è accaduto, posso attestarle quanto segue:
Il 12 agosto 1998 ho subìto il primo intervento per un cistoma ovarico, e tutto si è rimesso a posto. Ma lentamente: fino ad agosto del 1999. A questo punto si era reso necessario un nuovo intervento, che è stato rimandato al 19 settembre, perché era richiesta una gastroscopia, per fastidi che avvertivo al fianco sinistro. Alla gastroscopia è risultata una grossa ulcera, in un brutto punto dello stomaco. Per cui, il primario del reparto chirurgia di Carbonia mi ha parlato di un grosso intervento. Così mi hanno asportato tutto lo stomaco, insomma l 'apparato digerente.
La sua vita dettata con un filo di voce
Caro Natalino,
in «Epoca» è stata riportata una tua lettera, che la mamma mi ha trasmessa per mezzo delle mani.
Lucia Burlini
Carità verso Dio ed il prossimo
La speranza di Lucia scaturiva dalla sua carità, virtù che essa praticò fin dalla sua fanciullezza, quando comprese il significato dell'esistenza cristiana: come "Servizio di Dio". Questa elezione del Bene Supremo trovò conferma nel contatto con il suo direttore spirituale, S. Paolo della Croce e fu nel secondo incontro che si sentì affascinata dall'amor di Dio: "Ero fuori di me e nè so spiegarlo...".
Testimonianza di Padre Antonio Calabrese
Lucia visse con lo sguardo e il cuore incessantemente rivolti allo sposo Crocifisso. Stupenda e fraterna la sua relazione con i Passionisti del ritiro del Cerro nel comune di Tuscania.
Quando essi vi giunsero, non trovarono nulla in casa.
A San Paolo della Croce, che, dopo aver condotto il gruppetto di Religiosi si accingeva a ripartire per prepararsi alla imminente Missione di Viterbo, il superiore rivolse il lamento che li lasciava soli, in tanto disagio.
Mi ha preso per mano...
Ho viaggiato tanto dentro di me, preso per mano dal silenzio.
Il silenzio...
Sapete, ci sono parole in noi che non abbiamo mai ascoltato e che non abbiamo mai dette...
Ci sono distese di sentimenti che non abbiamo ancora conosciuto e che non abbiamo raccontato.
Il Bambino vagì
Avvenne a Betlemme, in quella grotta squallida, che la pietà cristiana ha reso sfavillante di luce e piena di attrattiva religiosa, durante le feste natalizie. Maria non la trovò davvero così; neppure il suo sposo Giuseppe; molto meno il bimbo che vi nacque.
Come noi, Gesù dovette sentirsi espulso dalla natura fuori dello spazio vitale, che lo aveva accolto per nove mesi, in un tepore indispensabile al suo sviluppo, in un contesto di primo ascolto, dal quale, nelle ultime fasi, aveva avvertito perfino i sorrisi di Sua Madre, e anche le trepidazioni.