Basta a sporchi commerci
Se andrai in Brasile, ed io te lo auguro di tutto cuore, farai una esperienza dolcissima al contatto con la gente, ma soprattutto con i bambini e ragazzi.
Quando giro tra le casette baracche attraverso stradine polverose o fangose incontro la festa, la gioia.
Sbucano da ogni parte, corrono, saltano addosso, salutano, vogliono incontrarmi.
Trovo anche qualche timidoccio e qualche piccolo in difesa. Ma è un attimo e subito nasce lincontro. Sono tanti, hanno bisogno di tutto o quasi, richiederanno piccole cose.
Mi ritrovo di dare davvero poco, mentre ricevo tanto, la voglia e la gioia di vivere, laffetto per costruire rapporti utili oltre che belli, il desiderio di un futuro migliore.
Ed io me la cavo con qualche foto o stretta di mano. Ma non posso restare così.
Il mestre Armando vive ogni giorno e introduce anche me dentro storie infami di dolore, mi mette a conoscenza di commerci disumani di ogni genere, di violenza sui piccoli che non fanno più storia.
La crudeltà qui è diventata quasi normale in molte terre e villaggi brasiliani.
Si vendono bambini e bambine per la prostituzione, per lo sfruttamento minorile, per il commercio di organi, per fare soldi e per tirare a campare.
Si commerciano la vita, la dignità, gli affetti e i sentimenti, la possibilità di godersi il dono di Dio.
Dobbiamo vigilare, denunciare, organizzare difese e protezioni, dobbiamo ridurre i bisogni estremi che non ti fanno ragionare più; dobbiamo educare le nuove generazioni perché da vittime diventino cittadini, figli di Dio.
Stiamo incontrandoli, raccogliendoli e, attraverso scuole, laboratori, organizzazioni giovanili e il lavoro missionario stiamo preparando un nuovo futuro.
Lo speriamo.
Per questo ci stiamo impegnando in tanti, ora vorremmo contare anche su di te.
Don Luigi Giovannon
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