Se andrai in Brasile, ed io te lo auguro di tutto cuore, farai una esperienza dolcissima al contatto con la gente, ma soprattutto con i bambini e ragazzi.
Quando giro tra le casette baracche attraverso stradine polverose o fangose incontro la festa, la gioia.
SANTA MONICA Madre di Santo Agostino Esempio di Madre e di Sposa
Una riflessione
Santa Monica é conosciuta fra i cattolici per essere stata la madre del Santo di Hispona, Santo Agostino, che con grande difficoltá conseguí, per la sua perseveranza nella preghiera e nella caritá, la grazia di vedere suo figlio convertirsi al cattolicesimo. Uno dei piú grandi valori di questa Santa Madre é stata la fiducia nella preghiera. Quanti di noi cristiani possiamo dire che abbiamo la stessa fiducia che ebbe Santa Monica nella preghiera ? Abbiamo molte volte fiachezza in pregare e lasciamo la preghiera sempre in secondo piano durante il giorno.
Li ho visti nei vari turni di mensa dentro il Centro Giovanile Gesù Adolescente come consumano il pasto: lo trangugiano, lo gustano come una festa alla domenica, dopo la S. Messa il Mestre Armando dà un panino con la mortadella e una bibita; tutti in fila come leoni, piccoli, giovani, genitori per questo pasto festivo.
PENSIERO DELLA DOMENICA + VIDEO CORRELATO Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sacerdoti e leviti interrogarono Giovanni: Chi sei tu?. Egli confessò: Io non sono il Cristo. Il brano riservato a questa III domenica di Avvento, anno B, si articola in due sezioni. La prima dove il Battista nega di essere il Messia, o un antico profeta. La seconda dove usa la frase una voce che grida nel deserto: preparate la via al Signore" (Isaia,40,3). Giovanni Battista venne come testimone perché tutti credessero per mezzo di Lui e questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti per interrogarlo: "Chi sei tu?". Egli non negò e confessò: "Io non sono il Cristo". Allora gli chiesero: "Che cosa dunque? Sei Elia?". Rispose: "Non lo sono". E ancora: "Sei tu il profeta?". Rispose: "No". Gli dissero: "Dunque chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato".
Latteso tra le genti è nato. Il Redentore è tra noi. Abbiamo un modello di vita da osservare e da seguire: Lui, solo Lui, lAmore, lo specchio della vita, lancora di salvezza nel giorno della morte. Guardiamo questa Donna umile e pia, rispondere serenamente allinvito dellAngelo: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con Te Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, Lo darai alla luce e Lo chiamerai Gesù» (Lc 1,28-31). Gesù, il Salvatore, venne a noi da una Madre, vergine e umile, per insegnarci che la verginità è la strada del Suo passaggio in mezzo a noi. «O beata virginitas!».
Si, un vero connubio indissolubíle: l'aver radicato, innestatu 0 meglio aver ricevuto il dona di innestarsí nella vita, dello stessa Autore della vita, non può che farti innamorare della stessa vita.
LA VITA MIA PADRONA
Seppellite in me, sensazloni, emozioni nate appena godute, scomparse, registrate .sul nastro dalla vita. Quante volte vorrei risentirle e il registratore non parla! I comandi per riascoltarmi non sono miei.
Anche se con poca età è stata strumento dello Spirito Santo profetizzando la vita e la libertà del suo popolo. La santità é una grazia che lo Spirito Santo vuole dare a tutti, frattanto é Lui che cammina nel tempo manifestando al mondo questo dono dato a chi lotta giorno per giorno. Santa Rosa di Viterbo ancora giovanissima di età cominciò a esternare attitudini carismatiche di straordinario coraggio e amore al Signore. Venne al mondo in Viterbo nell'anno 1233 da una povera e umile famiglia veramente cristiana : quando aveva appena tre anni di età la sua storia ci racconta che per la sua preghiera Gesú ebbe una "zia".
Canto di Meditazione (A Te, Signor, leviamo i cuori)
II primo impatto che ho avuto con i santi era dovuto ai miracoli che facevano e così mi sono convinto che la santità non era fatta per me e che mi conveniva sedermi in platea e a rassegnarmi al ruolo di spettatore. Più tardi ho capito che per essere santi basta fare il proprio dovere nei riguardi di Dio che è il superiore ed in quello del prossimo che è fratello. È Dio che ha progettato un meraviglioso mosaico, la cui realizzazione, già in corso dall'inizio dei tempi, terminerà alla fine dei secoli, quando, risuscitati, ci renderemo conto del posto a noi riservato.
Il ciclo di vita terrena del Messia sta per concludersi.Dopo lingresso trionfale in Gerusalemme con tutto il popolo esultante, gli Apostoli fanno presente al Maestro che è Pasqua. Era la festa centrale la fashe come la chiamavano gli ebrei, nel ricordo del passaggio del Mar Rosso, dopo la schiavitù dallEgitto. Gesù aveva tutto il diritto di dire: ...non me la sento di far festa, il mio animo è turbato ; e invece quanta premura per i suoi amici! Accondiscende fa preparare una sala ben imbandita in una locanda ed insieme con i suoi fa la Cena di Pasqua.
La tragedia della giovane famiglia tedesca, avvenuta nelle acque del Lago di Bolsena il 18/05/07, ci tocca ancora di più in considerazione della nostra vicinanza territoriale al luogo della disgrazia.
Ciò che ha
impressionato più vivamente il pensiero cristiano di questi ultimi tempi sulla testimonianza di santità di Maria è stata l°immersione totale in un mistero che la circondava da ogni parte, senza che lei sentisse il bisogno del sussidio di rivelazioni 0 visioni, dello stampo dei patriarchi e dei profeti della sua gente. Lo abbiamo notato a suo luogo.
Credette alla parola dell'angelo, e si fidò; tenne presente la predizione del vegliardo del tempio e accettò senza riserve una missione chiaramente superiore ad una semplice donna del popolo. Non chiese spiegazioni di sorta.
Una riflessione La madre di Gesú stava presso la croce. Il martirio della Vergine viene celebrato tanto nelle profezie di Simeone quanto nella storia stessa della passione del Signore. Egli é posto, dice del bambino Gesú, quale segno di contradizione e una spada, poi, rivolgendosi a Maria, traspasserá la tua stessa anima (Lc 2, 34.35) Una spada ha trapassato veramente la tua anima, óh Santa Madre Nostra ! Del resto non avrebbe raggiunto la carne del figlio se non passando per l'anima della madre.
Ancora un'annotazione, prima di chiudere questo capitolo. Quale senso hanno, oggi, tre fra gli attributi più cari alla devozione mariana: vergine, pura, casta? Si tratta di puri sinonimi, o si riferiscono a virtù più spiccatamente presenti nella figura della madre di Cristo? La domanda non merita di essere considerata pleonastica: le ambiguità della terminologia religiosa hanno la loro radice nell'effettiva difficoltà di distinguere correttamente concetti e parole, quando si riferiscono all'area delle realtà spirituali. Inoltre, su questo argomento specifico, non ci si cautela mai a sufficienza, allo scopo di non ferire la suscettibilità del credente, mentre gli si vuole offrire un contributo di luce che dilati il suo orizzonte interiore.
No evangelho se narra como Jesus curou dez leprosos e um deles voltou para agradecer. O episodio nos é muito conhecido: perto da aldeia que ficava nas imediações da fronteira da Galiléia com a Samaria dez lebrosos vieram ao encontro de Jesus que ia passando. Parando a uma certa distancia, pois as leis eram muito rigidas ao não permitir o convivio de leprosos com a população sadía, chamaram a grande voz: " Jesus, Mestre, tenha compaixão de nós! " Jesus mandou que eles fossem apresentar-se aos sacerdotes. Era o que prescrevia a lei para aqueles que fossem curados de lepra, para as devidas verificações legais. E aconteceu, justamente, que, quando se encaminhavam para Jerusalém a fim de irem ao encontro dos sacerdotes, viram-se miraculosamente curados. Era o poder de Jesus!