Ultimo atto estremo
di amore del Cristo
Il ciclo di vita terrena del Messia sta per concludersi. Dopo lingresso trionfale in Gerusalemme con tutto il popolo esultante, gli Apostoli fanno presente al Maestro che è Pasqua. Era la festa centrale la fashe come la chiamavano gli ebrei, nel ricordo del passaggio del Mar Rosso, dopo la schiavitù dallEgitto. Gesù aveva tutto il diritto di dire: ...non me la sento di far festa, il mio animo è turbato
; e invece quanta premura per i suoi amici! Accondiscende fa preparare una sala ben imbandita in una locanda ed insieme con i suoi fa la Cena di Pasqua.
Era un pasto rituale, che si consumava in piedi con un bastone in mano; si mangiava agnello arrostito e si intingeva il pane in un tegamino contenente haroseth, un sugo piccantissimo. Si passava tra i presenti una coppa di vino in cui tutti sorseggiavano.
Gesù prese un pezzetto di pane, lo intinse e lo porse a Giuda, dicendo con un filo di voce tremante: Quello che devi fare, fallo presto .
Gli Apostoli non compresero nulla, addirittura pensavano che lavesse mandato a comperare qualcosa per chiudere in bellezza la festa!! E in questo stato danimo il Cristo compie il più grande atto di amore per i suoi amici.
Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi.... Poi, fatto inaudito, istituì l Eucarestia, e gli Apostoli fecero la loro Prima Comunione, al termine della cena; ma non avevano compreso la portata dellevento.
Usciranno al termine della abbondante cena, si mettono allaperto sotto gli ulivi, appesantiti e si addormentano. Il Cristo rimane solo; è linizio della Passione cruenta. Ha paura, ha dei brividi, sulla fronte si mescola al sudore freddo qualche goccia di sangue.
La sofferenza più grande è adesso: costatare
che un suo amico, Giuda, lo tradirà.
Don Lucio Luzzi
Viedellospirito.it