Sono cresciuto in Parrocchia con le tue canzoni in mezzo alla mia gente e ai miei ragazzi. Le ho suonate sempre con la fisarmonica. Verresti a un mercoledì di Quaresima che faccio con i giovani della Diocesi nella Cattedrale di Molfetta?. Fu questo il mio primo incontro telefonico con il Vescovo don. Dissi di sì e partii, allora, con la mia chitarra prendendo un aereo per Bari.
Le ultime news di Don Gigi
prima della sua partenza dalla
missione salesiana in Brasile
Questa sera (24 maggio) con Raffaele e Nabia in autobus ci sará la partenza per San Paolo, il giorno successivo il volo per Monaco e poi quello per Ancona. Vivo due sentimenti contrastanti: il dolore di dover partire e la gioia di voler tornare. È una dura lotta interiore!
Se andrai in Brasile, ed io te lo auguro di tutto cuore, farai una esperienza dolcissima al contatto con la gente, ma soprattutto con i bambini e ragazzi.
Quando giro tra le casette baracche attraverso stradine polverose o fangose incontro la festa, la gioia.
PENSIERO DELLA DOMENICA + 2 VIDEO CORRELATI a cura di Don Lucio Luzzi
Gesù nel suo insegnamento si è servito, per spiegare grande ed eccelse verità, di esempi comprensibili a tutti, come le parabole ed ha portato similitudini dove Lui si impersona in figure identificabili per gran parte della gente.La pastorizia era molto diffusa in Palestina. Vaste torme di pecore pascolavano sui dossi delle colline e durante la notte venivano rinchiuse in recinti circondati da un basso muricciolo di pietre a secco. Un guardiano solo custodiva molte greggi riunite insieme, fino a che, al mattino, venivano i pastori e ciascuno chiamava le proprie pecore e le conduceva a pascolare con sé. Capitava, in certe notti, che il ladro desse la scalata al muretto di cinta; o anche che il lupo affamato balzasse nel chiuso a divorare qualche pecora. Allora il guardiano, se poteva, gridava e difendeva il gregge; ma se cera da rischiare la propria pelle, fuggiva al sicuro. E le pecore? Peggio per loro e per il padrone!
Lucia visse con lo sguardo e il cuore incessantemente rivolti allo sposo Crocifisso. Stupenda e fraterna la sua relazione con i Passionisti del ritiro del Cerro nel comune di Tuscania.
Quando essi vi giunsero, non trovarono nulla in casa.
A San Paolo della Croce, che, dopo aver condotto il gruppetto di Religiosi si accingeva a ripartire per prepararsi alla imminente Missione di Viterbo, il superiore rivolse il lamento che li lasciava soli, in tanto disagio.
Maria Grazia si trova in un momento di crisi.
Nei giovani le difficoltà spesso si aggrovigliano. Un problema di carattere sentimentale si accompagna magari a problemi di orientamento per il futuro.
Se poi si devono affrontare delle delusioni, subite o date, il disorientamento è ancora più grande.
Si può vivere il buio anche nella luce della giovinezza.
Benedetta Bianchi Porro è unamica di Maria Grazia.
Un sacerdote di Milano, don Giorgio Begni, chiese anni or so¬no a Corrado Bianchi Porro, una riflessione complessiva sulla sorella Benedetta, con particolare riferimento ai temi della Croce e dell'amicizia. Questa è la risposta di Corrado.
Era il giorno 13 Marzo del 2013 quando dall'alto del cammino incastrato nel tetto della Cappella Sistina, vedemmo un fumo bianco a indicare un nuovo Papa, apparve poi un uomo semplice, timido, sud-americano, un pastore di anime di un migliardo e duecento mila persone cattoliche. "Pregate per me" disse il Santo Padre Francesco nel suo discorso di presentazione e ancora oggi lo chiede. Da quel giorno la Chiesa Cattolica si é rinnovata, per azione dello Spirito Santo,di tante iniziative lanciate da questo umile uomo di Dio, il cui nome assunto non merita esplicazioni, perché parla di se stesso. Il Papa Francesco ha giá fatto importanti viaggi dall'inizio del suo pontificato chiedendo al mondo la pace e il dialogo.
Nessun cattolico convinto ha dubbi sulla legittimità delle preghiere e opere buone, indirizzate a Dio, in suffragio delle anime dei defunti. Ma adesso qualche voce si sente, di chi non sa darsi ragione se valgano qualcosa. E' bene chiarirlo. Anzitutto richiamiamo alla mente quanto si è detto sul significato etimologico della parola "suffragio". Oggi ha il significato inconfondibile di preghiera per i defunti. In realtà, il termine latino "suffragium" vuol dire semplicemente "un aiuto".
La finalitá che il Padre ha inviato il suo figlio Gesú é per la redenzione del peccato, la liberazione della schiavitú del demonio e della vita eterna con Lui. É certo che Gesú durante il suo ministero púbblico, mosso dalla misericordia, fece alcune cure e fece vari miracoli, ma non curó tutti i malati del mondo e neppure diminui le penalitá di questa vita, perché il dolore introdotto nel mondo dal peccato, ha un valore redentore unito alla sofferenza di Gesú.
Vorremmo poter dire che la Madonna è nata in quel dato giorno, in quellora precisa, in quel luogo della Palestina, magari dove la troviamo al momento dellannunzio angelico, per dare contorni seriamente riscontrabili alla sua esistenza storica. Invece dobbiamo accontentarci di congetture. Del resto, con il Suo Figlio Gesù non siamo in condizioni analoghe?
Venendo, ora, a Luca, troviamo il suo racconto
caratterizzato da una tale densità di contenuti, che vale la pena disuddividerlo in due brevissime sezioni:
quella dove viene riferita lespressione enfatica della donna e laltra, dove
il divino maestro le risponde.
Vorremmo poter dire che la Madonna è nata in quel dato giorno, in quellora precisa, in quel luogo della Palestina, magari dove la troviamo al momento dellannunzio angelico, per dare contorni seriamente riscontrabili alla sua esistenza storica. Invece dobbiamo accontentarci di congetture. Del resto, con il Suo Figlio Gesù non siamo in condizioni analoghe? Gli esegeti, per fare un caso, sanno che la cronologia cristologica è quanto mai fluida. Così per ogni particolare della sua vita nella Palestina romana: disponiamo solo di una documentazione attendi¬bile: non ci è lecito di spingerci più in là.
A solenidade da Ascenção de Nosso Senhor que hoje celebramos sugere-nos que no final do caminho percorrido no amor e doação está a vida definitiva, isto é, a comunhão com Deus. Sugere também que Jesus nos deixou o testemunho e que somos nós seus seguidores que devemos continuar a realizar o projeto libertador de Deus para os homens e para o mundo . No Evangelho Jesus ressuscitado apare aos discipulos e os ajuda a vencer a desilusão e o comodismo e os invia em missão, como testemunha do projeto de salvação que Deus tem para nós. De junto do Pai Jesus continuerá a acompanhar os discipulos e através deles oferecer aos homens a vida nova definitiva.
Oh Jesus, people usually think that the faith in You was born by miracles done in the roman Palestine. Those miracles caused only astonishment and they only made believable your message. It was the way in which you introduced yourself and explained your thinking that was unusual. It is easy to point out limits, defects and faults in Moses, David and in the Prophets. In You, Jesus, everything is majestic and brightly without any ostentation. In You everything is human an lovable. This perfect and magnificent image origins from the pen of Your Evangelists, people having no bearing on literary works.
TE SALUDO MARÍA Te saludo, María, Hija amada del Padre Eterno. Te saludo María, Madre admirable del Hijo. Te saludo, María, Esposa fiel de Espíritu Santo.
Nella prima domenica della Quaresima il Vangelo ci narra le tentazioni di Gesú. Si, anche Gesú é stato tentato nella sua vita come qualunque essere umano,peró, pieno dello Spirito e fortificato dalla parola, ha saputo affrontarle e non é stato mai suggestionato dal maligno. I quaranta giorni nel deserto ricordono i quaranta anni del popolo ebreo, camminando ugualmente nel deserto, ricerca della terra promessa. In questa situazione il popolo di Dio ha inventato disanimi e tentazioni di tornar indietro , ma,animato da Mosé , ha conseguito di arrivare all'obiettivo: terra e libertá. Il Vangelo presenta tre tentazioni ricevute da Gesú. Le tre inglobano e riesumano tutte le altre, poi, come dice il Vangelo, Gesú non fu tentato solo nel deserto.
Santa Maria, Vergine della sera,
Madre dell'ora in cui si fa ritorno a casa,
e si assapora la gioia di sentirsi accolti da qualcuno,
e si vive la letizia indicibile di sedersi a cena con gli altri,
facci il regalo della comunione.
Te lo chiediamo per la nostra Chiesa,
che non sembra estranea
neanche essa alle lusinghe
della frammentazione e della chiusura
nei perimetri segnati dall'ombra del campanile.