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Maria fu pura o casta?
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Ancora un'annotazione, prima di chiudere questo capitolo. Quale senso hanno, oggi, tre fra gli attributi più cari alla devozione mariana: vergine, pura, casta? Si tratta di puri sinonimi, o si riferiscono a virtù più spiccatamente presenti nella figura della madre di Cristo? La domanda non merita di essere considerata pleonastica: le ambiguità della terminologia religiosa hanno la loro radice nell'effettiva difficoltà di distinguere correttamente concetti e parole, quando si riferiscono all'area delle realtà spirituali. Inoltre, su questo argomento specifico, non ci si cautela mai a sufficienza, allo scopo di non ferire la suscettibilità del credente, mentre gli si vuole offrire un contributo di luce che dilati il suo orizzonte interiore.
 
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Se si sentirà in qualsiasi modo ferito, stenterà assai di più ad accettare il discorso. Possiamo, pertanto, dispensarci dal riprendere il discorso della verginità, che ha occupato tutto il presente capitolo, e venire direttamente alla purezza.

Maria fu pura, anzi purissima, nel senso che in Lei non vi fu mai alcuna ombra di colpa, secondo quanto abbiamo esposto, trattando della sua singolare entrata nella vita: tutto fu totale trasparenza e armonia intima, da poter "vedere Dio", come suo Figlio avrebbe detto nel discorso della montagna. Fu anche casta. Su questo attributo è possibile cadere in un equivoco innocente (tuttavia da non tollerarsi).

Casta, etimologicamente significa una persona che, per essere pura, e cioè per riuscire a superare dure lotte a spessore sensuale, deve sforzarsi, deve castigare (casto da castigare) i sensi esterni e interni, cioè i moti scorretti dell'animo. In termini più comprensibili, la castità è a servizio della purezza: serve ad una virtù insidiata da tensioni malsane. La condizione di noi poveri mortali comporta che, per essere puri come vuole il Vangelo, ci si debba disporre a castigare, frenare l'istinto delle nostre membra, come dice l'apostolo (cf 1 Cor 9, 27).

Se manca questa stabile predisposizione dello spirito, è facile che venga, prima o poi, a compromettersi l'equilibrio delle potenze interne, esponendo l'anima al rischio di precipitare nell'abisso del vizio.

Se tutto questo è esatto, come lo afferma la teologia cristiana, Maria fu pura, purissima, non casta. Dichiarandola casta, affermeremmo di lei una qualifica negativa, comunque riduttiva, che, cioè, per essere pura, anche lei avrebbe dovuto frenare impulsi scorretti, per non rimanerne vittima.

Ora nessun fedele s'immagina d'infliggere alla Vergine una offesa del genere. Tutti ammettono che in lei ha regnato ininterrottamente la serenità derivante dalla più perfetta adesione alla volontà divina, dove al posto della lotta contro i bassi istinti, fiorisce l'amore che rende la creatura un solo spirito con Dio (cf 1 Cor 6,17). Eppure continuiamo ad invocarla Mater castissima...

Niente di strano: sono ormai note a tutti le premure, da parte dell'autorità ecclesiastica competente, di attuare una revisione progressiva delle varie formule di preghiera, usate dal popolo e presenti anche nella liturgia. Appunto, revisione progressiva, vale a dire che si attua per grado, tenendo conto delle resistenze tipiche di una devozione che esige di essere sempre sorretta da una conveniente istruzione religiosa.


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"Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te,
Tu sei benedetta tra le donne e benedetto è il frutto del Tuo seno, Gesù,
Santa Maria, Madre di Dio prega per noi peccatori adesso
e nell'ora della
nostra morte. Amen."


Padre Bernardino Bordo
- Passionista -


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E’ UN PICCOLO SEME DELLA PAROLA DI DIO CHE,

TRASPORTATO DAL VENTO DELLO SPIRITO,

SI FERMA DOVE LUI VUOLE E SOLTANTO LUI RENDE FECONDE

LE ANIME DOVE GERMOGLIA

(Sezioni anche in portoghese – spagnolo – inglese - tedesco).

 

Don Lucio Luzzi - Direttore di www.viedellospirito.it

Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


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AS VIAS DO ESPIRITO

Imitação 1.11

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Imitação 1.11
 
Como devemos adquirir a paz
 desejar o progresso na virtude

 
Desfrutariamos de muita paz, se não nos ocupassemos de ações e palavras que não nos dizem respeito. Como pode, por muito tempo, viver em paz quem se entromete nos negocios alheios, quem anda em busca de relações exteriores e pouco ou raramente se recolhe em si mesmo ? Bem-aventurados os simples, porque gozarão de muita paz. Por que muitos santos foram tão perfeitos e contemplativos? É que eles procuraram mortificar-se inteiramente, em todos os desejos terrenos, obtendo, com isso, unir-se intimamente com Deus e  poder, livremente, atender a si mesmos. Nós, porém, demasiado nos deixamos dominar por nossas paixões e tornamo-nos inquietos por coisas transitorias.

THE WAYS OF THE SPIRIT

THE VIRGIN MARY

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THE VIRGIN MARY
BEFORE – DURING AND AFTER THE BIRTH OF JESUS


The expression “Virgin Mary” is referred to the fact that Our Lady was a Virgin
 before, during and after the birth of Jesus.
Mary’s holy body was totally intact during the birth of Jesus and it remained virginal
for all the rest of the life of Mary.
In fact no evidence exists either in Sacred Scripture or tradition to believe otherwise.



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LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

La Leyenda de la Vera Cruz de Cristo

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La Leyenda de la
Vera Cruz de Cristo

La Leyenda de la Verdadera Cruz tiene su origen en Adán. Se dice que Adán cuando ya era viejo y se acercaba ya la hora  de su muerte, le pidió  a su hijo Set que le llevase al Paraiso porque había llegado al final de su vida mortal. El hijo de Adán conseguió del Arcángel San Miguel el aceite de la misericordia como viático para una muerte más serena. En realidad, el Arcángel entrega  una rama del árbol de la vida y le invita a colocarlo en la boca de Adán en el momento de darle sepultura.

 

WEGE DES GEISTES

Le Virtú Teologali

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Le Virtú Teologali

Un pensiero a cura del
Dott. Alberto Rossini

Le virtù teologali fortificano e caratterizzano l'agire morale del cristiano. Sono la garanzia  della presenza e dell'azione dello Spirito Santo nelle facoltá dell'essere umano. Sono tre le virtú teologali: fede, speranza e caritá.

Preghiere

PERCHÉ E COME PREGARE ? Un pensiero

PERCHÉ  E  COME   PREGARE  ?
          Un pensiero


La preghiera come dialogo com Dio é un bene sommo, essendo una vera intimitá con Lui stesso. Come gli occhi del corpo vedendo la luce ne sono schiariti cosí anche l'anima che é tesa verso Dio viene illuminata dalla luce ineffabile della preghiera. Non deve essere frattanto una preghiera fatta per abitudine, ma che proceda dal cuore e non deve essere circonscritta a determinati tempi e ore ma fiorire continuamente notte e giorno. Non bisogna innalzare il nostro animo a Dio solamente quando attendiamo con tutto lo spirito alla preghiera. Occorre che anche quando siamo occupati in altre faccende sia nella cura verso i poveri sia in altre attivitá inpreziosite magari dalla generositá verso il prossimo, abbiamo il  desiderio e il ricordo di Dio, perché, insaporito dall'amore divino come da sale, tutto diventi cibo gostosissimo al Signore dell'universo. Possiamo godere continuamente di questo vantaggio, anzi, per tutta la vita se a questo tipo di preghiera dedichiamo il piú possibile del nostro tempo. La preghiera é la luce dell'anima, vera conoscenza di Dio, mediatrice tra Dio e l'uomo. L'anima elevata per mezzo suo in alto fino al cielo abbraccia il Signore con amplessi ineffabili.  La preghiera funge da augusta messaggera dinanzi a Dio  e allo stesso tempo rende felice l'anima perché appaga le sue aspirazioni, dovendo essere una preghiera autentica e non sole parole meccaniche.   Essa é um desiderio di Dio, un amore ineffabile che non proviene dagli uomini ma prodotto di una grazia divina. Di essa l'Apostolo dice: " non sappiamo pregare come conviene, ma lo spirito santo intercede per noi con gemiti inesprimibili."( Rom. 8.26b)  Se il  Signore da a qualcuno tale modo di pregare é una richezza da valorizare  e un cibo celeste che sazia l'anima. S elo ha gustato si accende il desiderio celeste per il Signore come un fuoco ardente che infiamma l'anima. Dobbiamo abbellire la nostra casa di modestia e umiltá mediante la pratica della preghiera e rendere splendida la nostra abitazione con la luce della giustizia e ornare le pareti con opere buone come una patina di oro puro e al posto dei muri e delle pietre preziose collocare la fede e la magnimitá ponendo ogni cosa in alto sul fastigio la preghiera e decoro di tutte le cose.  Solo cosí prepariamo al Signore una degna demora e cosí lo accoglieremo  in splendida reggia e  cosí trasformerai la tua anima in un tempio della sua presenza...........