Maria fu pura o casta?
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Maria fu pura, anzi purissima, nel senso che in Lei non vi fu mai alcuna ombra di colpa, secondo quanto abbiamo esposto, trattando della sua singolare entrata nella vita: tutto fu totale trasparenza e armonia intima, da poter "vedere Dio", come suo Figlio avrebbe detto nel discorso della montagna. Fu anche casta. Su questo attributo è possibile cadere in un equivoco innocente (tuttavia da non tollerarsi).
Casta, etimologicamente significa una persona che, per essere pura, e cioè per riuscire a superare dure lotte a spessore sensuale, deve sforzarsi, deve castigare (casto da castigare) i sensi esterni e interni, cioè i moti scorretti dell'animo. In termini più comprensibili, la castità è a servizio della purezza: serve ad una virtù insidiata da tensioni malsane. La condizione di noi poveri mortali comporta che, per essere puri come vuole il Vangelo, ci si debba disporre a castigare, frenare l'istinto delle nostre membra, come dice l'apostolo (cf 1 Cor 9, 27).
Se manca questa stabile predisposizione dello spirito, è facile che venga, prima o poi, a compromettersi l'equilibrio delle potenze interne, esponendo l'anima al rischio di precipitare nell'abisso del vizio.
Se tutto questo è esatto, come lo afferma la teologia cristiana, Maria fu pura, purissima, non casta. Dichiarandola casta, affermeremmo di lei una qualifica negativa, comunque riduttiva, che, cioè, per essere pura, anche lei avrebbe dovuto frenare impulsi scorretti, per non rimanerne vittima.
Ora nessun fedele s'immagina d'infliggere alla Vergine una offesa del genere. Tutti ammettono che in lei ha regnato ininterrottamente la serenità derivante dalla più perfetta adesione alla volontà divina, dove al posto della lotta contro i bassi istinti, fiorisce l'amore che rende la creatura un solo spirito con Dio (cf 1 Cor 6,17). Eppure continuiamo ad invocarla Mater castissima...
Niente di strano: sono ormai note a tutti le premure, da parte dell'autorità ecclesiastica competente, di attuare una revisione progressiva delle varie formule di preghiera, usate dal popolo e presenti anche nella liturgia. Appunto, revisione progressiva, vale a dire che si attua per grado, tenendo conto delle resistenze tipiche di una devozione che esige di essere sempre sorretta da una conveniente istruzione religiosa.
"Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te,
Tu sei benedetta tra le donne e benedetto è il frutto del Tuo seno, Gesù,
Santa Maria, Madre di Dio prega per noi peccatori adesso
e nell'ora della nostra morte. Amen."
- Passionista -
E UN PICCOLO SEME DELLA PAROLA DI DIO CHE,
TRASPORTATO DAL VENTO DELLO SPIRITO,
SI FERMA DOVE LUI VUOLE E SOLTANTO LUI RENDE FECONDE
LE ANIME DOVE GERMOGLIA
(Sezioni anche in portoghese spagnolo inglese - tedesco).