Hanno tanta fame di ...
Li ho visti nei vari turni di mensa dentro il Centro Giovanile Gesù Adolescente come consumano il pasto: lo trangugiano, lo gustano come una festa alla domenica, dopo la S. Messa il Mestre Armando dà un panino con la mortadella e una bibita; tutti in fila come leoni, piccoli, giovani, genitori per questo pasto festivo.
Cè fame di pane per vivere. Tutto è buono per passare unaltra giornata. I pacchi alle famiglie più bisognose nascostamente vengono portati a destinazione. Ma quanti pacchi dovresti fare? E meglio non farsi scoprire per arrivare a tutti in qualche misura.
Cè fame di salute. Tanta, troppa per non morire. Bisogna nascere e sopravvivere; bisogna pulirsi e coprirsi; bisogna intervenire per le più svariate forme di malattie e a tutte le età. Bisogna prevenire e curare alcolismo, droghe, infezioni, epidemie. Non sai dove incominciare. Ma qualcosa è iniziato.
Cè fame di sapere, di cultura, di educazione altrimenti resta solo listruzione di strada, che è abbandono, conflitto, delinquenza, droga.
Ora già vari laboratori funzionano per raccogliere e preparare alla vita, al lavoro. Bisogna qualificarli per una occupazione e per non farli diventare vittime dello sfruttamento, un lavoro per vivere e non morire.
Intanto il 22 febbraio è partito un altro giovane volontario. Resterà a Tres Lagoas per tre mesi e poi in futuro si vedrà. Armando avrà un valido aiuto e noi lo abbiamo preparato adeguatamente sotto tutti i punti di vista. Seguirà i lavori di costruzione e manutenzione di tutti i laboratori. A lui un grande in bocca al lupo.
Il 23 aprile partirò anchio con un industriale abruzzese e un cardiologo forlivese. Resteremo un mese. Vogliamo fare il punto della situazione, ma anche progettare altri interventi.
Torneremo con tante idee.
E poi Armando ci aspetta per inaugurare altri due laboratori. Faremo festa grande ma soprattutto faranno festa loro i nostri brasiliani.
Farà festa anche la solidarietà e la fede di tante persone che si spendono e danno per questo progetto, che hanno preso a cuore il destino di tante persone.
Mi piace pensare che tra questi amici ci sia anche tu.
Non ti conosco ma ti ammiro e ti ringrazio a nome loro.
Tuo, Don Luigi Giovannoni