Sono cresciuto in Parrocchia con le tue canzoni in mezzo alla mia gente e ai miei ragazzi. Le ho suonate sempre con la fisarmonica. Verresti a un mercoledì di Quaresima che faccio con i giovani della Diocesi nella Cattedrale di Molfetta?. Fu questo il mio primo incontro telefonico con il Vescovo don. Dissi di sì e partii, allora, con la mia chitarra prendendo un aereo per Bari.
GIOVANNI BATTISTA: IL PRECURSORE DEL SIGNORE UNA RIFLESSIONE
L' Evangelista Luca introduce in forma chiara e solenne la figura di Giovanni Battista, del quale il Vangelo ne parla in ripetute occasioni. Quando Gesù elogia Battista ( Mt 11,07/9 ) dimostra con chiarezza la sua volontà forte e il suo impegno in compiere la missione che Dio gli aveva ordinato. Le note caratteristiche della personalitá di Giovanni Battista sono l'umiltà, austerità, coraggio e spirito di preghiera. Portare avanti una missione così tanto eccelsa, essere precursore del Messia, merita da Cristo un singolare lovoro: " Giovanni Battista é il maggiore tra i nati da donna (MT,11.11)" lui ardeva con il suo amore verso Gesù dando testimonianza della luce affinché tutti credessero in Lui. Dichiara la superiorità di Gesú al dire che Lui esisteva ancora prima di lui essere nato, mostrando così la divinità di Cristo generato dal Padre dalla eternità e nato da Maria Vergine nel tempo e mostrando il carattere soprannaturale e trascendente del messianismo di Cristo, tanto distante dalla idea politica/religiosa che cercavano incutere i dirigenti giudei .
Quante volte abbiamo bisogno di una parola di incoraggiamento e di consolazione, quando sembra che tutto vada storto. Benedetta insegna ad amare il Signore ed il prossimo, anche nelle condizioni più estreme.
Una lettera inviata ad una sua ex insegnante, ormai paralizzata, ci mostra una gioia profonda che, lei gravemente ammalata, cerca di trasmettere ad una compagna di sventura:
Io sono serena lo stesso, perché è Dio che mi ha voluto così che ci ha voluto così. Non temiamo, Signorina. Siamo cadute nelle Sue mani...
PENSIERO DELLA DOMENICA + VIDEO CORRELATO Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Gesù guarisce un lebbroso, sottraendolo così allisolamento assoluto e mandandolo dal sacerdote perchè possa essere reintegrato nella società. I miracoli sono segni che ci aiutano a conoscere lidentità di Gesù, il Figlio di Dio, che dona a tutti la salvezza!Il Messia, fin dallinizio della sua vita pubblica, ha cura e premura per i diseredati, i bisognosi. Compie prodigi, miracoli, come prova inconfutabile della Sua divinità. In quel tempo la malattia incurabile era la lebbra, considerata come una impurità legale. Mosè (Lev. 13,45 - 46) aveva stabilito: ... il lebbroso colpito dalla lebbra porterà vesti strappate e il capo coperto, si coprirà la barba e andrà gridando: immondo, immondo! Sarà immondo finchè avrà la piaga; e se ne starà solo, abiterà fuori dellaccampamento...
SANTA MONICA Madre di Santo Agostino Esempio di Madre e di Sposa
Una riflessione
Santa Monica é conosciuta fra i cattolici per essere stata la madre del Santo di Hispona, Santo Agostino, che con grande difficoltá conseguí, per la sua perseveranza nella preghiera e nella caritá, la grazia di vedere suo figlio convertirsi al cattolicesimo. Uno dei piú grandi valori di questa Santa Madre é stata la fiducia nella preghiera. Quanti di noi cristiani possiamo dire che abbiamo la stessa fiducia che ebbe Santa Monica nella preghiera ? Abbiamo molte volte fiachezza in pregare e lasciamo la preghiera sempre in secondo piano durante il giorno.
Il VALORE DELLA S.EUCARISTIA NELLA NOSTRA VITA. UNA RIFLESSIONE
Il valore della S.Eucaristia nella nostra vita é grandissimo, efficace e fortezza per la nostra missione che Gesú ci ha affidato. In un momento della celebrazione della S.Messa é consacrato il vino dove si trova il proprio sangue di Gesú, come é consacrato il pane dove si trova il suo proprio corpo, é in questo momento che stá presente lo Spirito Santo che agisce con il suo potere e la sua gloria. Tutta la celebrazione della S.Messa, dall'inizio alla fine, é um momento di grazia, onore e adorazione, un momento divino poi facciamo tutto questo per onore e gloria del Signore e per questo non dobbiamo mancare in nessuna maniera alla S.Messa principalmente alla Domenica che é il giorno del Signore e nei giorni dei Santi stabiliti dalla chiesa.
Dal nostro inviato tutte le news
dal Mato Grosso, Brasile
Come voi, anchio sono molto dispiaciuto di non aver ancora inviato un servizio brasiliano. Ma sono stato molto coinvolto nella permanenza dos italianos qui a Três Lagoas. E poi sono stato travolto dalle emozioni nellincontro con tanti volti ormai noti e tanto amati.
Ma le piú dure battaglie le abbiamo combattute, e solo ora parzialmente vinte, per avviare i nuovi corsi professionali: saldatura, cucito industriale, informatica e soprattutto officine di auto e di moto. Se ti muovi trovi mille ostacoli per andare avanti. Ma noi non possiamo arrenderci. È questione di vita o di morte.
Tutti noi sappiamo che la parola " io ti amo" infinitamente ripetuta in tutti i tempi é appena una espressione provvisoria e vuota di sentimento umano. Ma l'occhio di Gesú va oltre le simplici parole di Pietro, il quale al dire " ...tu sai che io ti amo " non era una beffa, poi piú tardi darebbe la vita per amore. Perché l'amore, in fondo, é questo: fare della nostra vita una felicitá verso il prossimo.
Chi ha un po' di buon senso, non oserà chiamare Dio suo Padre prima di esser divenuto simile a lui. San Gregorio di Nissa, Cinque omelie sulla preghiera del Padre Nostro 2; PG 44, 1141 I Padri orientali si occupano spesso del problema del rapporto tra l'immagine e il modello. Esso sta alla base dell'allegoria le cose percepibili con i sensi sono copie di modelli eterni. Si è già fatto notare il fatto che in Occidente si cerchi la causa di ogni cosa, chi 1'abbia fatta, cosa l°abbia causata, mentre in Oriente si cerchi soprattutto il significato di ogni avvenimento e di che cosa ne sia l'immagine. A tale proposito la cosa più importante sembra questa: luomo regna sul mondo sensoriale ed è quindi immagine di Dio.
Più volte, mi sono pemesso d'introdurre il lettore nel mio mondo riservato, presentandoglielo come dominato dallimmagine di Maria, fin dagli anni della fanciullezza. Ora, oso aggiungere qualcos' altro, pur sapendo di rischiare qualche ripetizione, perchè convinto che un certo modo di ripetere equivale a ribadire ciò che riteniamo di particolare importanza. Affondando, dunque, nei ricordi personali più lontani, trovo che il mio primo puntare gli occhi e la mente infantili su di una immagine della Madonna, ebbe per oggetto un quadro riproducente la figura di lei, con accanto Giuseppe, suo sposo e, in mezzo a loro due, Gesù, ragazzetto ormai di una decina danni.
Santo e Glorioso il corpo della Vergine Maria. I grandi padri e dottori della Santa Chiesa Apostolica giá parlavano della Assunzione della Madre di Dio come di una dottrina giá viva nella coscienza dei fedeli e da essi giá professata: ne spiegavano ampiamente il significato e approfondivano il contenuto mostrando grandi ragioni teologiche. La beata Vergine Maria é stata preservata dalla corruzione ma anche il suo trionfo sulla morte e la sua celeste glorificazione, perché la madre ricopiasse il modello del suo figlio amato Gesú.
L'immagine di cui si serve la donna, incapace di tenere soloper sé le emozioni che stava provando, tende
a corporeizzarsi, ?no a raggiungere la tenerezza allo stato puro, tipico dei
momenti estatici.
Del discorso di Gesù, come si è detto, non cè da giurare
che avesse compreso i contenuti più profondi; dei miracoli poteva aver ammirato
la straordinarietà; ma del fascino arcano che si sprigionava dalla sua persona
nessuno, in quella occasione, era rimasto dolcemente ferito più di lei.
Mateus: o públicano. Publicanos e Pecadores são expressões típicas do hebraismo contemporáneo de Jesus que nos referencía fortemente o nosso escritor. Em outras palavras, a vontade de unir esses dois termos, publicano e pecador, acabou identificando o primeiro com o outro. O menos que podemos dizer é que estamos fora da história. Até a comovênte parabola do fariséu e publicano, assim lida superficialmente, teve sua parte. Porque Jesus chamou aquela figura na consideração popular corrênte de públicano, igual a um individuo abjeto, mas somente pela profissão que exercia, exatamente como tinha occorido também com Madalena, reconhecida como pecadora pelo trabalho que exercia em traçar os cabelos na condição de cabeleleira. Mas não é por isso que podemos afirmar que Jesus os tenha classificados como tais. Este é o significado do apelido públicano.