ASPIRAZIONI SPIRITUALI DI UNA MADRE DI QUATTRO FIGLI
Una conferma che il mondo non è ancora così allo sfascio, come tendenziosamente vogliono insinuare i mass media. Leggete e tenete conto che il meglio si è dovuto lasciarlo inedito, per riservatezza. Prendo carta e penna e comincio a scrivere, perché se aspetto il tempo per avere un po' di spazio tutto mio, questo tempo non arriverà mai. Sinceramente non riesco tanto bene a mettere in ordine le idee, per rendere il più chiaro possibile il mio stato.
A circa 400 km da Campo Grande, capitale del Mato Grosso, sorge Tres Lagoas, una cittadina di oltre 70.000 abitanti. Il suo nome nasce dalla presenza di tre laghetti che rendono più bello il luogo.
Guardo un bambino, una bambina in un passeggino o in braccio a papà e mamma. Guardo e penso: chi è? Perché e per chi ... è nato? Chi diventerà? Che ne sarà di questa creatura? Guardo e sogno tutto il possibile per lui e per lei. E dentro il sogno trovo quello che non si realizzerà mai e quello che, invece, avverrà.
Io sono la via, la verità e la vita dice il Signore
PENSIERO DELLA DOMENICA + VIDEO CORRELATO Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Nella Chiesa noi siamo le pietre vive fondate sulla pietra angolare che è Cristo.Grazie a Lui possiamo andare al Padre ed essere accolti come figli. Stiamo percorrendo i quaranta giorni che ci portano, con lAscensione, alla definitiva partenza di Gesù, che ritornerà, terminata la sua missione, al Padre. Gli apostoli sono ormai quasi del tutto convinti che il Maestro è risorto ed ha sconfitto la morte. Ma aumentano le perplessità. Perché Gesù non si ferma a fervorini di incoraggiamento, ma indica chiaramente la missione che i suoi discepoli devono compiere. Non vedono con chiarezza il percorso che devono seguire, anche se Lui dice espressamente: ... io sono la via.... Il più deciso e polemico è Filippo: Signore, mostraci il padre e ci basta . Chi ha visto me, ha visto il Padre le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere . La fiducia doveva nascere dalla loro familiare conoscenza della sua amabile, illuminata e nobilissima persona, e, nel quadro del contesto, era una fiducia assolutamente ragionevole. Infatti secondo lelementare buon senso, laffermazione di Gesù di essere Figlio divino e consustanziale al Padre, creava questa alternativa: o Gesù aveva pronunciato la più sacrilega e blasfema menzogna, o aveva rivelato la verità!
Che fare? Resistere ancora all'impeto che non riesce più a contenere e tende a sollevarla in alto, in direzione di un Crocifisso a dimensione naturale?
La speranza di Lucia scaturiva dalla sua carità, virtù che essa praticò fin dalla sua fanciullezza, quando comprese il significato dell'esistenza cristiana: come "Servizio di Dio". Questa elezione del Bene Supremo trovò conferma nel contatto con il suo direttore spirituale, S. Paolo della Croce e fu nel secondo incontro che si sentì affascinata dall'amor di Dio: "Ero fuori di me e nè so spiegarlo...".
Nella notte del 19 novembre 2008, dopo un faticoso viaggio, sono "sbarcato" nel nord-est del Brasile, nella regione del Sergipe, il continente sudamericano con aerei ad alto sviluppo e con altre di immense povertà. Sono ospite del Vescovo della Diocesi di Proprià, una diocesi di 400.000 abitanti e con soli ventiquattro preti. La popolazione è in maggioranza cattolica, ma crescono sempre più numerose e svariate le sette religiose. Ho cercato di vivere al meglio la mia missione di fare concerti (in italiano!) e ho trovato grande attenzione ed entusiasmo in questa Chiesa semplice, umile e giova¬ne. L'immensità del Brasile permette di offrire solo qualche frammento della vita lì. Sono tornato sentendomi piccolo, ma con dentro il calore, non soltanto del sole estivo, ma dell'amore della gente, dei bambini e dei giovani.
Caro Dio,sono due mesi che non ti scrivo.
In questo periodo mi è successo tutto e niente. Dico tutto perché sono stata soggetto (forse meglio dire oggetto) di un avvenimento amoroso molto variopinto. Niente, perché è scomparso tutto e non mi è rimasto niente se non un grande senso di vuoto che mi porto dentro.
Nelle parabole dedicate alla misericordia Gesú rivela la naturalezza di Dio come un padre che
mai si dá come vinto, in quanto non ha dissolto il peccato con la sua
compassione e misericordia. Conosciamo queste parabole: la pecora smarrita, la
moneta persa, il figliol prodigo(Lc
15.1.32)In queste parabole Dio é
presentato sempre pieno di allegria e sempre perdona.In queste parabole incontriamo il nucleo del
Vangelo e della nostra fede perché la misericordia é presentata come una forza
che tutto vince, riempie il cuore di amore e consola con il perdono. Gesú
annunzia che il padre é misericordioso e per questo usa parabole per bene
intendere chié Dio.
Nel mondo moderno che va alla deriva, il Cristianesimo ha unancora di salvezza: Maria. Nei secoli dove la Chiesa si trovava immersa dalle tenebre delleresia, una Stella luminosa ha sempre indicato la via da seguire: Maria.
L'appellativo di laico, deriva dalla consapevolezza dei primi cristiani di appartenere tutti al popolo di Dio (laico dal greco laos, che vuol dire, appunto, popolo). Era stato dissacrato negli ultimi due o tre secoli, usandolo per alludere a movimenti, partiti e stampe che in un modo o in un altro, si contrapponevano alla Chiesa. Un giornale o un partito laico, una iniziativa, o un movimento laico avevano sempre un significato inconfondibile. A volere essere sinceri fino in fondo, bisogna aggiungere che si era arrivati a tanto, anche per un'accentuata clericalizzazione della comunità ecclesiale.
Nel corso dei secoli la Chiesa ha riflettuto sulla cooperazione di Maria all'opera della salvezza, approfondendo l'analisi della sua associazione al sacrificio redentore di Cristo. Giá Santo Agostino aveva attribuito alla Vergine Maria la qualifica di "cooperatrice" della redenzione, un titolo che sottolinea l'azione congiunta e subordinata di Maria a Cristo Redentore. In questo senso si é sviluppata la riflessione, sopratutto a partire dal secolo XV.
E strano che si sia predicato, scritto e parlato tanto sull IMMACOLATA CONCEZIONE e nella comunità cristiana siano ancora numerosi coloro che ne hanno unidea assai vaga. Molti fedeli, quando se ne celebra la Festa l8 dicembre, pensano allo splendore verginale di lei, mostrando di non saper distinguere Immacolata da Vergine. Altri si commuovono sinceramente, nel considerare e contemplare nella liturgia di quel giorno la purezza, anzi la castità. In questo caso siamo di fronte ad unaltra confusione, fra purezza, castità, e concezione immacolata.
FESTA DE TODOS OS SANTOS DEUS NOS QUER TODOS SANTOS UMA REFLEXÃO
" Nós vos damos graça, Deus Omnipotente,....que assumis vosso imenso poder e reinais.... Chegou o momento de julgar os mortos, de dar a recompensa aos vossos servos, aos profetas, aos santos, aos que temem vosso nome, pequenos e grandes. Eles venceram, graças ao sangue do Cordeiro e ao testemunho que deram (Ap 11.17/18) "É esta a atitude espiritual que devemos ter em vista desta grande solenidade da Igreja: nós, cristãos, somos um povo que caminha olhando para o amanhã da eternidade, sem descuidar de nossas tarefas na terra, mas consciêntes que não é aqui a nossa morada permanente, pois ela é transitoria.