I cieli narrano - Salmo 18
Musica & Testo
Mons. Marco Frisina
Questo è l'inferno: io ci sono stato...
La prima volta ti marchia in fondo all'anima: vomiti, ti accartocci, ti si spacca il petto eppure, in quello stesso istante, ti sembra di stare in paradiso.
La droga uccide le emozioni, cancella l'ansia, gli affanni, il dolore. Non senti fame, freddo, solitudine. Poi l'effetto svanisce e ti resta questa cosa nella testa, questo posto dove vuoi tornare.
Ci pensi e ci ripensi e se la cerchi ancora sei spacciato. Ti rifai e sei di nuovo in mezzo agli angeli.
Ma dura meno.
Dura troppo poco e ti ritrovi d'un botto sulla terra, con tutti i tuoi problemi che ti aspettano e questo chiodo già fisso nella testa. La cerchi ancora... ancora... ancora.
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Dai pensieri di Padre Oscar
«Tutto concorre al bene di loro che amano Dio»
Non vi è disgrazia, non vi sono catastrofi, non vi sono dolori, per quanto inauditi siano, che, quando si soffrono per amor di Dio, non si trasformino in corona di gloria e di speranza.
A cosa servono belle strade e aeroporti, begli edifici di tanti piani, se vengono costruiti con il sangue dei poveri, che non ne beneficeranno?
Ateo non è solo il marxismo, ateo pratico è anche il capitalismo. Questo divinizzare il denaro, questo idolatrare il potere, questo porre falsi idoli da sostituire al vero Dio. Viviamo tristemente in una società atea.
... con Papa Benedetto
Un anno fa ho avuto un impulso nuovo nella mia vita di sacerdote. La chiamerei quasi una... chiamata. La morte in un incidente stradale di tre ragazzi insieme mi ha posto la domanda: e tu che fai? Vuoi fermare, per quello che puoi, la morte? Vuoi mobilitare i giovani a non morire dentro e fisicamente e a scegliere la vita? Mi sembrarono le domande nuove di un'ordinazione sacerdotale in tarda età.
PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO
Partiti dalla zona del Tabor, Gesù e gli apostoli si avviarono verso Cafamao, ma invece di andarvi direttamente e per la strada principale, si attardarono nella campagna e nei sentieri meno battuti.
Per restare nascosti. Avvicinandosi il grande momento della sua vita terrena, Gesù intensifica la istruzione dei discepoli, basando i suoi ammaestramenti, in particolare, sulla sua morte redentrice.
"E diceva loro: II Figlio dell'uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma una volta ucciso, dopo tre giorni, risusciterà.
La sua vita dettata con un filo di voce
Caro Natalino,
in «Epoca» è stata riportata una tua lettera, che la mamma mi ha trasmessa per mezzo delle mani.
La tessitrice abbracciata dal crocifisso
Chi conosce S. Paolo della Croce fondatore dei Passionisti, considerato uno dei più esperti maestri della vita spirituale della Chiesa, deve aver necessariamente conosciuto il nome di Lucia Burlini, fra la vasta costellazione delle anime dirette da lui.
... lo porto dappertutto
e lo preferisco a tutto
Il mio Crocifisso lo porto dappertutto, lo preferisco a tutto.
Quando io sono debole Egli è la mia forza, quando cado Egli mi alza, quando piango, Egli mi consola, quando soffro mi guarisce, quando tremo mi rassicura, quando Lo chiamo Egli mi risponde.
Ave Maria
+ Inno di lode a Maria
"Sotto il tuo manto"
Elaborazione di
Mons. Marco Frisina
- con sottotitoli, canta anche tu -
Introduzione al canto a cura di
Don Lucio Luzzi
Alto e glorioso Dio
Elaborazione di
Mons. Marco Frisina
- con sottotitoli, canta anche tu -
+ Videobenedizione di
Padre Lino Pacchin
Gloria
Testo liturgico
Rielaborazione di
Mons. Marco Frisina
- con sottotitoli: canta anche tu! -
E' terminato anche il 2015: è doveroso un ringraziamento a Dio
Hora ruit dicevano gli antichi; il tempo corre velocissimo.
E ci siamo consumati lintero 2015.
E un anno della nostra vita, trascorso, e che non ritornerà mai più.
E tempo di consuntivi per tutti; le imprese, le aziende, i bilanci familiari
Vogliamo provare, io e te, a sintetizzare questo anno 2007 che passa definitivamente nel corso inarrestabile del tempo?
Chiediamoci onestamente, se lanno trascorso, ha aiutato la nostra crescita umana e cristiana.
UN DIO CHE NON DESISTE MAI.......
Nelle parabole dedicate alla misericordia Gesú rivela la naturalezza di Dio come un padre che mai si dá come vinto, in quanto non ha dissolto il peccato con la sua compassione e misericordia. Conosciamo queste parabole: la pecora smarrita, la moneta persa, il figliol prodigo (Lc 15.1.32) In queste parabole Dio é presentato sempre pieno di allegria e sempre perdona. In queste parabole incontriamo il nucleo del Vangelo e della nostra fede perché la misericordia é presentata come una forza che tutto vince, riempie il cuore di amore e consola con il perdono. Gesú annunzia che il padre é misericordioso e per questo usa parabole per bene intendere chi é Dio.
Maria, ragazza ardimentosa
Questa ragazza ebrea appare del tutto arbitra delle proprie scelte.
Latteggiamento di Maria, risulta ancora più maturo, al momento della decisione di andare in cerca della parente Elisabetta, nella lontana regione della Giudea.
Vivi ancora o già defunti i genitori, Maria ne doveva far parola almeno con Giuseppe, suo sposo, in ragione degli impegni assunti con lui e in considerazione delle nozze orami imminenti.