Cara Venerabile Benedetta,
ho conosciuto la tua breve ma significativa esistenza tramite il libro che Graziella mi ha regalato: sono rimasta incantata dal tuo coraggio e sacrificio e debbo confessarti che ho pianto per Te, per me. Ogni giorno, specialmente alla sera, mi rivolgo a Te per avere, forza all'indomani. Spero tanto di incontrarti in un sogno per abbracciarti fisicamente.
La prima volta ti marchia in fondo all'anima: vomiti, ti accartocci, ti si spacca il petto eppure, in quello stesso istante, ti sembra di stare in paradiso.
La droga uccide le emozioni, cancella l'ansia, gli affanni, il dolore. Non senti fame, freddo, solitudine. Poi l'effetto svanisce e ti resta questa cosa nella testa, questo posto dove vuoi tornare.
Ci pensi e ci ripensi e se la cerchi ancora sei spacciato. Ti rifai e sei di nuovo in mezzo agli angeli.
Ma dura meno.
Dura troppo poco e ti ritrovi d'un botto sulla terra, con tutti i tuoi problemi che ti aspettano e questo chiodo già fisso nella testa. La cerchi ancora... ancora... ancora.
Questa curiosa domanda è venuta di moda da qualche decennio. Un credente di altri tempi si sarebbe scandalizzato, al semplice sentirsela in mente. Oggi si vuole essere razionali, o più chiaramente, ragionevoli, e mi sta bene. Ma quando si parla di Fede Cristiana, bisogna ricordare sempre che le verità rivelate non sono il prodotto della nostra mente, bensì della rivelazione di Dio, in persona di Gesù Cristo. Se si dimentica questo, tutto può apparire incredibile.
PENSIERO DELLA DOMENICA + VIDEO CORRELATO Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Siamo alla chiusura del mese di Settembre e la liturgia di questa XXVI Domenica del Tempo Ordinario ci invita a riflettere sulla parabola del ricco epulone e il povero Lazzaro con il grande insegnamento di Gesù per noi. ln questa parabola riportata da San Luca, lEvangelista della misericordia, la divina misericordia non è mai separata dalla divina giustizia. E lunica parabola in cui ad un personaggio viene dato un nome: Lazzaro.
Come ha visto, non era facile incontrarci. Certo, avrai potuto sapere anche altri particolari che rendono piuttosto amari questi ultimi anni della mia vita. Sento una grande riconoscenza del grande dono che mi hai fatto col trascorrere una preziosa ora in un colloquio che non potrò facilmente dimenticare.
Dal nostro inviato tutte le news
dal Mato Grosso, Brasile
Come voi, anchio sono molto dispiaciuto di non aver ancora inviato un servizio brasiliano. Ma sono stato molto coinvolto nella permanenza dos italianos qui a Três Lagoas. E poi sono stato travolto dalle emozioni nellincontro con tanti volti ormai noti e tanto amati.
Ma le piú dure battaglie le abbiamo combattute, e solo ora parzialmente vinte, per avviare i nuovi corsi professionali: saldatura, cucito industriale, informatica e soprattutto officine di auto e di moto. Se ti muovi trovi mille ostacoli per andare avanti. Ma noi non possiamo arrenderci. È questione di vita o di morte.
Quante volte abbiamo bisogno di una parola di incoraggiamento e di consolazione, quando sembra che tutto vada storto. Benedetta insegna ad amare il Signore ed il prossimo, anche nelle condizioni più estreme.
Una lettera inviata ad una sua ex insegnante, ormai paralizzata, ci mostra una gioia profonda che, lei gravemente ammalata, cerca di trasmettere ad una compagna di sventura:
Io sono serena lo stesso, perché è Dio che mi ha voluto così che ci ha voluto così. Non temiamo, Signorina. Siamo cadute nelle Sue mani...
Questa domanda risuona nel mondo da sempre. Persino i primi cristiani come testimoniano le sacre scritture aspettavano la seconda venuta nel primo secolo. Poi così invece non e avvenuto. Guerre e terremoti hanno dilaniato la terra soprattutto negli ultimi secoli. Tutto avrebbe fatto pensare per esempio allinizio e alla fine della seconda guerra mondiale che il tempo era prossimo, ma il mondo ha continuato ad esistere come prima e peggio di prima.
E allora molti teologi si sono rassegnati a fare previsioni e la chiesa
si e sempre più chiusa in un comprensibile atteggiamento di prudenza. Poi
ce da dire che negli ultimi due secoli sono sorti movimenti
religiosi che hanno fissato date precise che non si sono puntualmente
avverate e la chiesa di fronte a ciò è diventata sempre più prudente
tanto che il ritorno di Gesu per molti sacerdoti e teologi e un
argomento che viene trascurato,snobbato ritenuto secondario ,visto a
volte con fastidio. Nella convinzione che il cristianesimo sia una cosa da vivere qui ed ora senza tante previsioni.
Tutto
perfettamente comprensibile fina a che ad un certo punto della storia
la presenza di carismatici cattolici cioè di veggenti,persone che hanno
rivelazioni private da Gesu e dalla Madonna si è iniziata a
moltiplicare . Da tutto il mondo ormai negli ultimi venti anni non si
contano più le persone attendibili (cioè sane di mente,in grazia di Dio
e assistite da serie guide spirituali accreditate) che affermano ci
troviamo ormai ad una svolta della storia dellumanità. E non solo
quasi tutte concordano nel confermare una ipotesì dottrinaria trascurata
dalla maggior parte dei teologi ma mai smentita ufficialmente dalla
chiesa per secoli. secondo la quale siamo vicini ad una venuta
intermedia sulla terra di nostro Signore Gesu.
Il che equivale a
dire che tra la prima venuta e la seconda il giudizio universale manca
ancora molto tempo,ma il signore si preparerebbe ad un imminente e
clamoroso ingresso diretto nella storia per ripristinare il paradiso
sulla terra dopo un periodo di necessaria tribolazione ed un
susseguirsi di eventi lieti e meno lieti così repentini che mai la
storia abbia mai veduto. Un messaggio di speranza ,un progetto al
quale luomo di oggi e chiamato a collaborare più che mai
fondamentalmente con lapplicazione del vangelo nella sua vita. La
chiesa e stata interpellata ed ufficialmente non conferma ne smentisce
ma a quanto ci pare di capire sarà levidenza degli eventi prossimi
futuri a far cambiare idea alla chiesa e a tutti gli uomini di buona
volontà.
Il 17 gennaio i sagrati e le piazze di molte Chiese, dal sud al nord della penisola, brulicano di animali condotti dai loro proprietari per la benedizione di Sant' Antonio.E vissuto nel 250 a Coma (oggi Quemar) sulla costa occidentale del Nilo, nel medio Egitto. Morì all'età di 105 anni.
In quel tempo Gesú esultó di gioia nello Spirito Santo e disse: " Ti rendo lode, ó Padre, Signore del cielo e della terra perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli........"
L'evangelista Luca ci parla del fatto che da luogo alla riconoscenza di Gesú verso suo Padre per i benefici che ha conferito alla umanitá. Ringrazia per la rivelazione elargita agli umili di cuore, ai piccoli del Regno. Gesú esprime la sua allegria vedendo che questi accettano, capiscono e praticano quello che Dio fa conoscere per mezzo di Lui.
Vorrei vestirmi da Babbo Natale, e stare vicino a te, come se fossimo amici da sempre. Se pensi alla tua infanzia, certamente il Natale aveva un sapore ed un calore particolare! Tu eri felice nella gioiosa speranza che Babbo Natale portasse qualche regalo per rendere, almeno per un po di giorni meno amara la tua vita che, con tanta dignità, percorrevi nella miseria.
Ciò che ha
impressionato più vivamente il pensiero cristiano di questi ultimi tempi sulla testimonianza di santità di Maria è stata l°immersione totale in un mistero che la circondava da ogni parte, senza che lei sentisse il bisogno del sussidio di rivelazioni 0 visioni, dello stampo dei patriarchi e dei profeti della sua gente. Lo abbiamo notato a suo luogo.
Credette alla parola dell'angelo, e si fidò; tenne presente la predizione del vegliardo del tempio e accettò senza riserve una missione chiaramente superiore ad una semplice donna del popolo. Non chiese spiegazioni di sorta.
Questa ragazza ebrea appare del tutto arbitra delle proprie scelte.
Latteggiamento di Maria, risulta ancora più maturo, al momento della decisione di andare in cerca della parente Elisabetta, nella lontana regione della Giudea.
Vivi ancora o già defunti i genitori, Maria ne doveva far parola almeno con Giuseppe, suo sposo, in ragione degli impegni assunti con lui e in considerazione delle nozze orami imminenti.
Secondo la tradizione della Chiesa, appena morto Gesú sulla croce, Giovanni avrebbe preso Maria a abitare con lui, assumendola come madre, in una cittá chiamata Efeso. Prima che Maria venisse a morire, si intenda questa morte non come consequenza del peccato, perché Maria mai peccó, Maria rimase fedele al suo figlo amato. Maria morí e é assunta in Gerusalemme e si puó dire che fu velata nel monte Sion, in Gerusalemme, e levata per essere sepulta al lato del Monte degli Ulivi, tumulo questo che s'incontra vuoto, ovviamente, e che puó essere visitato pure oggi.
Evangelho - Uma reflexão COMO SABER USAR BEM O DINHEIRO
Naquele tempo Jesus falou de um homem rico que tinha um administrador e sobre o qual choveram acusações de estar malbaratando a fortuna do patrão. Este teve que despedi-lo. Antes de deixar o emprego, o administrador teve que prestar conta de sua gestão. Assustado com a vida que o esperava lá fora tratou de fazer amigos para o dia de amanhã. Chamou um a um os que tinham dívida com seu patrão e lhes reduziu as contas. A quem devia cem barris de oleo,mandou que escrevesse cincoenta: a quem devia cem medidas de trigo mandou que mudasse para oitenta.