Chi conosce S. Paolo della Croce fondatore dei Passionisti, considerato uno dei più esperti maestri della vita spirituale della Chiesa, deve aver necessariamente conosciuto il nome di Lucia Burlini, fra la vasta costellazione delle anime dirette da lui.
Come ha visto, non era facile incontrarci. Certo, avrai potuto sapere anche altri particolari che rendono piuttosto amari questi ultimi anni della mia vita. Sento una grande riconoscenza del grande dono che mi hai fatto col trascorrere una preziosa ora in un colloquio che non potrò facilmente dimenticare.
Sono cresciuto in Parrocchia con le tue canzoni in mezzo alla mia gente e ai miei ragazzi. Le ho suonate sempre con la fisarmonica. Verresti a un mercoledì di Quaresima che faccio con i giovani della Diocesi nella Cattedrale di Molfetta?. Fu questo il mio primo incontro telefonico con il Vescovo don. Dissi di sì e partii, allora, con la mia chitarra prendendo un aereo per Bari.
PENSIERO DELLA DOMENICA + VIDEO CORRELATO Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ogni domenica la Chiesa ci propone dei brani della Parola di Dio, fonte inesauribile di insegnamento e linfa vitale per la nostra anima. Il linguaggio di Gesù non è sempre facilmente percepibile perché non basato sull'assenso della nostra ragione nè condiviso da fatti concreti, tangibili. Quando parla di infinito, regno dei cieli, vita eterna, queste verità possono e devono essere accettate con la fede, il grande dono che il Signore ci ha fatto. E la Liturgia odierna ci presenta un piccolo brano di Abacuc (625- 598 a.c.). Il profeta ha avuto in visione un oracolo che il Signore sta per compiere; una cosa incredibile, in mezzo alle nazioni, e avverrà ai giorni di coloro che ascoltano, ciòè l'invasione dei Caldei, gente avida, impetuosa e crudele. Dice Abacuc: "Perché mi fai vedere l'iniquità e resti spettatore della oppressione?".
Cara Venerabile Benedetta,
ho conosciuto la tua breve ma significativa esistenza tramite il libro che Graziella mi ha regalato: sono rimasta incantata dal tuo coraggio e sacrificio e debbo confessarti che ho pianto per Te, per me. Ogni giorno, specialmente alla sera, mi rivolgo a Te per avere, forza all'indomani. Spero tanto di incontrarti in un sogno per abbracciarti fisicamente.
La speranza di Lucia scaturiva dalla sua carità, virtù che essa praticò fin dalla sua fanciullezza, quando comprese il significato dell'esistenza cristiana: come "Servizio di Dio". Questa elezione del Bene Supremo trovò conferma nel contatto con il suo direttore spirituale, S. Paolo della Croce e fu nel secondo incontro che si sentì affascinata dall'amor di Dio: "Ero fuori di me e nè so spiegarlo...".
In occasione del compleanno (16 aprile) del Santo Padre Benedetto XVI nonchè della ricorrenza del suo sesto anno di pontificato (19 aprile) Don Lucio insieme a Roberto, webmaster e video editor di viedellospirito.it, hanno ideato, creato ed inviato al Papa un canto di meditazione in dvd, tratto dalla suggestiva versione musicale di "Madonna, Schwarze Madonna" del cantautore altoatesino Oswald Sattler dedicata alla Madonna Nera di Altötting (Marienlied von Altötting). Il Santo Padre, bavarese e molto devoto alla Madonna Nera della ridente città a 90 km da Monaco di Baviera, dopo aver ricevuto e visionato il nostro video ci ha riempito di gioia rispondendo, attraverso la Segreteria di Stato, e sopratutto inviando a Don Lucio, a tutti i collaboratori del nostro portale cattolico e a tutti i parrocchiani, dei quali Don Lucio è guida spirituale da oltre 50 anni a Canino (VT), la sua paterna benedizione apostolica.
La regolare attività di Vie dello Spirito con i nuovi video e testi riprenderà a partire dal mese di settembre. Stesso discorso anche per il commento alla Parola di Dio di Don Lucio Luzzi attraverso la sezione "Pensiero della Domenica". Con l'occasione lo staff di Vie dello Spirito oltre ad augurare a tutti un sereno periodo di riposo propone a tutti il video "Riposatevi un poco" creato da Don Lucio Luzzi in riferimento alle parole che Gesù rivolse ai suoi discepoli. Gesù quando vede gli apostoli stanchi li porta in un luogo solitario e lì fanno le loro ferie. Lo ripete a ciascuno di noi, stressati dalla vita moderna...
Porto a conoscenza di una bella iniziativa. Quella di Aromys - Home fragrances soprattutto
perchè va ad esaltare la figura di questi straordinari
personaggi che hanno speso la loro vita per il prossimo e
per la Chiesa. Oggigiorno è infatti raro vedere
l'esaltazione dei Santi; mentre invece si prediligono sempre
esempi e personaggi molto spesso discutibili. Viva Aromys
allora!
Il cristiano ha nel cuore sempre un grande motivo di gioia: Cristo è risorto, ha sconfitto la morte ed ha dato a ciascuno di noi, sue creature, l'esultanza della nostra vita
A cura di Don Lucio Luzzi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Una riflessione a cura del Dott. Alberto Rossini( Brasil)- nostro collaboratore
San Giuseppe ha avuto la grazia di vivere accanto al Salvatore e alla sua Madre, la Tutta Santa, e ha ascoltato dalla loro bocca quelle soave parole che bastarono a fargli godere la serenitá e il silenzio interiore quale riflesso della celeste beatitudine.La vita di San Giueppe fu una continua preghiera in compagnia del Re del Cielo in quanto il Figlio cresceva in etá, sapienza e grazia davanti Dio e agli uomini, non si preoccupava delle cose esteriori ma nella misura strettamente necessaria ai bisogni della Sacra Famiglia.
La devozione al Santissimo Sacramento é nata intorno all'anno 1200 e piú tardi nacque la S.Messa del Corpus Christi, la cui celebrazione tornó obbrigatoria per tutta la cristianitá per ordine del Papa Urbano 4° nel 1264.
Verso la fine del 1320 il Papa Giovanni 22° propose la processione del Santissimo per le strade e cammini diversi. La solennitá del Corpo e Sangue di Cristo é il momento propizio per ricordare l'ultima cena di Gesú con i suoi discepoli. Gesú, in questa cena, ci ha lasciato un testamento per intregare la sua vita nei segni del pane e del vino.
Una riflessione Sono parole pungenti uscite dalla bocca dell'anziano Simeone rivolte a Maria. Affermazione che nel suo contesto non si richiama solamente alla Passione di Gesú Cristo, ma anche al suo ministero, che provocherá una divisione del popolo di Israele e pertanto un dolore intimo di Maria. Nel corso della vita pubblica di Gesú, Maria sperimentó la sofferenza per il fatto di vedere Gesú, suo figlio tanto amato, essere rifiutato dalle autoritá del popolo e minacciato di morte.
MARIA VERGINE UNA LAICA DALLE INIZIATIVE IN PRIMA PERSONA
Per comprenderlo nella maniera più sintetica e precisa possibile. Torniamo al noto episodio di Maria che va da Elisabetta e prolunga la sua presenza presso di lei per circa tre mesi ( Lc l, 39-56). E ricco di elementi che fanno al nostro assunto e ci dispenserà dal presentarne altri, dove la stringatezza del dettato evangelico non incoraggia ad andare oltre, nella ricerca Maria, appena terminato il colloquio con il messaggero cele- ste, ripensa attentamente a quanto ha ascoltato e si sofferma su quel nome di donna, Elisabetta, che Gabriele ha presentato come sua parente: unica creatura umana entrata nel discorso, durante quel dialogo, da cui sarebbe dipesa la salvezza di tutta lumanità. E riflette: Sta diventando madre a quella sua età avanzata: dovranno sorgerle problemi di assistenza assai riservata. Andrà anche per questo.
Il discorso della montagna (Beatitudini) fa parte del discorso inaugurale del ministero pubblico di Gesú che incontriamo nei capitoli 5 e 7 di San Matteo. Dopo aver pregato nelle sinagoghe della Galilea, accompagnato da una grande moltitudine, Gesú va su un monte per pregare e sceglie dodici apostoli. In questo posto si mette a sedere e tutta la moltitudine si avvicina a Lui; allora comincia a insegnare con tutti i presenti veramente attenti ad ascoltare e dice a loro: " beati i poveri in spirito perché di loro sará il Regno dei Celi........." Gesú poi dice: " ... non pensate che sia venuto per abolire la legge o i suoi profeti, non sono venuto per cancellarla, ma elevarla alla perfezione." Elevare alla perfezione é come dire: realizzare pienamente.
Imitaçaõ,.....3,42 COMO NÃO SE DEVE FUNDAR A PAZ NOS HOMENS
Filho, se fazes consistir a paz e alguma pessoa, por ser de teu parecer e conviver contigo, achar-te-ás perpléxo e embaraçado. Se, porém, recorres à verdade sempre viva e permanente, não te contristarás a ausência ou a morte de um amigo. Em mim se deve fundar o amor: por mim se deve amar todo aquele que, nesta vida, te parecer bom e amável. Sem mim não vale e nem durará a amizade: nem é verdadeiro e puro o afeto de que eu não sou o vínculo.
Santa María, Madre de Dios Madre del que busca a Dios Madre del que rema para Dios Madre del que mira al cielo Madre del que busca la tierra Virgen del horizonte abierto Virgen que camina sobre las aguas Virgen con el timón de la fe Virgen con la vela de la esperanza Virgen con la vela del amor Virgen con la vela de la gracia Virgen con el ancla del temor de Dios
TE SALUDO MARÍA Te saludo, María, Hija amada del Padre Eterno. Te saludo María, Madre admirable del Hijo. Te saludo, María, Esposa fiel de Espíritu Santo.