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TI RENDO LODE, o PADRE......

(Luca 10-17.24)

Una riflessione


In quel tempo Gesú esultó di gioia nello Spirito Santo  e disse: "  Ti rendo lode, ó Padre, Signore del cielo e della terra perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli........"  

L'evangelista Luca ci parla del fatto che da luogo alla riconoscenza di Gesú verso suo Padre per i benefici che ha conferito alla umanitá.  Ringrazia per la rivelazione elargita agli umili di cuore, ai piccoli del Regno.  Gesú esprime la sua allegria vedendo che questi accettano, capiscono e praticano quello che Dio fa conoscere per mezzo di Lui.

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In altre occasioni, nel suo dialogo intimo con il Padre, Gli dimostrará la sua riconoscenza perché lo ascolta sempre. Elogia il Samaritano lebbroso  che, curato dal suo male, insieme agli altri nove, torna solo lui da Gesú per ringraziarlo del beneficio ricevuto.  Scrive Santo Agostino:" ... possiamo avere qualche cosa di meglio nel cuore, pronunciando con la bocca, scriverlo con la penna , che queste parole: Grazie Dio ? "   Non ci é nulla che possa dirsi com maggiore brevitá, neppure ascoltare com  maggiore allegria, e neppure sentirsi com maggiore e realizzare con maggiore unitá " 
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É cosí che dobbiamo attuare verso Dio e verso il nostro prossimo, riconoscenti pure per i doni ricevuti che ignoriamo, come scrisse José Maria Escrivã.  Gratitudine verso i genitori, gli amici, gli insegnanti e compagni  e com qualsiasi persone che noi incontriamo perché sempre ci danno alcun beneficio, anche se non lo percipiamo: dobbiamo essere veramente riconoscenti verso la nostra Madre Chiesa nelle sue necessitá spirituali e temporali.  La riconoscenza non é una virtú molto usata , o abitudine, invece é una di quelle che ci offrono il maggiore piacere.

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 Dobbiamo, tuttavia, riconoscere che, a volte, non é nemmeno facile viverla.  Santa Teresinha di Lisieux affermava:"  Sento una disponibilitá di riconoscenza tale che mi potrebbero subornare con una sardina"   I Santi hanno agito sempre cosí e lo hanno realizato in tre modi diversi come ci indica Santo Tommaso di Aquino: primo con la riconoscenza interiore dei benefici ricevuti, secondo, lodando esternamente Dio con le parole e terzo cercando di ricompensare  il benefattore per mezzo delle opere conforme le nostre possibilitá.........
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AS VIAS DO ESPIRITO

20° Domingo do Tempo Comum

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20° Domingo do Tempo Comum
17 Agosto 2014
Uma reflexão


A liturgia desse vigésimo domingo do tempo comum reflete sobre a universalidade da salvação. Deus ama cada um de seus filhos e à todos convida para o banquete do Reino. ùNa primeira leitura Deus garante ao seu povo a chegada de uma nova era, na qual se vai revelar completamente a salvação.  No entanto, essa salvação não se destina apenas à Israel mas destina-se a todos os homens e mulheres que aceitam o  convite para integrar a comunidade do povo de Deus.


Codice shinistaT

THE WAYS OF THE SPIRIT

It's Christmas

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A true joy of the hearth

Five centuries before the coming of Jesus, the king of Babylon (today Baghdad) invaded Israel and deported all its inhabitants to Mesopotamia. Then the prophet Isaiah’s voice raised high; he turned to people and encouraged them: “… After waiting for a long time, the salvation came at last. For us as well, from 20 centuries onwards, Christmas comes every year, as synonymous, often unaware, of joy, peace and family time.
These feelings are showed through lightings, decorations, Christmas tree, presepe, gifts and evenings spent in the family. For the believers, the Christmas joy is the same joy announced by the Angels to the shepherds in the holy night“.
 

LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

CONSAGRACIÓN A MARÍA

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CONSAGRACIÓN A MARÍA

Querida y tierna Madre mía,
María, ampárame, cuida de mi
inteligencia,
de mi corazón y mis sentidos
para que no cometa nunca el pecado.
Santifica mis pensamientos,
afectos, palabras y acciones
para que pueda agradarte a ti
y a tu Jesús y Dios mío
y contigo llegue al Paraíso.


WEGE DES GEISTES

Publio Sulpicio Quirino

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Publio Sulpicio Quirino
(Publius Sulpicius Quirinius)

 Publius Sulpicius Quirinius (c.45 a.C?  - 21 d.C.) . Nato nel municipio di Lanuvio da famiglia ricca ma senza vantare alcun senatore o magistrato.
Senatore romano e console nel 12 d.C. sotto Ottaviano Augusto, famoso come legato della Siria. Sulpicio Quirino è uno dei personaggi più famosi dell’antica Roma poichè  nel 6 a.C., legato di Augusto in Siria, organizzò un censimento della Giudea e questo momento storico è quello dell’inizio dell’era moderna con la nascita di  Gesù di Nazareth.
Questo episodio è ricordato nel vangelo secondo Matteo:
“ In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio. Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme,  per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo.”(Matteo 2,13,7)



Preghiere

Io ti adoro...

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... silenzioso Dio

O Gesù ti adoro, Ostia candida,
sotto un vel di pane, nutri l'anima.
Solo in te il mio cuore si abbandonerà,
perché tutto è vano se contemplo te.

L'occhio, il tatto, il gusto non arriva a te,
ma la tua parola resta salva in me:
Figlio sei di Dio, nostra verità;
nulla di più vero, se ci parli tu.