
Festa di tutti i santi
sia in cielo che in terra
Riflessione a cura
del Dott. Alberto Rossini,
nostro collaboratore dal Brasile
San Giovanni Paolo II e San Giovanni XXIII
Noi cristiani siamo un popolo che cammina guardando a un domani di eternitá: senza trascurare i doveri della terra dobbiamo sapere che non é qui la cittá permanente e i santi hanno vissuto cosí e per questo oggi stanno nella casa di Dio per sempre. Questo é un invito luminoso e solenne diretto a tutti gli uomini, affinché possiamo perseguire questo cammino. Tutti i cristiani devono essere santi per la loro fedeltá a Dio.
una società fatta tutta di Santi!
Per questo é bene osservare: gli sposi ed i padri devono vivere una vita fatta di amore al loro stato con piena armonia e fedeltá, i ricchi devono usare bene i loro beni materiali praticando la caritá e che siano generosi e mai schiavi del denaro, che mettano impegno nellavere nel mondo una migliore distribuzione di ricchezza.
I giovani devono camminare per la strada della speranza e della dignitá assumendo la coscienza della loro responsabilitá quanto al domani!
I bambini devono essere il sorriso di Dio nel mondo, sotto lo sguardo del loro angelo custode e devono crescere allegri, felici e obbedienti nell'amicizia con Dio!
I poveri devono essere veri testimoni di fede, semplicitá e testimoniare sempre la Provvidenza Divina!
Gli educatori devono essere saggi e dedicati a plasmare il carattere dei giovani!
Gli uomini di pensiero e di scienza devono cercare sempre la veritá, e dopo averla incontrata continuare a procurarla ancora!
I governanti devono promuovere insistentemente il bene comune e la giustizia sociale.
Tutti, infine, devono onorare il nome cristiano come un sigillo che hanno avuto nel battesimo, per essere testimoni del Vangelo per tutta la vita.
preludio alla casa di Dio nella eternitá...