Image

Preghiera del Papa Francesco

Signore, sono il Papa. Mi  presento a Te, non come mi vedono gli uomini: il Dio in terra; la più alta autorità morale; l’uomo ascoltato ed acclamato da milioni di persone; il sicuro; l’infallibile; il dolce Cristo in terra! Mi presento per quello che sono: un povero uomo che dal momento della sua elezione ha cessato di essere se stesso per divenire istituzione, Simbolo, tutto per gli altri e niente per se. lo devo misurare le parole perche il mio uditorio è l’umanità; non posso piangere in pubblico perché devo predicare Ia speranza; abito in una casa dorata: Ia mia prigione a vita. In più la storia ha confuso il servo con il Padrone; il segretario col Direttore; il timoniere col Capitano.
-->


Gesù non ha dato le dimissioni da Capo della Chiesa, ma molti lo credono! Credono che io sia Lui, cosi mi chiedono miracoli, mentre io posso dire solo: "Coraggio... abbiate fede...!".
Ed io devo andare con i piedi di piombo per non avallare questo errore! Pochi si rendono conto che io cammino al buio come Abramo e che quando parlo ai potenti, sono nudo come Mosè davanti al Faraone.. Quanti mi credono una roccia mentre io mi sento in bilico su di una barca che fa acqua da tutte le parti e che talvolta è appestata dagli odori malsani che salgono dagli stagni della Chiesa! So che nella Tua Chiesa ci sono montagne di fedeltà e prati immensi di fiori e di aria pura, ma da me arrivano solo gli echl della Tua presenza santificatrice e talvolta sono anche... filtrati!



Un giorno Gesùi rimproverò Pietro perché respingeva i piccoli per far posto ai grandi, ma ora, dimmi, Signore, come debbo fare io che ho milioni di piccoli da difendere e da accarezzare, impastoiato come sono dagli impegni di Stato, dal Cerimoniale e dalla Diplomazia?Signore, io sono il Papa, ma il mio autista sta meglio di me. Fa che la gente comprenda che io sono il Tuo autista, cosi potrò dedicarmi di più ai Tuoi piccoli ed a me stesso. Signore, se anche per Te io sono il Papa, alIora... ascoltami!



Se invece, anche per Te, sono solo un povero uomo, allora Ti prego... non lasciarmi solo al timone della barca. Come Pietro potrei addormentarmi ..., fuggire ...., tradirTi ..., ed allora che ne sarebbe di quelli che stanno su di essa o che ad essa sono aggrappati? Come Gesù nel Getzemani, quante volte, solitario, sudo sangue immerso nell’angoscia per la responsabilità delle decisioni che sono costretto a prendere! Quanta tristezza per l’incomprensione dei miei più vicini collaboratori. Quanta paura di coloro che spiano la mia prima caduta per giudicarmi! Signore, se e vero che Tu sei sempre vicino ai poveri, ai soli ed agli  angosciati... allora ti prego... stammi vicino! Chi è più povero di me?

Amen!
I

AS VIAS DO ESPIRITO

SOLENIDADE DA NOITE DE NATAL

Image

SOLENIDADE DA NOITE DE NATAL
24 DEZEMBRO 2014
UMA REFLEXÃO


A liturgia dessa Noite de Natal nos fala de um Deus que ama os homens e por isso não os deixa perdidos e abandonados a percorrer o caminho do sofrimento e da morte, ma envia " um menino" para lhes apresentar uma proposta de vida e liberdade. Esse menino será  a luz para o " o povo que andava nas trevas"


THE WAYS OF THE SPIRIT

THE VIRGIN MARY

Image

THE VIRGIN MARY
BEFORE – DURING AND AFTER THE BIRTH OF JESUS


The expression “Virgin Mary” is referred to the fact that Our Lady was a Virgin
 before, during and after the birth of Jesus.
Mary’s holy body was totally intact during the birth of Jesus and it remained virginal
for all the rest of the life of Mary.
In fact no evidence exists either in Sacred Scripture or tradition to believe otherwise.



<

LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

MARÍA, CONOCE FONDO EL MISTERIO DE LA MISERICORDIA DIVINA.

Image

MARÍA, CONOCE FONDO EL MISTERIO
 DE LA MISERICORDIA DIVINA.

María es la que de manera singular y excepcional ha experimentado, como nadie, la misericordia y también de manera excepcional, ha hecho posible con el sacrificio de su corazón la propia participación en la revelación de la misericordia divina. Tal sacrificio está estrechamente vinculado con la Cruz de su Hijo, a cuyos pies ella se encontraría en el Calvario.



WEGE DES GEISTES

Ascensione del Signore

Image

Ascensione
del Signore


Cristo è asceso nei cieli,
regna alla destra del Padre


PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Siamo al quarantesimo giorno dalla Risurrezione. Ormai la missione terrena di Gesù si conclude. E’ finito il tempo della incarnazione e deve congedarsi dai suoi amici. Nella prima lettura della liturgia della Ascensione, è ancora Luca che con il suo scritto -Atti degli Apostoli- racconta al suo carissimo amico Teofilo, come Gesù “... si mostrò ad essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, apparendo loro per quaranta giorni e parlando del Regno di Dio, mentre di trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere che si adempisse la promessa del Padre, quella, disse, che voi avete udito da me…”. Poi condusse gli Apostoli fuori della città e li portò in cima al monte oliveto, facendo il cammino che aveva percorso con loro esattamente sei settimane addietro, la sera del giovedì santo. Stesso ambiente ma spirito completamente diverso! Allora andava con loro verso la notte della agonia, ora verso il giorno del trionfo! Sulla cima alzò una ultima volta le mani a benedire i suoi apostoli, poi i piedi forati si staccarono da terra ed elevandosi in alto, partì da loro. Tutti tenevano il volto rivolto in sù, guardando Lui che emanava abbagliantissima luce, finchè una nube lo avvolse e lo tolse alla loro vista.


Preghiere

A MARIA, DONNA BELLISSIMA

Image

A MARIA, DONNA BELLISSIMA
Restituiscici ad ansie
di incontaminate trasparenze



Santa Maria, donna bellissima, attraverso te vogliamo rin¬graziare il Signore per il mistero della bellezza.
 Egli l'ha disseminata qua e là sulla terra, perché, lungo la strada, ten¬ga deste, nel nostro cuore di viandanti, le nostalgie insop¬primibili del cielo.
La fa risplendere nella maestà delle vette innevate, nel¬l'assorto silenzio dei boschi, nella forza furente del mare, nel brivido profumato dell'erba, nella pace della sera.
Ed è un dono che ci inebria di felicità perché, sia pure per un at¬timo appena, ci concede di mettere lo sguardo nelle feritoie fugaci che danno sull'eterno.