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UNA PROVA DI AMORE



Tutti noi sappiamo che la parola " io ti amo" infinitamente ripetuta in tutti i tempi é appena una espressione  provvisoria e vuota di sentimento umano.  Ma l'occhio di Gesú va oltre le simplici parole di Pietro, il quale al dire " ...tu sai che io ti amo " non era una beffa, poi piú tardi darebbe la vita per amore.  Perché l'amore, in fondo, é questo: fare della nostra vita una felicitá verso il prossimo.
 
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Allora possiamo dire che il Vangelo non sarebbe un amore falso di quello amore che é un impulso immediato da naturarezza umana: l'amore che non é un dono di sè, ma appropriazione indovuta della vita del prossimo.   É vero, esiste un tipo di amore che si manifesta e si afferma come una realtá opposta ad un vero amore, come dilazione e sublimazione del proprio egoismo, questo egoismo che si alimenta e vive come a esplorazione di un nostro prossimo e non raro viene distrutto.

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 É chiaro che il Vangelo non é un progetto di psicanalisi ma l'annuncio di un progetto esistenziale  e che tutte le sue energie hanno le sue capacitá cosí come il nostro propro cuore sono collocate alla prova , collocate al servizio di quella parte dell'umanitá diseredata di tutto, che mai ha saputo amare perché mai si é sentita amata.  "Tu sai che io  ti amo "  é emozionante, bello e divino sapere che quacuno ci ama  e che gli  altri ascoltino da noi queste parole veramente sincere.
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Amare, peró, vuol dire, frattanto, stare disponibile per fare della nostra vita um dono, pronto a ultrapassare le barriere dell'esistenza individuale  e consumarsi per il bisogno del nostro prossimo.  Ma é sempre bene ricordare che cosí come per  Gesú e Pietro, la prova del  nostro amore solo puó essere il cammino del  calvario ...................
DOTT. ALBERTO ROSSINI ( BRASIL )
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THE WAYS OF THE SPIRIT

It's Christmas

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A true joy of the hearth

Five centuries before the coming of Jesus, the king of Babylon (today Baghdad) invaded Israel and deported all its inhabitants to Mesopotamia. Then the prophet Isaiah’s voice raised high; he turned to people and encouraged them: “… After waiting for a long time, the salvation came at last. For us as well, from 20 centuries onwards, Christmas comes every year, as synonymous, often unaware, of joy, peace and family time.
These feelings are showed through lightings, decorations, Christmas tree, presepe, gifts and evenings spent in the family. For the believers, the Christmas joy is the same joy announced by the Angels to the shepherds in the holy night“.
 

LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

Evangelio: Lucas 20,27-38

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Evangelio: Lucas 20,27-38

Un día le preguntaron a Jesús si había matrimonios en el Cielo.  La pregunta parece una broma, pero el Evangelio de hoy  nos trae ese incidente. Le presentaron el caso de una mujer (debe haber sido un caso hipotético, pues esta dama supuestamente sobrevivió a ¡siete! hermanos con los cuales se había casado consecutivamente a medida que iba enviudando de cada uno).  La pregunta era que después de morir la viuda, cuando llegara la resurrección “¿de cuál de ellos sería esposa la mujer, pues los siete estuvieron casados con ella?”.  


WEGE DES GEISTES

San Luis María Grignion de Montfort

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En la memoria litúrgica de
 San Luis María Grignion de Montfort

Dios ha hecho y preparado una sola e irreconciliable hostilidad, que durará y se intensificará hasta el fin. Y es entre María, su digna Madre, y el diablo; entre los hijos y servidores de la Santísima Virgen y los hijos y secuaces de Lucifer. De suerte que el enemigo  más terrible que Dios ha suscitado contra Satanás es María, su santísima Madre.
Dios, le dio tanta sagacidad para descubrir la malicia de esa antigua serpiente y tanta fuerza para vencer, abatir y aplastar a ese orgulloso impío, que el diablo la teme no sólo más que a todos los ángeles y hombres, sino, en cierto modo, más que al mismo Dios


Preghiere

"A Maria, Vergine della sera"

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"A Maria, Vergine della sera"

Donaci la gioia
di sederci a cena con gli altri.

Santa Maria, Vergine della sera,
Madre dell'ora in cui si fa ritorno a casa,
e si assapora la gioia di sentirsi accolti da qualcuno,
e si vive la letizia indicibile di sedersi a cena con gli altri,
facci il regalo della comunione.

Te lo chiediamo per la nostra Chiesa,
che non sembra estranea
neanche essa alle lusinghe
della frammentazione e della chiusura
nei perimetri segnati dall'ombra del campanile.