Uomo - immagine di Dio
San Gregorio di Nissa, Cinque omelie sulla preghiera del Padre Nostro 2; PG 44, 1141
I Padri orientali si occupano spesso del problema del rapporto tra l'immagine e il modello.
Esso sta alla base dell'allegoria le cose percepibili con i sensi sono copie di modelli eterni. Si è già fatto notare il fatto che in Occidente si cerchi la causa di ogni cosa, chi 1'abbia fatta, cosa l°abbia causata, mentre in Oriente si cerchi soprattutto il significato di ogni avvenimento e di che cosa ne sia l'immagine. A tale proposito la cosa più importante sembra questa: luomo regna sul mondo sensoriale ed è quindi immagine di Dio.
Sant'Ireneo non ha dubbi che il modello secondo cui è stato creato Adamo sia Cristo, il Dio-uomo. Solo così luomo poteva divenire simile «al
Dio invisibile: tramite la Parola visibile, che si è fatta carne ed ha abitato tra di noi. Il corpo di Cristo rende possibile che la realtà materiale, concreta, possa divenire divina, quindi anche spirituale, in un senso nuovo, più perfetto di quello di cui parlano gli idealisti. Possiamo esprimerlo con il testo moderno di Pavel Evdokimov: «Ciò che differenzia l'uomo dall'angelo è la circostanza che egli è stato creato a immagine dell'Incarnazione: ciò che vi è in lui di puramente «spirituale» si incarna, penetra tutta la natura con energie vivificanti».
TOMAS SPIDLIK