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LA POTENZA DELLA PREGHIERA


Una riflessione


Secondo la Bibblia la potenza della preghiera é nel potere di Dio stesso che ascolta e risponde alla preghiera, secondo il suo volere.  Il Signore Dio onnipotente puó fare tutte le cose, non  é nulla di impossibile a Lui (Luca 1.37)  Il Signore Dio Onnipotente invita a pregarlo e dobbiamo  essere perseveranti, con ringraziamento, con fede nella volontá di Dio e per la sua gloria e deve uscire da un cuore puro e sincero. Il Signore ascolta le preghiere dei suoi figli e ci comanda di pregare e promette di ascoltarci quando lo facciamo.
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Una opínione piuttosto diffusa é che la quantitá di fede che abbiamo determina se Dio risponderá o meno alla nostra preghiera. Tuttavia, a volte, il Signore risponde nonostante la nostra mancanza di fede. La chiesa prega per la liberazione di Pietro dalla prigione  e Dio risponde alla preghiera:Pietro giunge alla porta del luogo dove si stava svolgendo l'incontro di preghiera e bussa, ma inizialmente coloro che stavano pregando rifiutarono di aprire perche credevano che non fosse  proprio Pietro: loro  pregavano affinché Pietro fosse liberato ma non aspettavano una risposta alla loro preghiera.
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La potenza della preghiera non finisce da noi e non riguarda la parola speciale che possiamo dire o um modo particolare in cui possiamo proferire. La potenza della preghiera non si basa neanche sulla postura che assumiamo, essa non deriva neppure da oggetti come candele e rosari che possiamo maneggiare mentre preghiamo. La potenza della preghiera viene direttamente dal Dio Onnipotente che ascolta le nostre preghiere e risponde: la preghiera ci mette in contatto con Dio e noi dovremmo aspettarci risposte  dall'alto, sia che Egli scelga di concedere le nostre richieste che di rifiutarle.
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 Qualunque sia la risposta alle nostre preghiere il Dio al quale preghiamo é la sorgente della potenza della preghiera ed Eglui puó o potrá rispondere secondo la sua perfetta volontá e nel tempo da Lui stabilito. Dobbiamo essere perseveranti nella preghiera perché, a volte, Dio la esaudisce in una forma che noi non possiamo comprendere, ma che sará sempre per il nostro bene.........
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AS VIAS DO ESPIRITO

O que vou dizer ao confessor?

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O que vou dizer ao confessor?
 
Começamos assim: como deveríamos definir a primeira fonte de angustia  para àquele que se encosta à Penitência? Óbviamente, para alguém que nunca se confessa, não sabemos quanto poderá sofrer para se fazer uma idéia aproximada daquilo que aconteceu na sua conduta moral. Mas, desses, não me interesso.

THE WAYS OF THE SPIRIT

Imitaçaõ,.....3,42 COMO NÃO SE DEVE FUNDAR A PAZ NOS HOMENS


Imitaçaõ,.....3,42

 
COMO NÃO SE DEVE FUNDAR A PAZ NOS HOMENS

 
 
Filho, se fazes consistir a paz e alguma pessoa, por ser de teu parecer e conviver contigo, achar-te-ás perpléxo e embaraçado.
Se, porém, recorres à verdade sempre viva e permanente, não te contristarás a ausência ou a morte de um amigo.
Em mim se deve fundar o amor: por mim se deve amar todo aquele que, nesta vida, te parecer bom e amável.
Sem mim não vale e nem durará a amizade: nem é verdadeiro e puro o afeto de que eu não sou o vínculo.


LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

La cruz pesa lo mismo que el pecado

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La cruz pesa lo mismo
 que el pecado


y Dios cae de amor bajo su peso;
la cruz era mi historia, yo declaro,
y Dios cae vencido por mi cuerpo.
 Jesús cae a la tierra   ¡te adoramos! -
su santo rostro toca nuestro suelo;
los labios que besaron nuestros pies
al polvo que pisamos dan un beso.

 

WEGE DES GEISTES

Che significa "Vangelo"

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CHE SIGNIFICA "VANGELO"

Molti cristiani si confondono ancora fra Bibbia e Vangelo, Nuovo e Antico Testamento. Limitandoci al Nuovo, non sanno che, altre ai quattro Vangeli, ci sono libri, come gli Atti degli Apostoli e varie lettere apostoliche con l' Apocalisse.

Potrà interessare che il termine TESTAMENTO deriva dall'ebraico berit, tradotto in greco con sinthèke. Cioè patto, alleanza. Significativo che l'avvocato Tertulliano lo renda col termine esatto del giure romano Instrumentum .

Quanto a Vangelo, andrebbe pronunziato più correttamente Evangelo, che in greco significa lieto annunzio. Lo troviamo anche nell'Odissea di Omero e in una iscrizione di Priene, nell'Asia Minore, che parla dell'imperatore Cesare Augusto.

Nell' Antico Testamento lo conosce il profeta Isaia, quando parla delle sentinelle che recano il lieto annunzio d'Israele che torna dall'esilio.

Appunto, perchè la parola Evangelo era usata soprattutto in chiave militare, ad indicare l'annuncio di una vittoria.

 Gesù stesso parla di Vangelo, quando invita alla conversione i suoi primi seguaci: "Convertitevi e credete al Vangelo" (Mc.1,15 ). 

Anzi lo identifica con se stesso, quando invita il discepolo a lasciare padre e madre, per lui e il Vangelo ( cf. Mc 10,29 ). Oppure quando siamo al nardo profumato che Maria di Betania versa sui suoi piedi, tra le critiche dei presenti e ammonisce che "dovunque sarà predicato il Vangelo per tutto il mondo, si narrerà a sua memoria, anche ciò che ella ha fatto" (Mc 14,9).

Gli stessi evangelisti non usano molte volte la parola Vangelo: 4 volte Matteo, 6 Marco, Luca e Giovanni mai; mentre evangelizzare è frequente nelle lettere di S. Paolo apostolo. Sono annotazioni apparentemente di poco conto, ma sempre significative di una venerazione straordinaria, da parte degli studiosi antichi e moderni.

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Che siano soltanto quattro i Vangeli canonici, cioè accettati dalla Chiesa come Parola di Dio, rimanda allo sforzo ingente che le prime comunità cristiane hanno affrontato, per sceverare i veri Vangeli da quelli cosiddetti apocrifi, cioè da scritti che non corrispondevano affatto  alla fede della Chiesa.

Che i quattro siano stati allineati a cominciare da Matteo, è dipeso dalla scarna stima che riscosse la composizione di Marco; non perchè non fosse considerato ispirato, ma per la composizione apparentemente mal condotta. Cronologicamente, il primo Vangelo è proprio quello di Marco.

Gli antichi cristiani, disponevano, per primi, il Vangelo di Matteo e  Giovanni, perchè scritti da apostoli. Clemente di Alessandria preferiva disporre prima Matteo, poi Luca, quindi gli altri due Vangeli, perchè contenevano la genealogia di Gesù.

Una preziosa curiosità: la raffigurazione dei quattro Vangeli con il volto d'uomo, e figure di animali è già presente in S.Ireneo nel III sec.,  e deriva dal profeta Ezechiele 1,5-14. Generalmente viene spiegato con l'inizio dei singoli Vangeli: l'Uomo di Matteo, perchè, appunto il suo Vangelo inizia con la genealogia del Salvatore.


 

Preghiere

Stella del nostro mar

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Stella del nostro mar
Stella del nostro mar chiara e secura,
che 'l sol del paradiso in terra ornasti
del mortal sacro manto, anzi adombrasti
col vel virgineo tuo sua luce pura;
chi guarda il gran miracol, più non cura
 del mondo vile, e i vani empi contrasti
sdegna dell'oste antico, poi ch'armasti
d'invitta alta virtù nostra natura.