Li ho visti nei vari turni di mensa dentro il Centro Giovanile Gesù Adolescente come consumano il pasto: lo trangugiano, lo gustano come una festa alla domenica, dopo la S. Messa il Mestre Armando dà un panino con la mortadella e una bibita; tutti in fila come leoni, piccoli, giovani, genitori per questo pasto festivo.
Questa curiosa domanda è venuta di moda da qualche decennio. Un credente di altri tempi si sarebbe scandalizzato, al semplice sentirsela in mente. Oggi si vuole essere razionali, o più chiaramente, ragionevoli, e mi sta bene. Ma quando si parla di Fede Cristiana, bisogna ricordare sempre che le verità rivelate non sono il prodotto della nostra mente, bensì della rivelazione di Dio, in persona di Gesù Cristo. Se si dimentica questo, tutto può apparire incredibile.
Ho sentito parlare di Lucia Burlini dal tempo del noviziato, quando i formatori narravano le vite dei santi dell'Istituto e di quelli che, pur non essendo membri, erano vissuti col carisma della Passione, diretti dal
Fondatore o dai nostri primi Padri nella via della perfezione, ed erano morti in concetto di santità, alcuni dei quali già avviati alla glorificazione sulla terra, da parte della Chiesa. E ne ho seguito le varie tappe. Ma nel 1991/1992, scrivendo la vita del Fondatore S. Paolo della Croce e consultando i documenti sui primi anni di storia dello Congregazione e sulle anime da lui dirette, mi sono imbattuto nella figura di Lucia Burlini.
La chiesa oggi, ha cambiato il colore liturgico. È terminato ormai il colore verde che ci ha accompagnato per tutta la lunga serie delle domeniche estive.
In questa domenica il celebrante indossa i paramenti di colore bianco; è la grande festa di Cristo Re. Leggendo la Bibbia si rimane sconcertati, perchè il linguaggio di Dio è completamente differente dal nostro.
Per noi il concetto di Re è sinonimo d superiorità, predominio, potenza. II simbolo della regalità è qualcuno che domina, che comanda, che è superiore agli altri, ai sudditi.
Lucia visse con lo sguardo e il cuore incessantemente rivolti allo sposo Crocifisso. Stupenda e fraterna la sua relazione con i Passionisti del ritiro del Cerro nel comune di Tuscania.
Quando essi vi giunsero, non trovarono nulla in casa.
A San Paolo della Croce, che, dopo aver condotto il gruppetto di Religiosi si accingeva a ripartire per prepararsi alla imminente Missione di Viterbo, il superiore rivolse il lamento che li lasciava soli, in tanto disagio.
Sulla mia salute e
quanto mi è accaduto, posso attestarle quanto segue:
Il 12 agosto 1998 ho subìto il primo intervento per un
cistoma ovarico, e tutto si è rimesso a posto. Ma lentamente: fino ad agosto del 1999. A questo
punto si era reso necessario un nuovo intervento, che è stato rimandato al 19
settembre, perché era richiesta una gastroscopia, per fastidi che avvertivo al
fianco sinistro. Alla gastroscopia è risultata una grossa ulcera, in un brutto
punto dello stomaco. Per cui, il primario del reparto chirurgia di Carbonia mi
ha parlato di un grosso intervento. Così mi hanno asportato tutto lo stomaco,
insomma l 'apparato digerente.
Mi sono lasciato prendere totalmente dalle persone, dai fatti e dai movimenti e stavo per tralasciare di comunicare con voi lontani, ma sempre vicini.E cose ed eventi da scrivere ne ho una montagna!
Oltre le novità nel Centro Giovanile ne ho anche trovate rilevanti nel bairo (quartiere) Vila Piloto. I problemi, la miseria, le malattie sono sempre tantissimi, ma trovo qualche abitazione piú decente, un pó di ordine in piú e una certa vita di quartiere. La presenza del Centro e della Scuola hanno contribuito moltissimo ai cambiamenti.
Gesù ci ha insegnato ad avere piena fiducia nel Padre
Nessuno ha potuto garantirci, meglio di Gesù, sul nostro destino risolutivo, l'eternità beata e sui mezzi indispensabili per raggiungerla. Ebbene, egli ha precisato che questa speranza dobbiamo riporla non in lui, ma nel Padre che lo ha mandato. O, più aderente al dettato giovanneo: ad avere lui, Gesù, come garante del Padre: " Non si turbi il vostro cuore: Abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me" ( Gv 14, 1). Qui il termine fede ha il senso più pieno di fiducia, di speranza..Sono innumerevoli le volte, in lui il Salvatore richiama i discepoli a fidarsi dell'assistenza amorevole del Padre, prendendo lo spunto dalle circostanze che capitano, lungo le peregrinazioni missionarie alle quali li portava.. Qui Con la stessa testimonianza personale e con l'insegnamento proposto, con la consueta gradualità che imponeva la limitatezza della mente di chi gli andava dietro, stimolò in tutte le maniere a riporre ogni speranza necessaria a vivere, su Colui che ce l'ha donata.
Pubblichiamo per intero la presentazione di Mons. Angelo Comastri, Presidente della Fabbrica di San Pietro - Vicario Generale del Santo Padre per la Città del Vaticano e Arciprete di San Pietro, al volume curato da Antonio Gallo "Giosy Cento un prete sbilanciato sul versante della vita", Edizione GVS, 2007.
E quasi totalmente scomparsa dalle relazioni interpersonali la Cortesia. Dimenticata? Sconosciuta? Inutile e fuori moda? Esotto gli occhi di tutti la grettezza con cui ci trattiamo, abituati come siamo a non salutare, ad aggredire verbalmente, a disporre dispoticamente degli spazi e delle cose altrui, soprattutto delle cose pubbliche e comuni. Eppure a me sembra che nella cortesia dei modi e delle parole- per nulla simile o somigliante allipocrisia- siano racchiusi profondi valori cristiani.
Moltissimi Papi hanno raccomandato con bellissime parole questa preghiera mariana, il Santo Rosario. PIO XI diceva che, " fra le preghiere alla Madonna, il Rosario occupa il primo posto." Pio XII ci ha lasciato detto che " il Rosario é la sintesi di tutto il Vangelo, meditazione dei misteri del Signore, inno di lovoro, preghiera della famiglia, compendio della vita cristiana e maniera di ottenere favori celesti." Il Rosario é una preghiera evangelica che ci mostra le tappe fondamentali del misterio di Gesú Cristo, visto a partire dal punto di vista della Vergine Maria.
Il Medioevo fin dall'inizio fu contrassegnato da un fenomeno che, pur nascendo da esigenze per così dire spirituali, ebbe un fortissimo impatto sull'intera società, ponendo le basi per un incessante muoversi duomini e merci lungo antiche o rinnovate direttrici: il pellegrinaggio. Un caso esemplare di questo passaggio può essere rilevato nella più importante via di comunicazione di cui l'Europa dispose per tutto il Medioevo: la via Francigena, un percorso che si formò nell'VIII-IX secolo a partire da un'esigenza di natura strategica e militare per divenire poi, con la pacificazione franca, via spirituale e culturale, espressione dell'anelito a Dio attraverso la fede e il pellegrinaggio nei luoghi sacri della cristianità.
Santo e Glorioso il corpo della Vergine Maria. I grandi padri e dottori della Santa Chiesa Apostolica giá parlavano della Assunzione della Madre di Dio come di una dottrina giá viva nella coscienza dei fedeli e da essi giá professata: ne spiegavano ampiamente il significato e approfondivano il contenuto mostrando grandi ragioni teologiche. La beata Vergine Maria é stata preservata dalla corruzione ma anche il suo trionfo sulla morte e la sua celeste glorificazione, perché la madre ricopiasse il modello del suo figlio amato Gesú.
17° Domingo do Tempo Comum 27 Julho 2014 Uma Reflexão
A liturgia desse domingo do tempo comum nos convida a refletir sobre as nossas prioridades e nos valores sobre os quais nos fundamentamos a nossa existência. Sugere, especialmente, que o cristão deve construir a sua vida sobre os valores propostos por Jesus. A primeira leitura nos apresenta o exemplo de Salomão, Rei de Israel, que pede ao Senhor a Graça da Sabedoria para bem governar seu povo: pede um coração inteligênte para saber distinguir o bem do mal. Ele é o protótip do homem sábio que consegue perceber e escolher o que é importante e que não se deixa seduzir e alienar por valores efémeros dessa vida transitoria.