La Madonna della Quercia e la Via Francigena
Un caso esemplare di questo passaggio può essere rilevato nella più importante via di comunicazione di cui l'Europa dispose per tutto il Medioevo: la via Francigena, un percorso che si formò nell'VIII-IX secolo a partire da un'esigenza di natura strategica e militare per divenire poi, con la pacificazione franca, via spirituale e culturale, espressione dell'anelito a Dio attraverso la fede e il pellegrinaggio nei luoghi sacri della cristianità.
La via prese a far parte di quella vasta rete di strade e percorsi che segnava l'Europa di pellegrinaggio e che univa tutti i maggiori luoghi di spiritualità del tempo. Molte erano le tappe importanti che i pellegrini trovarono nella Tuscia, tra queste fondamentale Viterbo.
In seguito, alla fine del 1400, con la trasformazione della società, una delle cose che rimase in vita fu ancora la via Francigena; cambiarono però alcune sue tappe fondamentali.
Tale visione era ancora possibile nei primi anni del 1900 come dimostrano alcune foto dellepoca.
Il fatto che questo centro mariano fosse divenuto una tappa fondamentale per il percorso della via Francigena si può rilevare da tantissimi documenti, in particolare:
2. Dai numerosi ed importanti privilegi che diversi pontefici vollero assegnare al Santuario; in particolare già nel 1481 Sisto IV aveva concesso Il Perdono di settembre una indulgenza plenaria annuale per la quale numerosissimi pellegrini accorrevano nella chiesa della Quercia la domenica successiva alla festività della Natività della Madonna.
4. Dai pellegrini famosi che visitarono il Santuario a partire dagli ultimi decenni del 1400 e proprio da Sisto IV che fu alla Quercia nel 1476.