Li ho visti nei vari turni di mensa dentro il Centro Giovanile Gesù Adolescente come consumano il pasto: lo trangugiano, lo gustano come una festa alla domenica, dopo la S. Messa il Mestre Armando dà un panino con la mortadella e una bibita; tutti in fila come leoni, piccoli, giovani, genitori per questo pasto festivo.
NOTES PER UN TACCUINO RISERVATO LA VERA RICERCA DEL SACRO
Dicono che oggi, questa ricerca, sia più evidente che in altre epoche, da parte dell' individuo come delle masse. Segno che ci si sente ancora cristiani. Chi legge così la situazione religiosa attuale è affetto da miopia inguaribile, o non si è ancora liberato del tutto dalla dicotomia tra sacro e profano, di matrice pagana, tutt'al più ebraica; non evangelica.
In occasione del compleanno (16 aprile) del Santo Padre Benedetto XVI nonchè della ricorrenza del suo sesto anno di pontificato (19 aprile) Don Lucio insieme a Roberto, webmaster e video editor di viedellospirito.it, hanno ideato, creato ed inviato al Papa un canto di meditazione in dvd, tratto dalla suggestiva versione musicale di "Madonna, Schwarze Madonna" del cantautore altoatesino Oswald Sattler dedicata alla Madonna Nera di Altötting (Marienlied von Altötting). Il Santo Padre, bavarese e molto devoto alla Madonna Nera della ridente città a 90 km da Monaco di Baviera, dopo aver ricevuto e visionato il nostro video ci ha riempito di gioia rispondendo, attraverso la Segreteria di Stato, e sopratutto inviando a Don Lucio, a tutti i collaboratori del nostro portale cattolico e a tutti i parrocchiani, dei quali Don Lucio è guida spirituale da oltre 50 anni a Canino (VT), la sua paterna benedizione apostolica.
PENSIERO DELLA DOMENICA + VIDEO CORRELATO Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Siamo già alla quinta domenica di Pasqua; si avvicina ormai la partenza definitiva di Gesù che ritorna al Padre (20 Maggio p.v.) e questo ultimo periodo viene impiegato dal Maestro per confermare nella fede i suoi amici, gli apostoli.Ora sono convinti che Lui non è un fantasma. Lo hanno toccato! Ha mangiato con loro! Lansia di Gesù è che rimangano uniti fra loro, tramite Lui. E ancora una volta porta una similitudine plastica, comprensibilissima per loro: rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me ed io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato . E gli apostoli con atteggiamento semplice, quasi infantile, si imprimono nella mente limmagine del tralcio che perchè viva deve essere sempre attaccato alla vite. Non esiste una vita cristiana senza un comunione totale con Cristo.
In occasione del compleanno (16 aprile) del Santo Padre Benedetto XVI nonchè della ricorrenza del suo sesto anno di pontificato (19 aprile) Don Lucio insieme a Roberto, webmaster e video editor di viedellospirito.it, hanno ideato, creato ed inviato al Papa un canto di meditazione in dvd, tratto dalla suggestiva versione musicale di "Madonna, Schwarze Madonna" del cantautore altoatesino Oswald Sattler dedicata alla Madonna Nera di Altötting (Marienlied von Altötting). Il Santo Padre, bavarese e molto devoto alla Madonna Nera della ridente città a 90 km da Monaco di Baviera, dopo aver ricevuto e visionato il nostro video ci ha riempito di gioia rispondendo, attraverso la Segreteria di Stato, e sopratutto inviando a Don Lucio, a tutti i collaboratori del nostro portale cattolico e a tutti i parrocchiani, dei quali Don Lucio è guida spirituale da oltre 50 anni a Canino (VT), la sua paterna benedizione apostolica.
E' terminato anche il 2015: è doveroso un ringraziamento a Dio
Hora ruit dicevano gli antichi; il tempo corre velocissimo.
E ci siamo consumati lintero 2015.
E un anno della nostra vita, trascorso, e che non ritornerà mai più.
E tempo di consuntivi per tutti; le imprese, le aziende, i bilanci familiari
Vogliamo provare, io e te, a sintetizzare questo anno 2007 che passa definitivamente nel corso inarrestabile del tempo?
Chiediamoci onestamente, se lanno trascorso, ha aiutato la nostra crescita umana e cristiana.
Sulla mia salute e
quanto mi è accaduto, posso attestarle quanto segue:
Il 12 agosto 1998 ho subìto il primo intervento per un
cistoma ovarico, e tutto si è rimesso a posto. Ma lentamente: fino ad agosto del 1999. A questo
punto si era reso necessario un nuovo intervento, che è stato rimandato al 19
settembre, perché era richiesta una gastroscopia, per fastidi che avvertivo al
fianco sinistro. Alla gastroscopia è risultata una grossa ulcera, in un brutto
punto dello stomaco. Per cui, il primario del reparto chirurgia di Carbonia mi
ha parlato di un grosso intervento. Così mi hanno asportato tutto lo stomaco,
insomma l 'apparato digerente.
DIO NON É DEI MORTI MA DEI VIVENTI, PERCHÉ TUTTI VIVONO IN LUI.
" Vangelo: Luca- 20.27-38 "
Una riflessione.
In questo frammento del Vangelo di S.Luca, Gesú fa una chiara affermazione della resurrezione e della vita eterna. I sadducei mettevano in dubbio o, ancora, peggio, ridicolizzavano la fede nella vita eterna dopo la morte, la quale, a sua volta, era difesa dai farisei e lo é anche per noi oggi giorno, per lo meno per alcuni. La loro domanda suggerisce una mente giuridica di possessione, una rivendicazione del diritto di proprietá su una persona. Inoltre, la trappola che hanno messo Gesú mostra un malinteso che esiste ancora oggi, immaginare la vita eterna come estensione, dopo la morte, della esistenza terrena.
Ecco, non avevo ancora preso la penna in mano che già venivo interrotta! Quante lettere iniziate e mai finite! Chissà, non so neppure se finirò questa, che comunque gliela consegnerò a mano, visto che mancano pochi giorni all'inizio della nostra Settimana di Spiritualità. Il lavoro al negozio è intenso. Oggi per esempio scrivo perché sono sola qui. La mia missione procede fra alti e bassi. È difficile, difficilissimo, oggi, essere mamma e di una figlia come la mia più grande. È un problema trovar modo di spegnere il fuoco che si crea fra padre e figlia. Questa è impulsiva e immatura, ma intanto è ribelle (forse come me, alla sua età!).
Cinque secoli prima della venuta di Cristo, il Re di Babilonia (oggi Bagdad) invase Israele e deportò tutta la popolazione in Mesopotamia. Si levò la voce del profeta Isaia che passando tra il popolo lo incoraggiava: "Non temete, ecco il vostro Dio verrà a salvarvi". "... E tu Bethlem non sei la minima tra i villaggi di Israele, perché da te nascerà il Salvatore". Dopo tanta attesa, finalmente arrivò la salvezza.
Vorremmo poter dire che la Madonna è nata in quel dato giorno, in quellora precisa, in quel luogo della Palestina, magari dove la troviamo al momento dellannunzio angelico, per dare contorni seriamente riscontrabili alla sua esistenza storica. Invece dobbiamo accontentarci di congetture. Del resto, con il Suo Figlio Gesù non siamo in condizioni analoghe?
L'appellativo di laico, deriva dalla consapevolezza dei primi cristiani di appartenere tutti al popolo di Dio (laico dal greco laos, che vuol dire, appunto, popolo). Era stato dissacrato negli ultimi due o tre secoli, usandolo per alludere a movimenti, partiti e stampe che in un modo o in un altro, si contrapponevano alla chiesa. Un giornale o un partito laico, una iniziativa, o un movimento laico avevano sempre un significato inconfondibile.
Anche
dentro questi contorni di un discorso senza pretese, qualcosa deve
essersi proiettato davanti alla nostra mente, a proposito di questo
titolo di sovrana grandezza: la maternità divina di Maria. Ci
saremo almeno persuasi, se vi fosse stato bisogno, che sia assai più
facile compilare un manuale di preghiere all Immacolata di Lourdes, o
narrare la vicenda tutt'altro che chiara della presunta Casa
della Madonna di Loreto, oppure allestire un trattatello, ahimè semi
inutile, sui numerosi messaggi di veggenti mariani, che affrontare questo genere di riflessione, sulla dignità della madre di Dio.
A liturgia deste sexto domingo de Pascoa nos convida a descobrir a presença discreta e efficaz de Deus no caminho histórico da Igreja. A promessa de Jesus " ... não vos deixarei orfãos" pode ser uma boa sintese dessa reflexão. O Evangelho nos apresenta parte do testamento de Jesus na Ultima Ceia da Quinta Feira Santa. Aos discipulos, inquietos e medrosos Jesus promete a vinda do Paráclito que conduzirá toda a comunidade cristã em direção à verdade e a levará a uma união sempre mais intima de Jesus com o Pai. Dessa forma a comunidade será a casa de Deus no dará testemunho da salvação que Deus quer oferecer aos homens.