Le ultime news di Don Gigi
prima della sua partenza dalla
missione salesiana in Brasile
Questa sera (24 maggio) con Raffaele e Nabia in autobus ci sará la partenza per San Paolo, il giorno successivo il volo per Monaco e poi quello per Ancona. Vivo due sentimenti contrastanti: il dolore di dover partire e la gioia di voler tornare. È una dura lotta interiore!
Il mio Crocifisso lo porto dappertutto, lo preferisco a tutto.
Quando io sono debole Egli è la mia forza, quando cado Egli mi alza, quando piango, Egli mi consola, quando soffro mi guarisce, quando tremo mi rassicura, quando Lo chiamo Egli mi risponde.
Non vi è disgrazia, non vi sono catastrofi, non vi sono dolori, per quanto inauditi siano, che, quando si soffrono per amor di Dio, non si trasformino in corona di gloria e di speranza.
A cosa servono belle strade e aeroporti, begli edifici di tanti piani, se vengono costruiti con il sangue dei poveri, che non ne beneficeranno?
Ateo non è solo il marxismo, ateo pratico è anche il capitalismo. Questo divinizzare il denaro, questo idolatrare il potere, questo porre falsi idoli da sostituire al vero Dio. Viviamo tristemente in una società atea.
Il Regno dei cieli è
simile a un tesoro
nascosto nel campo
PENSIERO DELLA DOMENICA
+ CANTO DI MEDITAZIONE CORRELATO
Con le parabole del tesoro nascosto e della perla preziosa, Gesù invita a dare il giusto valore tra le cose del mondo e il regno di Dio.
I veri discepoli lasciano ogni cosa per il Signore, anche a prezzo di rinunzie, perché il Vangelo sia vissuto.
Il Regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo.
LEvangelista Matteo evidenzia come luomo che lo scopre viene colmato di grande gioia e vende tutto quello che ha pur di possederlo.
ASPIRAZIONI SPIRITUALI DI UNA MADRE DI QUATTRO FIGLI
Una conferma che il mondo non è ancora così allo sfascio, come tendenziosamente vogliono insinuare i mass media. Leggete e tenete conto che il meglio si è dovuto lasciarlo inedito, per riservatezza. Prendo carta e penna e comincio a scrivere, perché se aspetto il tempo per avere un po' di spazio tutto mio, questo tempo non arriverà mai. Sinceramente non riesco tanto bene a mettere in ordine le idee, per rendere il più chiaro possibile il mio stato.
SOLENIDADE DE SANTA MARIA, MÃE DE DEUS 01 JANEIRO 2015 UMA REFLEXÃO
Neste dia, a liturgia nos coloca diante das evocações diversas, ainda que todas importantes. Celebra-se, em primeiro lugar, a solenidade de Santa Maria, Mãe de Deus e somos convidados a contemplar a figura de Maria, aquela mulher que no seu "sim" ao projeto de Deus nos ofereceu Jesus, o nosso libertador. Celebra-se em segundo lugar o Dia Mundial Paz: em 1968 o Papa Paolo VI propós aos homens de boa vontade que, nesse dia, se rezasse pela paz no mundo. Celebra-se finalmente o primeiro dia do ano civil: é o inicio da caminhada percorrida de mãos dadas com esse Deus que nos ama e que em cada dia nos cumula de bençãos e nos oferece a vida na plenitude.
As leituras que hoje são propostas exploram, portanto, essas diversas
coordenadas e elas evocam essa multiplicidade de temas e celebrações.
Na primeira leitura sublinha-se a dimensão da presença continua de Deus
na nossa caminhada e recorda-nos e recorda-nos que sua benção nos
proporciona a vida na plenitude. Na segunda leitura a liturgia evoca,
outra vez, o amor de Deus que enviou seu filho ao encontro dos homens
para os libertar da escravidão da Lei e para os tornar seus "filhos" É
nessa situação privilegiada de filhos amados que podemos dirigir-mios a
Deus e chama-Lo "Abba"( Pai )
O Evangelho mostra como a chegada do
projeto libertador de Desu provoca alegria e felicidade naqueles que não
tem outra possibilidade de acesso à salvação: os pobres e
marginalizados da sociedade. Convida-nos também a louvar a Deus pelo
seu amor e a testemunhar o seu disigno libertador no meio dos homens.
Maria,
a mulher que proporcionou o nosso encontro com Jesus é o modelo do
crente que é sensivel ao projeto de Deus , que sabe ler seus sinais na
historia, que aceita acolher e proposta de Deus no coração e que
colabora com Deus na concretização do projeto divino de salvação para o
mundo ............ Dott Alberto Rossini
Il cristiano ha nel cuore sempre un grande motivo di gioia: Cristo è risorto, ha sconfitto la morte ed ha dato a ciascuno di noi, sue creature, l'esultanza della nostra vita
A cura di Don Lucio Luzzi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Informiamo tutti i carissimi e numerosi visitatori che è già online una nuova sezione, dal nome "MARIOLOGIA", interamente dedicata alla figura della Vergine Maria.
Si tratta di argomenti elaborati da Padre Bernardino Bordo e da Don Lucio Luzzi, sempre di grande interesse ed attualità, per una conoscenza più diretta ed umana di Maria sotto la cui protezione si trova il nostro portale.
Con l'occasione il Direttore, Don Lucio Luzzi, e tutti i collaboratori di Viedellospirito.it augurano a tutti una buona navigazione nel sito.
La tragedia della giovane famiglia tedesca, avvenuta nelle acque del Lago di Bolsena il 18/05/07, ci tocca ancora di più in considerazione della nostra vicinanza territoriale al luogo della disgrazia.
Nel giorno 25 Gennaio la chiesa celebra la conversione dell'apostolo Paolo. Se io dovessi scegliere un momento della vita di Paolo per meglio conoscere i suoi ideali io andrei al giorno in cui il Re Agrippa, che governava parte della Palestina fu con sua sorella Berenica a Cesarea (62 D.C) Lá i due ascoltarono la curiosa storia di un prigioniero , Paolo, che pregava una religione bene differente da quelle conosciute. Fu arrestato, non perché avesse commesso alcun reato, ma perché parlava di un certo Gesú di Nazzarét, che anche fosse morto, lui affermava e garantiva che stava vivo. (At.25,13.19) . La vita di questo apostolo fu un annuncio destemido di Gesú Cristo che, ucciso come criminoso, risuscitó in maniera gloriosa e stá vivo. La cittá di Tarso era un grande centro commerciale e culturale con trecento mila abitanti. Il Padre di Paolo aveva ricevuto il titolo di cittadino romano, che um giorno avrebbo garantito al figlio il diritto di essere giudicato da Cesare, in Roma.
Una riflessione Sono parole pungenti uscite dalla bocca dell'anziano Simeone rivolte a Maria. Affermazione che nel suo contesto non si richiama solamente alla Passione di Gesú Cristo, ma anche al suo ministero, che provocherá una divisione del popolo di Israele e pertanto un dolore intimo di Maria. Nel corso della vita pubblica di Gesú, Maria sperimentó la sofferenza per il fatto di vedere Gesú, suo figlio tanto amato, essere rifiutato dalle autoritá del popolo e minacciato di morte.
Se il nostro modo di descrivere situazione rientranti con difficoltà nei soliti schemi biografici ci desse lidea che, dunque, la Madonna abbia davvero camminato sui fiori, le faremmo un torto che non merita in alcun modo: la definiremmo una donna passiva, una Creatura introversa che avrebbe pigramente annullato la propria personalità. Al contrario, troviamo di Lei sul Vangelo, segni ben chiari di perfetta auto-comprensione e d'intraprendenza. Il lettore credente ne ricava la netta convinzione che tutto le sia costato, come a noi e anche di più, per quanto attiene alla vita giornaliera; e che ogni suo progresso nella saggezza e nel conservarsi libera da qualsiasi vincolo estraneo sia stato effetto di un impegno consapevole, costante.
Si tratta di un titolo che appartiene a Maria, forse più di tanti altri usati nelle varie litanie, pullulate di recente, dietro quelle lauretane.
Laica, non solo perché inserita nel nuovo popolo di Dio, ma ancor più perché da lei è nato colui che ha radunato ogni popolo della terra nell'unico popolo di Dio, "Abbattendo il muro di separazione" (Ef 2,15).
Come Suo Figlio, derivava da una tribù, quella di Giuda, che non aveva diritto al sacerdozio: per i loro compatrioti, erano semplici germogli della stirpe di Abramo. Sacerdoti ci si nasceva.
Evita, quanto possivel,o bulício do mundo: porque, por mais reta que seja a intenção, é sempre inconveniênte tratar de coisas mundanas.Bem depressa nos deixamos inclinar e vencer pela vaidade.Quisera eu, muitas vezes, ter calado e não me haver achado entre os homens.Por que razão, porém, tanto nos apraz falar e confabular se, raramente, voltamos ao silêncio sem dano para a consciência ?
Hebrew and Christian Easter Exploration of the Hebrew origins
The Hebrew Easter. The meaning of the ward "Easter" comes from the Hebrew "Paseh" meaning "Passover" it was the annual Feast that the Hebrews remembered the prodigious Passover of the Red Sea, after 530 years of slavery in the land of Egipt freed by Moses. Moses lead the people through the desert towards the land of Palestine, the promised land with a journey that lasted 40 years with many difficulties.