Ulteriori news sulla missione
di Don Gigi a Tres Lagoas, Brasile
Che strana sensazione il tempo in Brasile! Sembra tanto (ci alziamo alle 5,30) e ti vola via, come gli uccelli che sorvolano loratorio. Non lafferri mai e ti domandi spesso: che cosa ho fatto oggi? Peró le giornate sono piene e quando terminano (ore 22,30) sei stanco che crolli sul letto.
Guardo un bambino, una bambina in un passeggino o in braccio a papà e mamma. Guardo e penso: chi è? Perché e per chi ... è nato? Chi diventerà? Che ne sarà di questa creatura? Guardo e sogno tutto il possibile per lui e per lei. E dentro il sogno trovo quello che non si realizzerà mai e quello che, invece, avverrà.
In occasione del compleanno (16 aprile) del Santo Padre Benedetto XVI nonchè della ricorrenza del suo sesto anno di pontificato (19 aprile) Don Lucio insieme a Roberto, webmaster e video editor di viedellospirito.it, hanno ideato, creato ed inviato al Papa un canto di meditazione in dvd, tratto dalla suggestiva versione musicale di "Madonna, Schwarze Madonna" del cantautore altoatesino Oswald Sattler dedicata alla Madonna Nera di Altötting (Marienlied von Altötting). Il Santo Padre, bavarese e molto devoto alla Madonna Nera della ridente città a 90 km da Monaco di Baviera, dopo aver ricevuto e visionato il nostro video ci ha riempito di gioia rispondendo, attraverso la Segreteria di Stato, e sopratutto inviando a Don Lucio, a tutti i collaboratori del nostro portale cattolico e a tutti i parrocchiani, dei quali Don Lucio è guida spirituale da oltre 50 anni a Canino (VT), la sua paterna benedizione apostolica.
Guardate gli uccelli del cielo, non seminano e non mietono...
PENSIERO DELLA DOMENICA + VIDEO CORRELATO
Nel piccolo brano di Isaia, che la Liturgia odierna ci propone, appare evidente come il popolo con facilità perde fiducia in Dio perché gli sembra di vedere non esauditi i suoi desideri.Sion ha detto: Il Signore mi ha abbandonato, il Signore mi ha dimenticato.E nel salmo responsoriale il salmista trova nella fiducia in Dio la forza per fronteggiare le difficoltà quotidiane, non nella potenza umana e nelle ricchezze: In Dio è la mia salvezza e la mia gioia, il mio riparo sicuro, il mio rifugio è in Dio. Confida in Lui, o popolo, in ogni tempo; davanti a Lui aprite il vostro cuore".Per noi cristiani il primo impegno è quello di cercare Dio e di affidarci a Lui.
Anche se con poca età è stata strumento dello Spirito Santo profetizzando la vita e la libertà del suo popolo. La santità é una grazia che lo Spirito Santo vuole dare a tutti, frattanto é Lui che cammina nel tempo manifestando al mondo questo dono dato a chi lotta giorno per giorno. Santa Rosa di Viterbo ancora giovanissima di età cominciò a esternare attitudini carismatiche di straordinario coraggio e amore al Signore. Venne al mondo in Viterbo nell'anno 1233 da una povera e umile famiglia veramente cristiana : quando aveva appena tre anni di età la sua storia ci racconta che per la sua preghiera Gesú ebbe una "zia".
Un anno fa ho avuto un impulso nuovo nella mia vita di sacerdote. La chiamerei quasi una... chiamata. La morte in un incidente stradale di tre ragazzi insieme mi ha posto la domanda: e tu che fai? Vuoi fermare, per quello che puoi, la morte? Vuoi mobilitare i giovani a non morire dentro e fisicamente e a scegliere la vita? Mi sembrarono le domande nuove di un'ordinazione sacerdotale in tarda età.
Mi sono lasciato prendere totalmente dalle persone, dai fatti e dai movimenti e stavo per tralasciare di comunicare con voi lontani, ma sempre vicini.E cose ed eventi da scrivere ne ho una montagna!
Oltre le novità nel Centro Giovanile ne ho anche trovate rilevanti nel bairo (quartiere) Vila Piloto. I problemi, la miseria, le malattie sono sempre tantissimi, ma trovo qualche abitazione piú decente, un pó di ordine in piú e una certa vita di quartiere. La presenza del Centro e della Scuola hanno contribuito moltissimo ai cambiamenti.
"Il Figlio dell'Uomo non ha dove posare il capo..."
Durante il Tempo Ordinario, il colore liturgico dei paramenti del celebrante è il verde, che caratterizza le domeniche ordinarie, ossia senza nessuna ricorrenza particolare. Ci accompagna sempre l'evangelista Luca che descrive anche i particolari organizzativi dei viaggi apostolici del Cristo. Gesù era in missione con i dodici ed altri discepoli, e manda avanti alcuni a preparare vitto e alloggio." Entrarono in un villaggio di Samaritani"; era uno dei villaggi di confine della Samaria,tra la Galilea a nord e la Giudea a sud.
Gesù ritratto insieme
ai suoi apostoli
I Samaritani odiavano i Giudei e il loro culto, ed avevano edificato anche un loro tempio sul monte Garìzim (l'attuale Gebel et-tor dì Giordania, alto m. 868 s. l.m.).
"Questi però non lo accolsero..." ed allora i due fratelli focosi, Giacomo e Giovanni, soprannominati da Gesù "figli del tuono", andarono su tutte le furie, chiedendo addirittura al Maestro di far scendere fuoco dal cielo e distruggere quei pessimi Samaritani.
Tale proposta era incompatibile con lo spirito dì mitezza e di misericordia del Maestro, che mai aveva usato tali metodi con i nemici. "Ma Gesù si voltò verso Giacomo e Giovanni e li rimproverò...". Si dirigono quindi verso un altro villaggio.
Tutti seguono Gesù attratti da possibili posizioni di benessere; tra questi un giovane che dice a Gesù: "Ti seguirò dovunque tu vada...".
Ma Gesù contro le illusioni e i miraggi di benessere terreno, taglia corto: "Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'Uomo non ha dove posare il capo...".
Gli apostoli si ammutoliscono, altri si trovano in imbarazzo a seguirlo e delusi se ne vanno.
Quanto ci fa riflettere questo atteggiamento di Gesù!
Trova sulla sua via nemici che lo odiano, e cercano in ogni modo di fargli del male. Non c'è in Lui una parola di reazione, una lamentela.
La sua amarezza profonda non la esterna in alcun modo.
Ed io? Quanto sono simile all'atteggiamento dei due fratelli Giacomo e Giovanni! Ho bisogno di sfogarmi, di scaricare, anche senza controllo delle parole la mia delusione ed il mio nervosismo.
Ti chiedo sempre, Signore mio, tranquillità economica, serenità nel mio campo di lavoro e di farmi godere la vita... Con queste premesse la mia esistenza inevitabilmente sprofonda nella delusione, sfiducia, reazione, e vorrei dirti " perché Signore non mi aiuti?
Perchè ai disonesti va tutto bene?
E arrivo in certi momenti oscuri della vita a dire"... ma forse è inutile pregare il Signore, tanto per me non ci sarà mai niente di buono...".
Ho capito, Signore, perché non reagisci ai miei lamenti. Se Tu assecondassi le mie richieste di comodità, non mi potresti più garantire il premio eterno. Aiutami ad accettare le tue proposte. Lo so che lo fai perché mi vuoi bene.
Don Lucio Luzzi
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Una riflessione a cura del Dott. Alberto Rossini( Brasil)- nostro collaboratore
É da domandarci. Cosa é l'amore ? Non é facile rispondere perché l'amore non si spiega ma si vive. Qui non si parla di sentimenti, perché l'amore e cosa bene superiore. É comune ascoltare "io ti amo" ma alcuni lo dicono senza mettere in considerazione il suo valore e lo confondono con la passione, attrazione, sesso, sentimento, una fuga. San Paolo ci rivela per noi che l'amore é bontá, non ha invidia, non é arrogante e non é egoista e non guarda rancore.....tutto sopporta, crede e spera che in altre parole si puó definire un atto ascetico.
La rapida comunicazione attraverso la Regina Viarum - attuale Via Appia metteva questo territorio in una condizione tanto privilegiata da essere il motivo primario di scelta per la costruzione di ville extraurbane da parte degli imperatori e dei nobili di Roma. Queste località hanno il privilegio di trovarsi a circa 430 mt. sul livello del mare, aperto ai venti marini di ponente che ne addolciscono il clima e riparato da quelli continentali dal Monte Albani, pertanto anche la sua vegetazione era molto rigogliosa
Ecco, non avevo ancora preso la penna in mano che già venivo interrotta! Quante lettere iniziate e mai finite! Chissà, non so neppure se finirò questa, che comunque gliela consegnerò a mano, visto che mancano pochi giorni all'inizio della nostra Settimana di Spiritualità. Il lavoro al negozio è intenso. Oggi per esempio scrivo perché sono sola qui. La mia missione procede fra alti e bassi. È difficile, difficilissimo, oggi, essere mamma e di una figlia come la mia più grande. È un problema trovar modo di spegnere il fuoco che si crea fra padre e figlia. Questa è impulsiva e immatura, ma intanto è ribelle (forse come me, alla sua età!).
Venendo, ora, a Luca, troviamo il suo racconto
caratterizzato da una tale densità di contenuti, che vale la pena disuddividerlo in due brevissime sezioni:
quella dove viene riferita lespressione enfatica della donna e laltra, dove
il divino maestro le risponde.
LA MADONNA DELLA QUERCIA E LA DEVOZIONE AL SS.mo ROSARIO
La notizia che S.S. Giovanni Paolo II ha proclamato il 2003 anno del SS.mo Rosario mi ha spinto ad iniziare una ricerca che potesse mettere in luce come questa devozione così amata da infinite generazioni di uomini e donne, questa devozione che lega la terra al cielo , è stata vissuta nel santuario della Madonna della Quercia.
Si tratta di un titolo che appartiene a Maria, forse più di tanti altri usati nelle varie litanie, pullulate di recente, dietro quelle lauretane.
Laica, non solo perché inserita nel nuovo popolo di Dio, ma ancor più perché da lei è nato colui che ha radunato ogni popolo della terra nell'unico popolo di Dio, "Abbattendo il muro di separazione" (Ef 2,15).
Come Suo Figlio, derivava da una tribù, quella di Giuda, che non aveva diritto al sacerdozio: per i loro compatrioti, erano semplici germogli della stirpe di Abramo. Sacerdoti ci si nasceva.
A palavra de Deus, do velho testamento, nos leva à liturgía antiguissima à orãções e devoções ao Preciosissimo Sangue, desde as orígens do cristianismo. A vida espiritual encontra um insubstituível alimento no Sangue de Cristo, verdadeiro fulcro do coração, da vida e da missão da Igreja.
Mary Magdalene, turned towards Him and, speaking in Hebrew, said to Him Rabbuni which means Teacher (Gv 20,16). It is important to underline that the woman, until now, had spoken with the unknown grave guardian, turning Him her shoulders. She was not interested in Him, she was attracted by that grave, deprived by her beloved Teachers corpse. Called by her name, she suddenly changed her look and she was immediately face to face with the man she was so heartbrokenly looking for : He was really Jesus.
La Cuaresma es un camino que nos introduce en el Misterio Pascual. Un camino que se recorre a lo largo de cuarenta días, en los que se nos invita a la conversión, a tomar conciencia de la realidad personal, familiar, comunitaria, social y mundial.
La conversión parte del corazón, pero debe manifestarse en la transformación de estructuras. Para ello podemos plantearnos diferentes formas de realizar nuestro camino cuaresmal:
DOMINGO 13 DEL TIEMPO ORDINARIO Evangelio Lucas 9, 51-62
Mientras iban de camino, le dijo uno:- «Te seguiré adonde vayas.» Jesús le respondió: - «Las zorras tienen madriguera, y los pájaros nido, pero el Hijo del hombre no tiene donde reclinar la cabeza.» A otro le dijo:- «Sígueme.» Él respondió:- «Déjame primero ir a enterrar a mi padre.» Le contestó:- «Deja que los muertos entierren a sus muertos; tú vete a anunciar el reino de Dios. » Otro le dijo:- «Te seguiré, Señor. Pero déjame primero despedirme de mi familia.» Jesús le contestó:- «El que echa mano al arado y sigue mirando atrás no vale para el reino de Dios.»
O DIO, NOI CREDIAMO CHE TU SEI QUI.
NOI TI ADORIAMO E TI AMIAMO
CON TUTTO IL CUORE E CON TUTTA LANIMA,
PERCHE SEI PIU CHE DEGNO DEL NOSTRO AMORE.
NOI DESIDERIAMO AMARTI COME I BEATI FANNO IN CIELO,
NOI ADORIAMO TUTTI I DISEGNI DELLA TUA DIVINA PROVVIDENZA,
RASSEGNANDOCI INTERAMENTE ALLA TUA VOLONTA.