
VIII^ domenica del
Tempo Ordinario
Anno A
Guardate gli uccelli del cielo,
non seminano e non mietono...
PENSIERO DELLA DOMENICA
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Non potete servire Dio e la ricchezza.
Quanto ci possiamo rispecchiare nel discepoli di Gesù, con le loro ansie e preoccupazioni tutte umane e materiali. E risuona persuasivo limperativo categorico del Messia:
Guardate gli uccelli del cielo: non seminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? Non preoccupatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cosa vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate invece, anzitutto, il Regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta....

Anche questa volta siamo chiamati in causa direttamente. Il nostro attaccamento istintivo al denaro, è evidente. Lo nascondiamo con i soliti nostri argomenti "Io non faccio parte della categoria dei ricchi, dei benestanti... non ho denaro in avanzo e quindi non posso fare elemosina avrei tanti programmi, ma dovrei vincere alla lotteria...e allora forse potrei fare una piccola, simbolica beneficenza, ma non troppo perché poi ho paura che non bastino nemmeno a me e rischierei di tornare in miseria anzi stò notando che quello che finalmente possiedo, nemmeno mi basta per i miei programmi...
E vengo avvolto dalla spirale del sospetto, dallansia di avere di più. Di più, dallindifferenza verso chi muore di fame e subito una nuova giustificazione ...ci deve pensare lo Stato, le istituzioni, chi ha grandi possibilità....
Tutto a posto? Non senti la coscienza che ti tormenta? Perché sai benissimo quello che potresti e dovresti fare? E la tua ipotetica felicità? Arrivi forse allassurdo di non toccare nemmeno minimamente il tuo piccolo gruzzoletto, per paura che diminuisca. E tra te e il tuo fratello che muore di fame, il tuo atteggiamento ti rende tranquillo, sereno?

Dammi la forza di provare, una volta, a venire in aiuto a Te, raffigurato nel fratello bisognoso. Proverei una gioia indescrivibile e la mia offerta verrebbe centuplicata da Tre, in benefici e grazie, irraggiungibili con il denaro.
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