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SS. TRINITA'

La Liturgia celebra oggi il più grande mistero della fede, per i credenti. Dio è uno in tre persone uguali e distinte: Padre, Figlio, Spirito Santo.
La mente umana di fronte ai misteri della fede si smarrisce.
Non esiste raziocinio umano che possa scandagliare il Mistero.
Apparso sopra una montagna di Galilea, Gesù risorto disse agli apostoli queste solenni parole: "Andate, battezzate e istruite tutte le genti nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo" (Mt 28,19).

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SS. TRINITA'

E' meraviglioso: gli Apostoli devono istruire le genti, con ciò che non si capisce! Il mistero della Trinità è come il sole, che non si può guardare ma che illumina tute quante le altre cose.
E' stato Cristo stesso che rivelò agli apostoli il mistero della Trinità, per cui poteva dire loro: "…Vi ho chiamato amici perché vi ho fatto conoscere tutto quello che ho udito dal Padre mio..." (Gv.15,14-15).

 


Lo Spirito Santo, amore consustanziale del Padre e del Figlio, abita nelle anime in grazia, le illumina, le santifica. E' in virtù di questo mistero che noi possiamo avere la forza di adempiere al comando categorico che Gesù ci ha imposto di amare il prossimo. Nei secoli antichi la grande fede la esprimevano perfino dedicando alla SS. Trinità gli ospedali che costruivano!

Ed era con la forza della Trinità che affrontavano il martirio.
A Catania, nel 304, il diacono Euplio fu sottoposto a numerose torture perché rinnegasse. Aveva tanta sete e si contorceva di dolore: "Disgraziato, gli gridò il giudice, adora Marte, Apollo, Esculapio, e avrai da bere...". Il martire rispose: "Io adoro il Padre, il Figlio, lo Spirito santo, essi mi daranno da bere tra qualche momento; l'acqua viva della gioia eterna..".
Anche a ciascuno di noi oggi il mondo ci dice: adora il piacere, adora il denaro, adora l'orgoglio, sarai felice. Prova anche tu a rispondere come il martire siciliano:
"Io adoro il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo; essi mi daranno l'unica vera felicità".


Bellissima la preghiera che si celebra oggi nei vespri solenni bizantini: "Venite popoli, adoriamo la divinità in tre persone: il Padre nel Figlio con lo Spirito Santo. Noi tutti adoriamo appunto questa divinità dicendo: Dio Santo che hai creato tutto per mezzo del Figlio con lo Spirito Santo; Santo forte, per mezzo del quale abbiamo conosciuto il Padre e lo Spirito Santo è venuto nel mondo; gloria a Te, Santa Trinità...".


Vogliamo fare insieme l'atto di adorazione alla Trinità?
Mettiamoci un attimo in ginocchio: facciamo il segno della croce e pronunciamo ad occhi chiusi quelle parole. Poi, con lo sguardo verso l'infinito, diciamo per l'ennesima volta:
"… Io credo in te Signore, ma aumenta la mia fede!".

GLORIA AL PADRE, AL FIGLIO E ALLO SPIRITO SANTO

A DIO, CHE E', CHE ERA E CHE VIENE 

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CREDO IN TE SIGNORE

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Don Lucio Luzzi


AS VIAS DO ESPIRITO

QUARTO DOMINGO DA QUARESMA

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QUARTO DOMINGO DA QUARESMA
30 MARÇO 2014
UMA REFLEXÃO SOBRE O EVANGELHO
UMA FÉ MAIS PROFUNDA

As passagens que a Igreja nos oferece para esse ciclo liturgico são uma verdadeira catequese. No primeiro domingo escutamos o Evangelho das Tentações  e pensamos nas provas, lutas e dificuldades da vida: no segundo, a Transfiguração, no qual fomos iluminados com a contemplação, na fé, do rosto do Senhor e meditamos sobre a nossa filiação divina: no terceiro apareceu a samaritana pedindo àgua que sacia , sem saciar, o Espirito Santo. Nesse quarto domingo da quaresma o cego começa a ver por iniciativa de Jesus que depois o procuraria e o adoraria: finalmente no domingo que vem  escutaremos a narração da ressureição de Lazaro e nos recorderemos da nossa ressureição espiritual no Batismo e na Confissão Sacramental, quanto da ressureição da carne que experimentaremos na consumação dos ultimos tempos nos quais vivemos.

Codice shinistaT

THE WAYS OF THE SPIRIT

Did the Virgin Mary really die?

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Did the Virgin Mary
really die?


The very first question that arises staring at an ancient Byzantine icon of the Dormition representing the Virgin Mary’s body laying on a bed and Her figure raising above it, it’s if this picture, painted by a Mount Athos monk, indented to represent, with such a little convincing patterns, only Her Soul or Her entire Body as well. A religious inexperienced viewer would have his attention attracted by the abstract symbolism, while the pious viewer looking for cheap experiences would be contradicted by the archaic verism of the Virgin laying on a bed on the verge on expiring, like an ordinary woman.

 
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