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Signore, aumenta la nostra fede

Ogni domenica la  Chiesa ci propone dei brani della Parola di Dio, fonte inesauribile di insegnamento e linfa vitale per la nostra anima.


Il linguaggio di Gesù non è sempre facilmente  percepibile, perché non basato sull’assenso della nostra ragione, né condiviso da fatti concreti, tangibili.


Quando parla di infinito, regno dei  cieli, vita eterna, queste verità possono e devono essere accettate con la fede, il grande dono che il Signore ci ha fatto.
E la Liturgia odierna ci presenta un piccolo brano di Abacuc (625 - 598 a.c.).

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Il profeta ha avuto in visione un oracolo, che il Signore sta per compiere una cosa incredibile, in mezzo alle nazioni, e avverrà ai giorni di coloro che ascoltano, cioè l’invasione dei Caldei, gente avida, impetuosa e crudele.


Dice Abacuc: “Perché mi fai vedere l’iniquità e resti spettatore della oppressione?”.
Risponde Dio: “…il giusto vivrà per la sua fede..”.


Passano i secoli e a noi contemporanei chiede ugualmente la perseveranza nella fede, che cresce e si sviluppa nell’umiltà del servizio.

Per questo il Vangelo di Luca narra la parabola che esige molto dal servo ed esorta gli apostoli a mantenersi nella umiltà.
Se noi, in questa settimana, ripetessimo spesso il salmo responsoriale
  “fa che ascoltiamo, Signore, la tua voce!”.


La crisi dell’uomo moderno ha le radici nell’orgoglio di pretendere di poter fare tutto senza ascoltare la voce di Dio.
Si esalta quando raggiunge grandi traguardi con la scienza, si sente padrone dell’universo, crede che può fare tutto ciò che vuole, spesso si autodistrugge, e trova sfogo ai suoi fallimenti ribellandosi e imprecando contro Dio.


Senza la fede è impossibile sopravvivere a tragedie, sofferenze che spesso sono pane quotidiano della nostra vita quotidiana.


Ricordati che la fede non è come un oggetto che quando possiedi te ne puoi servire all’occorrenza.

Ripeti spesso: “Credo Signore, ma aumenta la mia fede”.

Pensa con gratitudine ai tuoi genitori, quando nei primi giorno della tua esistenza ti portarono al tempio per ricevere il dono della fede e intesero l’accorato monito del Celebrante che disse loro: ”... abbiate cura che questa creatura cresca come figlia della luce...”.
Camminare, vivere nelle tenebre è impossibile. In tanti momenti del buio della tua anima, aggrappati, anche se ridotta ad una piccola fiammella, alla luce della fede.
Ravvivala continuamente; hai bisogno della luce che guidi i passi del tuo cammino e del calore che ravvivi la tua tiepidezza.

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CREDO IN TE SIGNORE

AS VIAS DO ESPIRITO

Imitação .... 2.9 DA PRIVAÇÃO DE TODO CONFORTO

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Imitação .... 2.9
 
      DA PRIVAÇÃO DE TODO CONFORTO
 

Não custa desprezar as consolações humanas, quando temos as divinas.
Grande coisa e muito grande é passar sem uma e outra e, pela glória de Deus, querer, de boa vontade,suportar este exílio do coração sem se buscar a si mesmo.
Que maravilha é que estejas alegre e fervoroso, quando não te falta a graça ?
De todos é desejada essa hora. Mui suavemente caminha aquele a quem a graça de Deus leva. Não é de admirar que não sinta peso quem é sustentado pelo Omnipotente e conduzido pelo suprémo guia.

THE WAYS OF THE SPIRIT

YOU ARE MY FAITH

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YOU ARE MY FAITH

Oh Jesus, people usually think that the faith in You was born by miracles done in the roman Palestine. Those miracles caused only astonishment and they only made  believable your message.
It was the way in which you introduced yourself and explained your thinking that was unusual.
It is easy to point out limits, defects and faults in Moses, David and in the Prophets.
In You, Jesus, everything is majestic and brightly without any ostentation.
In You everything is human an lovable.

LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

Te diré mi amor, Rey mío,

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Te diré mi amor, Rey mío,
en la quietud de la tarde,
cuando se cierran los ojos
y los corazones se abren.
Te diré mi amor, Rey mío,
con una mirada suave,
te lo diré contemplando
tu cuerpo que en pajas yace.



WEGE DES GEISTES

Uomo - immagine di Dio

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Uomo - immagine di Dio

Chi ha un po' di buon senso, non oserà chiamare Dio suo Padre prima di esser divenuto simile a lui.
San Gregorio di Nissa, Cinque omelie sulla preghiera del Padre Nostro 2; PG 44, 1141
I Padri orientali si occupano spesso del problema del rapporto tra l'immagine e il modello.
Esso sta alla base dell'allegoria le cose percepibili con i sensi sono copie di modelli eterni. Si è già fatto notare il fatto che in Occidente si cerchi la causa di ogni cosa, chi 1'abbia fatta, cosa l°abbia causata, mentre in Oriente si cerchi soprattutto il significato di ogni avvenimento e di che cosa ne sia l'immagine. A tale proposito la cosa più importante sembra questa: l”uomo regna sul mondo sensoriale ed è quindi immagine di Dio.


Preghiere

Preghiera del contadino

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Preghiera
del contadino

Signore,
sono un contadino.
La mia pelle ha il sapore ed il colore della terra.
Per più di 60 anni ho visto nascere
il sole e gustato la creazione.
Mille volte la terra ha bevuto il mio sudore.