Sui passi di San Giuseppe,
padre putativo di Gesù
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E unavventura stupenda quella vissuta da San Giuseppe. E lunica al mondo per i fatti singolari che la compongono, eppure può diventare la storia esemplare che abbiamo da vivere anche noi.
La via da Lui percorsa si presenta come un modello del cammino di fede a cui è chiamato ogni cristiano e la Chiesa nel suo essere la Famiglia di Dio oggi, ispirata idealmente alla Santa Famiglia.
E il motivo per cui il nostro santo è proclamato patrono di tutta la Chiesa e Giovanni Paolo II° nella Redemptoris custos lo ha presentato quanto mai attuale per il nostro tempo.
Abbiamo davanti dunque un itinerario paradigmatico da percorrere sui suoi passi.
Come cè una Via crucis, potremmo dire che qui troviamo una Via Joseph.
IL NOME GIUSEPPE
E il nome più diffuso in Italia: risulta essere lonomastico di oltre un milione e mezzo di Giuseppe e di circa 800.000 donne nelle sue varianti al femminile.
E un nome bellissimo, che nella sua etimologia ebraica ha in se stesso un significato augurale: Dio accresca!.
E un nome fortunato, verso cui risuona la parola biblica: Andate da Giuseppe!.
Parola rivolta anticamente verso il vicerè dEgitto (come ci racconta la Bibbia nella Genesi) e poi verso il nostro San Giuseppe, che è il più grande santo e colui al quale Dio stesso ha affidato i suoi tesori:
Gesù e Maria
Davanti alla moda oggi in voga di mettere altri nomi a caso, per gusto di novità, per imitazione di personaggi mondani o per assonanza più o meno simpatica, è un nome che al momento del battesimo va salvaguardato, oltre che per amore alla tradizione di fede e di famiglia, proprio per il legame con il nostro santo e per la ricchezza del suo significato.
CITTA DI SAN GIUSEPPE
Esistono numerose comunità religiose, tante chiese e parrocchie intitolate a San Giuseppe, ma non molti santuari: tra questi gode fama internazionale quello di Montreal in Canada.
Ne abbiamo però uno in Italia che si trova in una città che addirittura prende il nome di San Giuseppe.
E ad oriente del Vesuvio e si chiama appunto San Giuseppe Vesuviano.
Proprio nella piazza centrale è stato innalzato un santuario monumentale, sul luogo dove preesisteva una chiesa dedicata al Patrono, risalente al 1622 e attorno a cui si è sviluppato lintero centro abitato.
Sorto allinizio del novecento sulla scia del vicino Santuario di Pompei, in una gara di devozione verso Maria ed il suo Sposo, come pure in documentata relazione tra i due fondatori, si presenta con unimponente facciata neoclassica, un elegante interno a tre navate ed un sontuoso altare eretto in onore le Santo.
Don Lucio Luzzi