
NON MI GIUDICATE; GUARDATEMI DENTRO
"Vengo da una esperienza di molti anni nella droga: ho usato tutte le droghe esi¬stenti a livello commerciale.
All'inizio è solo voler provare una sensazione, un qualcosa di forte: a quell 'età ti fa sentire più grande. Andando avanti nell'esperienza ti trovi coinvolto nel meccanismo: ci sei, ci rimani.

Per me, però, c'è stata UNA OCCASIONE POSITIVA PER RIFLETTERE: lì ho capito che fi¬nora la vita l' avevo basata su un discorso non interiore. Rifiutavo tante cose e non avevo nulla da offrirmi, niente in cui credere e sperare. Pensavo che non era giusto far soffrire mia madre. Mia madre aveva capito che stavo male. Io ho pensato: la vita vivere solo per me o devo rendere conto a qualcuno? Ho pensato che continuando nella droga deludevo la persona che più mi amava: mia madre. La droga che mi aveva sconvolto, ora mi faceva vedere tante cose. Allora ho potuto pensare al bene e ho incominciato a riprendermi. Un po' di ripresa è dovuta alla mia forza e ai miei amici che non condividevano l'eroina. Mi sentivo tanto colpevole di aver coinvolto un altro amico in questa esperienza.

Non mi piace la società: ma non la rifiuto. È inutile rifiutare la società: la società sono anche io: bisogna fare qual cosa. La società oggi non capisce tante cose, però io non "strappo" più per la società. Mi dispiace che sia così, sono disposto a fare qualcosa per cambiarla.
A volte mi accontento: "va così? mi ci accomodo...".
È IL RAPPORTO CON LE PERSONE CHE VA CAMBIATO. Non bisogna avere preconcetti.

Bisogna tranquillizzarsi in questa società. Se io ho fatto questa esperienza, non per tutta la vita devo essere considerato così.
Non vorrei essere timbrato. Se oggi sono diverso, se sono cresciuto, se sono più uomo, perché devo sentirmi addosso il marchio dell'esperienza precedente? Da qui deriverebbe una grande tranquillità. Non ci sarebbe più bisogno di andare a cercare esperienze forti. Se tu sei tranquillo in questa società, in questo paese, non vai a cercare altre cose. Solo perché il giovane è giovane e porta innovazioni, spesso viene considerato male... perché avviene ancora?... Quando cambierà?

Invece di PARLARE SOLTANTO di questi problemi, di investigare sugli spacciatori, CERCHIAMO DI NON FAR NASCERE I CONSUMATORI: LO SPACCIATORE SI ANNIENTERÀ DA SÉ».
GIOSY
