DIO E' AMORE
Il Padre ha creato I' universo per la gioia di comunicare se stesso alle sue creature. Le conserva nell'essere per concedere ad esse la partecipazione alla sua stessa gioia di essere.
Si tratta di un Amore allo stato sorgivo che donandosi non s'impoverisce.
Noi, al contrario, operiamo donando qualcosa che esce da noi, senza più tornare a noi. Si tratta di un amore che, di per sé, c' impoverisce.
A meno che non si tratti di vero amore verso Dio in Cristo.
In questo caso doniamo qualcosa di Lui che non esce da noi se non per tornare a noi, arricchito dalla partecipazione dell'Amore di Dio verso l'umanità.
L'esperienza personale di Dio si perfeziona, partecipandola ad altri.
Fare e donare solo per la gioia soggettiva di uscir fuori di sé è pura illusione che spesso nasconde ricerca di se stessi negli altri. Donarsi agli altri per mera filantropia è illusione che, prima o poi, si paga amaramente.
Cercare se stessi negli altri è perdere se stessi, coinvolgendo altri nel proprio vuoto.
"C'è più gioia nel donare che nel ricevere", dichiara Gesù; ma solo se si dona ai fratelli qualcosa della nostra esperienza personale del suo mistero d' Amore.