
Ho incontrato Madre Teresa di Calcutta
Lascoltavo e osservavo rubando ogni parola ogni gesto e ho avuto il desiderio di fermare queste riflessioni sulla carta perché volevo che nulla andasse perduto.
Ella iniziava rivolgendosi a Dio mentre si faceva il segno della Croce con:
Nel nome del Padre preghiera e del Figlio povertà e dello Spirito Santo zelo per le anime Amen.
Cosera dunque per Lei la preghiera?
Diceva: La preghiera non è chiedere, la preghiera è mettersi nelle mani di Dio e ascoltare la sua voce nel profondo del proprio cuore .
Diceva:
Simpara a pregare pregando, rivolgendosi a Dio con un lungo dialogo, dolce, tenace e nel silenzio perché le anime di preghiera sono anime di grande silenzio.
Dio infatti ha detto:
..ti condurrò nel deserto e lì parlerò al tuo cuore!
Quando siamo sopraffatti dallaridità, dalla stanchezza o dallincapacità, dobbiamo rivolgerci a Dio e raccogliere quellesperienza religiosa colma di calore che si avverte in chi prega.
Le labbra devono corrispondere al cuore anche se molte volte la mente è lontana dalle stesse parole che escono dalle labbra, perciò come insegna S. Tommaso DAquino, dobbiamo pregare facendo attenzione alle espressioni che ascoltiamo e che diciamo, al senso che esse hanno e a Dio da cui esse vengono e a cui ritornano.
Le parole sono importanti, hanno il potere misterioso di risuonare nel cuore di chi le ascolta spingendola alla RIFLESSIONE ;
esse possono fare bene o male: a volte basta qualche semplice espressione per aprire nuovi orizzonti di fede nelle persone!