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X domenica del
Tempo Ordinario

Anno C

“Un grande profeta
è sorto tra noi”


PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO
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Nella Liturgia della Parola di Dio la Chiesa ci propone spessissimo i miracoli compiuti da Gesù. La parola miracolo esprime qualsiasi fenomeno prodotto da una forza soprannaturale, in quanto sfugge alle normali leggi della natura. E viene confermato anche nel lessico popolare quando si dice “... non posso fare miracoli… non posso fare l’impossibile…!”. Perché Gesù ha compiuto tanti miracoli? Certamente non per stupire la sua gente, ma per convincere, senza ombra di dubbio, che Lui è Dio fatto uomo e per questo ha potere di compiere prodigi, impossibili per il semplice essere umano. Nel Vangelo di oggi si narra del Maestro che torna sulla riva occidentale, presso Cafarnao, da dove era partito e la sua presenza richiama nuovamente grande folla.

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Gesù nella Sinagoga

In ogni sinagoga vi era un consiglio che regolava il culto e i membri di tale consiglio erano detti capi. Venne allora un capo di sinagoga chiamato Giairo.

Nonostante fosse una personalità così in vista e nonostante la presenza di molti nemici “ cadde davanti ai piedi di Gesù e ardentemente lo supplicava: la mia figlioletta è in fin di vita, vieni”.

E’ la sua grande professione
di fede che verrà premiata!


Ed ecco l’atteggiamento costante di Gesù nel compiere i miracoli: dal punto di vista umano, la gravità, l’emergenza, diventano sinonimo di urgenza; altrimenti non c’è più nulla da fare…
Invece Lui compirà il prodigio al di fuori di ogni logica umana.


Prima vuol sapere chi è che le ha toccato il lembo del suo mantello (altro assurdo con quella calca! Infatti gli apostoli, con una logica elementare, gli dicono: tu vedi la folla che ti si stringe addosso e dici chi mi ha toccato?) ... e guarisce la donna che aveva perdite di sangue da dodici anni…

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Intanto arrivarono dei messi e chiamato Giairo in disparte gli dissero: ”...la tua figlioletta è morta, perché disturbi ancora il Maestro?".

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Ma Gesù udito disse al capo della sinagoga:
"Non temere abbi solo fede…”


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Una raffigurazione del miracolo
in cui Gesù resuscita la figlioletta
di Giairo con conseguente stupore
e gioia dei presenti


E continua ancora nei suoi ragionamenti umani, quando dice “… la fanciulla dorme...” divenendo oggetto di derisione…

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E alla fine compie il prodigio
“Talita kum… Fanciulla io ti dico alzati!"


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Quale è la nostra fede nei miracoli?

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Troppo spesso è sopraffatta dai nostri dubbi, incredulità e si riduce a flebile speranza,senza un concreto risultato. Forse anche per noi vale il dilemma del Messia: “...se aveste fede quanto un granellino di senapa, potreste dire ad una montagna di spostarsi e ciò avverrebbe…”.

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Non fermiamoci estasiati di fronte ai miracoli!

Sperimentiamolo il prodigio su noi stessi, nelle nostre urgenti e drammatiche situazioni. Non pretendiamo  dire come e in che modo deve agire Gesù… La nostra fede deve essere assoluta, per annullare il nostro logico raziocinio che ci porta a concludere, sfiduciati, “…ma tanto non c’è nulla da fare...”.

Un giorno Gesù disse alla sua gente:
"Chiedete, chiedete con insistenza…
se anche non  meritate la grazia,
l’otterrete da quanto siete noiosi…”


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PERCHE’ NON LO PRENDIAMO IN PAROLA?

Don Lucio Luzzi
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Vie dello Spirito
Portale Cattolico Italiano
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Video correlato
"Canto per Cristo"
Introduzione al canto a cura di Don Lucio Luzzi - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

AS VIAS DO ESPIRITO

Imitação...... 3.55 DA CORRUPÇÃO DA NATUREZA E DA EFICÁCIA DA DIVINA GRAÇA

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Imitação...... 3.55
 
DA CORRUPÇÃO DA NATUREZA  E DA EFICÁCIA DA DIVINA GRAÇA

 
 
Senhor meu Deus, que me criastes à vossa imagem e semelhança, concedei-me a vossa graça, que mostrastes ser tão grande e necessária à salvação, para que eu vença a minha natureza corrompida, que me arrasta ao pecado e à perdição.
Porque sinto na própria carne a lei do pecado contraria à lei do espirito, que me leva cativo a obedecer, em muits coisas à sensualidad: nem poderei resistir às suas paixões, a não ser que me assista a vossa santissima graça, infundida, ardentemente, em meu coração.
Faz-se mister a vossa graça e grande graça, para que eu possa vencer a natureza, sempre inclinada ao mal desde a infancia.l


THE WAYS OF THE SPIRIT

Pilate and the Sanhedrim The last round

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Pilate and the Sanhedrim
The last round


Shocked by an unjust sentence extorted to him;
Shaken by a death he esteemed too sudden,
Bothered by Joseph’s of Arimathea request for the body,
Troubled by the Sanhedrim’s request to remove quickly the bodies from the crosses,
Pilate asked himself what else now?



LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

PLEGARIA QUE NOS PODRÍA ACOMPAÑAR EN ESTA SEMANA SANTA

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PLEGARIA QUE NOS PODRÍA
 ACOMPAÑAR EN ESTA SEMANA SANTA


“María siempre virgen, Madre de nuestro Dios y Salvador, yo me confío por entero a tu amorosa intercesión y cuidado, porque tú eres mi Madre y yo soy tu hijo amado, lleno de problemas, conflictos, errores y confusión y propenso al pecado.



WEGE DES GEISTES

Perdo fiducia nella gerarchia

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D. Ho saputo che è stato riabilitato pubblicamente un esorcista - miracolista che si era cacciato da sé fuori della Chiesa. Ne sono rimasto turbato nella mia fiducia verso la gerarchia.

Preghiere

A MARIA, DONNA BELLISSIMA

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A MARIA, DONNA BELLISSIMA
Restituiscici ad ansie
di incontaminate trasparenze



Santa Maria, donna bellissima, attraverso te vogliamo rin¬graziare il Signore per il mistero della bellezza.
 Egli l'ha disseminata qua e là sulla terra, perché, lungo la strada, ten¬ga deste, nel nostro cuore di viandanti, le nostalgie insop¬primibili del cielo.
La fa risplendere nella maestà delle vette innevate, nel¬l'assorto silenzio dei boschi, nella forza furente del mare, nel brivido profumato dell'erba, nella pace della sera.
Ed è un dono che ci inebria di felicità perché, sia pure per un at¬timo appena, ci concede di mettere lo sguardo nelle feritoie fugaci che danno sull'eterno.