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Dio non creò la... "sfamiglia"

Ho visto quattro anni fa due foto di matrimonio: Giovanni e Paola; Mimmo e Teresa: festa, vestiti, ristoranti, baci... e tanti euro. Si sono sposati nello stesso anno e nello stesso mese. Destino?
Due mesi fa ho visto una nuova, insolita per me, fotografia: Paola e Mimmo insieme con un bimbo: "È il nostro", mi dicono. Ho capito, ma faccio finta di non capire. Con aria triste, ma veramente triste, Paola racconta che con Giovanni era finita molto presto e che, in fondo,  Mimmo era stato sempre il suo più grande amico e confidente e ora c'era quel bimbo nato dalla loro... famiglia. 
E Giovanni e Teresa? No, loro non si erano messi insieme, erano tornati a casa da mamma.

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Non è il caso televisivo, è una situazione che ormai purtroppo non stupisce: un semplice caso di “SFAMIGLIA”, dello sfascio della famiglia, della distruzione dell'opera più grande nella quale Dio stesso ha riversato la sua immagine e il suo stesso essere da riflettere nella coppia. Dio è famiglia, ci ha donato la famiglia e perché oggi, epoca del cosiddetto progresso, così tanta sfamiglia? 


Forse abbiamo bisogno di tanta umiltà e di non sentirci così padroni di questo bellissimo e fragile vaso che ci è stato consegnato dal creatore e che è scritto nella nostra vita e nella nostra carne. Un miracolo di unità, non di divisione. Un impegno per sempre e non... per ora.
Una realizzazione ad ogni costo e... ad alti costi personali, dove le conquiste sono pagate  in soldoni di sacrificio di sé, ma anche di godimento non di cose ma di persone vive.

Dobbiamo anche capire che l'autore e "padrone del progetto" è Dio e che noi,  piccoli, non possiamo fare e disfare il suo capolavoro: uomo-donna-figli: la famiglia immagine di Lui Trinità. 
Che cos'è questa onnipotenza dell'uomo moderno di disfare senza scrupolo l'opera del creatore? I risultati sono evidenti:raccogliamo i pezzi, proprio i pezzi della famiglia… a pezzi.

Va in crisi l’identità di essere coppia, l’identità dei bambini e dei giovani. Se si sono moltiplicati problemi personali e pianti.. tanto pianto, quasi tutto deriva da  questa fragilità ormai considerata troppo normale della famiglia.
Probabilmente dovremo allenarci e allenare i ragazzi al sacrificio e all’idea che la vita non è di peluche. Pensare che tutto si può affrontare e che si può vincere anche nelle situazioni considerate impossibili.
Per la famiglia bisogna fare tutto. Essa è la ricchezza. Perché è la partita dove non si gioca qualcosa, ma dove sono in gioco persone d’amore e la loro felicità per l’oggi e per il futuro.


Ma se vogliamo fare questo, non bastano  analisi, consigli TV, psicologi ecc… Credo che la nuova-vecchia scoperta per mantenere il tesoro della famiglia sia la spiritualità:semplicemente  avere come riferimento Dio e non soltanto le scienze umane o i ragionamenti a bassa quota. Dio letto sulla Parola, pregato, amato sa riversare nel cuore della famiglia le energie per continuare nel sempre.
 

Dove  Dio c’è, la famiglia c’è.

 Dove Lui non c’è, solo la sfamiglia c’è.

 

Don Giosy Cento



Porto a conoscenza di una bella iniziativa. Quella di Aromys - Home fragrances soprattutto perchè va ad esaltare la figura di questi straordinari personaggi che hanno speso la loro vita per il prossimo e per la Chiesa. Oggigiorno è infatti raro vedere l'esaltazione dei Santi; mentre invece si prediligono sempre esempi e personaggi molto spesso discutibili. Viva Aromys allora!

 

Info su: www.aromys.it

 

 

AS VIAS DO ESPIRITO

TERCEIRO DOMINGO DA QUARESMA


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TERCEIRO DOMINGO DA QUARESMA

23 MARÇO 2014
REFLEXÃO SOBRE O EVANGELHO

 
Jesus que pede à Samaritana: " Dá-me de beber (Jo 4.7) " exprime a paixão de Deus por todos os homens e quer suscitar no nosso coração o desejo do dom da àgua que jorrra para a vida eterna: é o dom do Espirito Santo, que faz dos cristãos verdadeiros adoradores capazes de rezar ao Pai em espirito e verdade. Só essa àgua que nos foi doada pelo Filho, irriga os desertos da alma inquieta e insatisfeita enquanto não repousar em Deus.
Deus está apaixonado pelo ser humano e tem sede do pobre amor do nosso coração. Ele tem sede de que nós tenhamos sede de seu Espirito Santo, da sua vida,da sua graça, da sua gloria e tem àgua abondante mas quer que nós a bebamos.
Codice shinistaT

THE WAYS OF THE SPIRIT

YOU ARE MY FAITH

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YOU ARE MY FAITH

Oh Jesus, people usually think that the faith in You was born by miracles done in the roman Palestine. Those miracles caused only astonishment and they only made  believable your message.
It was the way in which you introduced yourself and explained your thinking that was unusual.
It is easy to point out limits, defects and faults in Moses, David and in the Prophets.
In You, Jesus, everything is majestic and brightly without any ostentation.
In You everything is human an lovable.

LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

El misterio inconmensurable es que Dios haya nacido

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El misterio inconmensurable es
 que Dios haya nacido

“Cristo quiso nacer en la mayor pobreza, quiso hacernos ese obsequio a los pobres. La piedad cristiana se enternece sobre ese rasgo y hace muy bien; pero ese rasgo no es lo esencial de este misterio: no es el “misterio”. El misterio inconmensurable es que Dios “haya nacido”.
Aunque hubiese nacido en el Palatino, en local de mármoles y cuna de seda, con la guardia pretoriana rindiendo honores, y Augusto postrado ante El, el misterio era el mismo.
 El Dios invisible e incorpóreo, que no cabe en el universo, tomó cuerpo y alma de hombre, y apareció entre los hombres, lleno de gracia y de verdad; ése es el misterio de la Encarnación, la suma de todos los misterio de la fe”.  -  Leonardo Castellani


WEGE DES GEISTES

Cristo Re dell'Universo

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Cristo Re
dell'Universo


Anno B


Pilato disse a Gesù:
"Sei tu il Re dei Giudei?"


PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO

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La Chiesa oggi, ha cambiato il colore liturgico; è terminato ormai il colore verde che ci ha accompagnato per tutta la lunga serie delle domeniche estive. In questa domenica il celebrante indossa i paramenti di colore bianco, perché è la grande Festa di Cristo Re. Leggendo la Bibbia si rimane sconcertati, perché il linguaggio di Dio è completamente differente dal nostro. Per noi il concetto di Re è sinonimo di superiorità, predominio, potenza. Il simbolo della regalità è qualcuno che domina, che comanda, che è superiore agli altri, ai sudditi. Ora sentire parlare Cristo che dice, io sono Re, fa una certa impressione e ne fece tanta a suo tempo, che fu motivo di scandalo, tanto è vero che lo denunciarono. Lo portarono in tribunale perché aveva osato dire che Lui era il vero Re, invece di Cesare. E’ per l’ennesima volta costatiamo che la vita di Cristo, dal punto di vista umano, è stata un fallimento. Sempre contornato da gente perfida, maldicente, invidiosa, come erano i farisei, che inventeranno, come capo di accusa e di condanna, che ha osato dire che si sostituisce a Cesare.


Preghiere

Lo splendore del Volto Santo (Giovanni Paolo II)

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Lo splendore
del Volto Santo

di Giovanni Paolo II

Signore Gesù, crocifisso e risorto,
immagine della gloria del Padre,
Volto Santo che ci guardi e ci scruti,
misericordioso e mite,
per chiamarci alla conversione
e invitarci alla pienezza dell’amore,
noi ti adoriamo e ti benediciamo.