"Per domandare qualsiasi cosa, questa sarà loro accordata" (Mt 18,19)
Questa affermazione di Gesu' fa parte di altre consimili, dove si promette di accordare quanto si chiede nella preghiera. Lette così, sono state prese come garanzia di grazie sicure, per ogni specie di richiesta.
In questo caso, il Divino Maestro ci avrebbe insegnato una specie di fatalismo presuntuoso e meccanicistico, contradetto da tutto il resto del suo insegnamento. La stessa storia che si registra per quei passi dove si dice: "Chi cerca trova, a chi bussa sarà aperto ".
Ora, tutti sappiamo che Dio non ci può mai dare ascolto, se la richiesta non corrisponde al Suo progetto di Salvezza. Se lo facesse, succederebbe il finimondo, perché metterebbe a soqquadro quanto ha stabilito la Sua Sapienza sovrana.
In verità, la nostra frase, collocata nel suo contesto naturale, sta ad evidenziare l' importanza della Comunità dei salvati, che Gesù stava fondando, cioè la Chiesa. Difatti, subito appresso aggiungerà la frase famosa: "dove sono due o tre riuniti nel mio Nome in mezzo a loro ci sono io", che, a sua volta, intende affermare la PRESENZA DI CRISTO in mezzo a noi, se formiamo Chiesa.
Il significato, pertanto, della frase che c'interessa, è quello di incoraggiarci a stare uniti nel Suo Nome, cioè nella Chiesa, anche perché solo così, noi potremo aver forza di presa sul Cuore di Dio.
In conclusione, Gesù vuole spronarci alla comunione più stretta fra noi, garantendoci la Sua presenza: anche Lui pregherà il Padre con noi e per noi. E con Lui saremo sicuramente esauditi.