La tua autorità proveniva dal Padre
Non poteva essere diversamente, Maestro mio.
Gli altri rabbini usavano un metodo didattico semplicemente espositivo: una carrellata di citazioni di altri colleghi, per concludere con unapplicazione puntigliosa, magica, della legge.
Tu, al contrario, parlavi con autorità, unautorità che non ti aveva dato il sinedrio, ma proveniva dal Padre tuo .
Inoltre, quei signori parlavano più di legge che di Dio: al posto di Dio avevano messo la legge di Mosè.
Tu, al contrario, parlavi sempre e solo del Padre: che amava tutte le sue creature senza distinzione di razza, di cultura, di religione: ciascuna come fosse unica .
Ne tracciasti unimmagine talmente meravigliosa, che anche a distanza di duemila anni, troviamo sempre qualcosa da scoprire .
Personalmente, ad ogni passo, mi capita una nuova scoperta sul tuo messaggio sul tuo stile comportamentale, da temere che si tratti di una mia pia allucinazione .
Magari fosse così !
Questo genere di allucinazioni è sempre effetto di un raggio troppo sfolgorante, sproporzionato alla reale consistenza delloggetto ammirato:
Tu invece, sei sempre al di là, al di sopra di ogni luce creata, per cui non è possibile esagerare nel contemplare la tua bellezza sovrana, la tua stupenda grandezza, la tua bontà .
Perché , o Gesù , questo stupore non riesce mai a far scomparire del tutto dal mio orizzonte personale ogni valore , ogni bellezza terrena?
Forse serve a non sradicarmi dal contesto dove mi hai inserito e dove devo far qualcosa alla gloria del Padre celeste, col dare al suo popolo la conoscenza della salvezza ?
Forse perché lo stupore, che mi riservi per lultimo balenar dei miei occhi sulla scena del mondo scaturisca dal costatare per quali vie misteriose mi avrai portato a te, anche a dispetto della mia insipienza ?
Mi accontento dintuirlo da lontano: così.
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