Image

IL MIO FRAMMENTO DI BRASILE
Nella notte del 19 novembre 2008, dopo un faticoso viaggio, sono "sbarcato" nel nord-est del Brasile, nella regione del Sergipe, il continente sudamericano con aerei ad alto sviluppo e con altre di immense povertà. Sono ospite del Vescovo della Diocesi di Proprià, una diocesi di 400.000 abitanti e con soli ventiquattro preti. La popolazione è in maggioranza cattolica, ma crescono sempre più numerose e svariate le sette religiose.
Ho cercato di vivere al meglio la mia missione di fare concerti (in italiano!) e ho trovato grande attenzione ed entusiasmo in questa Chiesa semplice, umile e giova¬ne. L'immensità del Brasile permette di offrire solo qualche frammento della vita lì. Sono tornato sentendomi piccolo, ma con dentro il calore, non soltanto del sole estivo, ma dell'amore della gente, dei bambini e dei giovani.



Ho potuto visitare due "Fazenda de la Esperanza", comunità di formazione e di lavoro per i giovani tossicodipendenti o provenienti da altre devianze. Su grandi estensioni di terra, che i ragazzi coltivano, in stalle piene di animali, in laboratori di arte e di cultura, si cerca si ricostruire la loro vita. La droga è una del¬le emergenze più forti in Brasile e la Chiesa sta facendo grandi sforzi per offrire concretamente il suo contributo. Alla porta del Vescovo ho visto, ogni giorno,mamme in difficoltà per figli sempre più giovani. Ho incontrato i sacerdoti: ognuno di loro ha una Parrocchia di de¬cine di migliaia di abitanti e parte ogni giorno per le varie comunità sparse sul territorio. La celebrazione eucaristica è molto attesa e partecipata, anche per¬ché, in alcune comunità, il sacerdote ar¬riva una volta al mese. Si avverte imme-diatamente e visibilmente l'esperienza di una Chiesa che cerca la promozione e la salvezza totale dell'uomo. Su un divano davanti alla TV, nella ca¬nonica umile di Padre Fabio, c'è una rivista. In prima pagina il volto di Obama e un interrogativo: "L'America ha un Redentore?". Mi colpisce e leggo.

 Mi sembra di respirare l'aria dell'antico avvento. Tutti aspettavano un messia politico. Arrivò, invece, il Figlio di Diocon un progetto d'amore per le coscienze. E penso: qui ci vuole un Redentore concreto d'amore, qui a Pacatuba. Intanto bussa alla porta un povero disabile mentale e gli viene dato del cibo, che mettendosi per terra mangia come può, di-sordinatamente, con le mani. Mi mette una tenerezza infinita: lui è un uomo come me, anche se sembro appartenere ad un'altra categoria di uomo perché sono un prete e provo a ragionare. Non ho potuto fare nulla, mi sono arrabbiato per l'impotenza e ho cercato solo di coccolarlo con gli occhi e con il cuore finché non si è allontanato. Dove andava? Dove sarà ora quel piccolo fratello di Gesù e fratello nostro? Ho detto "vieni Signore, ma vieni, non tardare, non perdere l'occasione del Terzo Millennio per mostrarti Dio dell'amo¬re, converti noi privilegiati che siamo pieni di lamenti per i... dolori del nostro benessere"!

L'ultimo giorno di Brasile è una giornata davvero splendida. Ci viene proposta una gita in barca sul Rio San Francisco, fino alla sua foce nell'Oceano Atlantico. C'è con noi il Padre Isaias, alcuni Sem Terra, bambini e giovani. La natura, ai lati del grande fiume, è uno spettacolo. Ci si ferma alla foce e tut¬ti si godono la festa di stare insieme sull'isola di sabbia. Sen¬to dentro l'immensità di Dio Creatore e la mia piccolezza. Sulla via del ritorno, l'approdo dai cosiddetti "pescatori tra¬dizionali": trentotto famiglie che vivono in capanne di fango. Hanno preparato il pranzo per noi, ogni famiglia qualcosa. Poi, prima di partire, Padre Isaias ci mette tutti in cerchio. Una donna del villaggio ci parla. Le multinazionali vogliono il loro villaggio, distruggere quelle case e fare accoglienza ai tu¬risti. Lei piange e dice che qualcuno si è lasciato convincere ed è andato via lasciandosi distruggere, dietro pagamento, quelle abitazioni. Le famiglie rimaste stanno lottando con il Governo per rimanere nella loro civiltà, nel loro territorio liberamente. E padre Isaias e la Chiesa sono con loro.
Che brividi di libertà e di Redenzione! "Non vogliamo spargi¬mento di sangue!". Conclude così la donna.
Nella foto finale con tutti, ho vicino un ragazzo. Mi dice che ha ventuno anni, abbraccia una ragazzina giovanissima incinta... è la sua sposa.
Ma guarda, ho pensato, la vita vince sempre!...
GIOSY


THE WAYS OF THE SPIRIT

Christmas smile

Image

Christmas smile

This Christmas story is two thousand years old but ever new story! There are so many sad events happening every day and bringing us pain and sorrow. But time passes and all is forgotten. And if the story of a child who was born in a cave "in frost and cold" two thousand years ago even now remembers with great affection, then some special reason for it should exist. All ancient peoples had expected the Savior, who would solve all of their problems.
The prophet Isaiah seven hundred years before the coming of the Messiah spoke to his people: "... see the light coming, it will make the world shine with truth ...". Modern man wants justice, peace, prosperity for all, health, calm and quiet prevail throughout the world.

 

LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

REFLEXION:

Image

REFLEXION:
NO PODEMOS SER "CRISTIANOS CREÍBLES"
 SI NO ESTAMOS UNIDOS


Es fácil de predicar la comunión, pero es casi imposible vivir la comunión.
La comunidad está todavía identificada con su propia parroquia, de ahí el partidismo, sectarismo o juicios a menudo despiadados que cristianos practicantes expresamos los unos contra los otros. Si hay parroquias administrativamente independientes, no lo sean jamás nuestros corazones.
Image

Antes de denunciar que la puerta de los otros está cerrada, verificamos rigurosamente que nuestra puerta esté abierta: en nuestros corazones, en nuestras mentes, en nuestro diario y cotidiano vivir. Primero me reprocho a mí mismo mis numerosas faltas, de las cuales pido sinceramente perdón e imploro para todos la sabiduría de Dios.

WEGE DES GEISTES

Festa della mamma

Image

"Cara mamma, auguri
per la tua festa!"

Grazie del tuo dono della vita. Grazie del tuo essere donna e madre. In questo giorno ti chiedo qualche minuto per fare quattro chiacchiere con te.
“Sarò una brava madre?” ti chiedi spesso. La gioia che senti e provi nell'esserti realizzata pienamente con la maternità, convive con la preoccupazione di essere madre ogni giorno nel modo più giusto.

Preghiere

Stella del nostro mar

Image

Stella del nostro mar
Stella del nostro mar chiara e secura,
che 'l sol del paradiso in terra ornasti
del mortal sacro manto, anzi adombrasti
col vel virgineo tuo sua luce pura;
chi guarda il gran miracol, più non cura
 del mondo vile, e i vani empi contrasti
sdegna dell'oste antico, poi ch'armasti
d'invitta alta virtù nostra natura.