
I giovani
Un'area che rischia
di allontanarsi dalla Chiesa
La fede che hanno ricevuto nel battesimo adesso deve svilupparsi in direzione di una consapevolezza che sia in grado di aiutarli a dare una soluzione evangelica ai problemi che scatenala vita moderna e anzitutto all'esuberanza dell'età che freme nelle loro vene.
Dal sacerdote che si mette in contatto con essi richiedono che sappia rispondere alle loro domande, anche a quelle meno serie, anche a quelle più arroganti. Appellarsi all'autorità dei papi, dei concili e di una tradizione bimillenaria è perfettamente inutile.
Si attendono che sia disposto a chiarire, ad ammettere i limiti delle nostre conoscenze su alcune posizioni bibliche, su certi postulati evangelici, distinguendo con vera competenza ciò che riguarda fede, realtà storicamente certa da semplice congettura.
Per fortuna, i giovani non si sono ancora cristallizzati nei pregiudizi e, pertanto, non impiegheranno molto tempo a ricredersi su ciò che avevano appreso da letture frettolose, o da presuntuosi professori di scuole statali (e non statali).
Se aiutati debitamente e con sincera fraternità, non stenteranno quanto chi è già avanti negli anni, a riconoscere in Gesù l'unica e più nobile figura della storia umana, in grado di dare motivazioni di fondo che né professionalità, né politica, né sport possono offrir loro.
E, con questo, dietro gli stimoli della grazia divina, giungeranno a riconoscere in Lui l'unico Salvatore dell'umanità e di «chiunque è dalla verità» (Gv 18, 37).
Non è un lavoro da poco. Non tutti gli operatori della pastorale sono in grado di affrontarlo con una preparazione adeguata.
Ma una cosa è certa: se non si procede in questa direzione, li vedremo progressivamente scomparire del tutto dai momenti liturgici e dalle iniziative della parrocchia, sempre più disorientati e sfiduciati nei confronti di un futuro che non ha più nulla da offrire, perché stoltamente convinto di aver offerto tutto attraverso un cultura mediatica che, sta producendo solo scatole craniche telecomandate e un imperialismo finanziario che consegnerà presto l'avvenire dell'umanità nelle mani di pochi avventurieri senza scrupoli.