
Come si deve pregareUna riflessione
Pregare é cosa bella e edificante e per questo ci sono due punti di vista: vivere alla presenza di Dio e praticare la caritá. Tutto quello che fa parte della nostra vita puó alimentare il dialogo con Dio e questo ci aiuta a stare alla sua presenza: la benedizione per ringraziare, le preoccupazioni per chiedere il suo aiuto e collocarle nelle sue mani, le decisioni difficili da prendere invocando la luce dello Spirito Santo, i nostri peccati per ricevere misericordia e perdono,.Stiamo alla presenza di Dio con la coscienza che il Signore ci accompagna sempre, poi ci ha promesso che starebbe con noi tutti i giorni fino alla fine del mondo.
Non dobbiamo dimenticare che sono necessari momenti
forti per dedicarci alla preghiera: meditare la Sacra Scrittura ,
partecipare alla S.Messa, pregare il Rosario, visitare il Santissimo,
fare lettura spirituale, ricorrere ai nostri intercessori e cosí via. Al
Signore non importa la quantitá ma si la qualitá della preghiera. La
caritá é il criterio principale per sapere se una preghiera é feconda e
per sapere se realmente Cristo vive in me.
La mancanza di amore al
prossimo, conservare rancori e amarezze, mancanza di perdono, l'egoismo,
tutto questo fa piccolo il nostro cuore e puó sterilizzare la vita di
preghiera. Dall'altra parte, le opere di misericordia, la generositá,
il perdono, la bontá senza interessi, ci conducono a Dio e fanno nostra
preghiera di gloria a Dio. Se vogliamo che il giardino del nostro cuore
sia immensamente irrigato delle grazie di Dio , amiamo concretamente il
nostro prossimo. " Io vi garantisco che tutto quello che fate a uno
dei piú piccoli dei miei fratelli é a me che lo avete fatto " (
Mt-25.40) Gesú passó tutta la sua vita facendo il bene, ebbe una vita
intensa, realizzava molte cure, incontri e percorreva anche piccoli
paesetti.

Viveva una relazione piena con il Padre nel segreto del suo
cuore e per il bene della umanitá. Maria Santissima, pure, era perfetta
nella preghiera, nella sua visita a Elisabetta questo rimase molto
evidente. Cosa fece Maria dopo il momento spirituale intenso in cui
Giovanni Battista si mosse nel seno di ELISABETTA ? La coscienza della
sua predestinazione di essere la madre del Redentore. La grazia di Dio
era piena in Lei. Chiediamo a Gesú e Maria la grazia di fare della
nostra vita " un sacrificio vivo, santo e gradevole a Dio " ( Rom. 12.1 )
..........