E' terminato anche il 2015: è doveroso un ringraziamento a Dio
Hora ruit dicevano gli antichi; il tempo corre velocissimo.
E ci siamo consumati lintero 2015.
E un anno della nostra vita, trascorso, e che non ritornerà mai più.
E tempo di consuntivi per tutti; le imprese, le aziende, i bilanci familiari
Vogliamo provare, io e te, a sintetizzare questo anno 2007 che passa definitivamente nel corso inarrestabile del tempo?
Chiediamoci onestamente, se lanno trascorso, ha aiutato la nostra crescita umana e cristiana.
Ci sono dei momenti di verità delle persone, momenti nei quali tutto il senso di una vita si capisce. Benedetta Bianchi Porro, qualche ora prima di morire, chiede alla madre: Ricordi la leggenda?.
Questa curiosa domanda è venuta di moda da qualche decennio. Un credente di altri tempi si sarebbe scandalizzato, al semplice sentirsela in mente. Oggi si vuole essere razionali, o più chiaramente, ragionevoli, e mi sta bene. Ma quando si parla di Fede Cristiana, bisogna ricordare sempre che le verità rivelate non sono il prodotto della nostra mente, bensì della rivelazione di Dio, in persona di Gesù Cristo. Se si dimentica questo, tutto può apparire incredibile.
PENSIERO DELLA DOMENICA + VIDEO CORRELATO Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Gesù sale al nord lungo il Giordano, per una quarantina di chilometri, fino alle falde dellErmon, dove è la sorgente orientale del fiume. Là, qualche chilometro fuori dallestremo limite nord della Palestina, in Siria, si trova lattuale Baniyas. Tale piccolo centro, donato ad Augusto da Erode il grande, fu poi ricostruito dal tetrarca Filippo, che diede alla nuova città il nome di Cesarea in onore di Augusto. Per distinguerlo però dalla attuale Cesarea di Palestina, questa città fu detta Cesarea di Filippo. La località, per abbondanza di acqua è lussureggiante di vegetazione. La popolazione era in maggioranza pagana e di cultura romana. Gesù ha portato gli apostoli in un luogo ideale per un po di riposo. Cammin facendo interrogava i suoi discepoli dicendo: "Chi dice la gente che io sia?.
Si, un vero connubio indissolubíle: l'aver radicato, innestatu 0 meglio aver ricevuto il dona di innestarsí nella vita, dello stessa Autore della vita, non può che farti innamorare della stessa vita.
LA VITA MIA PADRONA
Seppellite in me, sensazloni, emozioni nate appena godute, scomparse, registrate .sul nastro dalla vita. Quante volte vorrei risentirle e il registratore non parla! I comandi per riascoltarmi non sono miei.
E' terminato anche il 2015: è doveroso un ringraziamento a Dio
Hora ruit dicevano gli antichi; il tempo corre velocissimo.
E ci siamo consumati lintero 2015.
E un anno della nostra vita, trascorso, e che non ritornerà mai più.
E tempo di consuntivi per tutti; le imprese, le aziende, i bilanci familiari
Vogliamo provare, io e te, a sintetizzare questo anno 2007 che passa definitivamente nel corso inarrestabile del tempo?
Chiediamoci onestamente, se lanno trascorso, ha aiutato la nostra crescita umana e cristiana.
Sulla mia salute e quanto mi è accaduto, posso attestarle quanto segue:
Il 12 agosto 1998 ho subito il primo intervento per un cistoma ovario, e tutto si è rimesso a posto.
Il Vangelo di oggi ci pone davanti il commentario di Gesú a rispetto della morte di alcuni Gallilei e dell'incidente della torre di Siloé quando aprofitta per racconatare la parabola del fico esterile.I due aspetti parlano della stessa realitá: la necessitá e l'urgenza della conversione, tema molto accentuato in questo tempo di Quaresima. I fatti narrati non sono castighi di Dio, ma chiamano al cambiamento di vita. Le persone morte non sono piú peccatori, Dio non é vingativo neppure si allegra com la morte del peccatore, ma fa questione della conversione e vita.
La parabola del fico sterile
rivela la misericordia e pazienza di Dio. Si, Lui accetta la proposta
dell'agricoltore e gli offri piú tempo affinché produca frutti
abbondanti. É tempo di conversione, é tempo di produrre frutti di bontá,
tolleranza, perdono, pace e solidarietá. Il grande rischio che ci
minaccia é una vita esterile , senza perspettive, senza aspirazioni,
senza darci conta scegliamo cammini che alimentano l'individualismo,
l'auto sufficienza, il guadagno, accumulare riquezze e consumere. La
religione deve cambiare il nostro cuore, trasformare la nostra vita: é
molto facile vivere una religione senza compromessi, una "religione di
miele e zucchero "
Non possiamo tornrare il progetto di Gesú un
cristianesimo esterile, poi facciamo parte della creazione di Dio, siamo
chiamati a essere responsabili per costruire un mondo sempre meglio,
humano,fraterno, tollerante e senza odio con il nostro prossimo. Se non
produciamo frutti che aumentano la vita saremo come "um fico esterile"
Gesú ci questiona: se senso há stare uniti nell'opera del Criatore?
Vivendo la vita cristiana di maniera superficiale non aprofittiamo le
grazie di Dio senza collaborare con la sua opera. Tempo di Quaresima é
tempo di conversione dei nostri cuori, oltre a amare Dio sopra tutte le
cose é anche amare i nostri fratelli bisognosi di rispetto e dignitá
humana......... DOTT. ALBERTO ROSSINI /BRASIL) .....................
Riflessione di una sua Lettera a cura le Dott. Alberto Rossini( Brasil )
" Zelo apostolico per la salvezza e la santificazione delle anime. Sono pieno di gioia, fratello carissimo, per l'ardente zelo che ti spinge a promuovere la gloria di Dio. Nei nostri tempi, constatiamo, non senza tristezza, il propagarsi della indifferenza. Una malattia quase epidermica che si va diffondendo in varie forme non solo nella generalitá dei fedeli, ma anche fra i membri di istituti religiosi. Dio é degno di gloria infinita. La nostra prima e principale preocupazione deve essere quella di dargli lode nella misura delle nostre deboli forze, consapevoli di non poterlo glorificare quanto egli merita.
STORIA DEL CULTO - PREGHIERA
+ INNO DI LODE in video
Il culto della Croce, strumento della nostra redenzione, si è molto diffuso nella Chiesa; la Croce è adorata e riceve omaggi, che non si concedono ad altre reliquie e le feste della Santa Croce rivestono particolare splendore. Non era la Croce considerata dagli antichi come il supplizio più terribile e più infamante?. Era allora cosa frequente vedere un ladro o uno schiavo messo in croce e ciò che di questo supplizio indirettamente conosciamo ci permette di valutarne latrocità.
Quando facciamo il segno della croce lo dobbiamo fare bene. Non cosí affrettato , rattrappito, tale che nessuno capisce cosa debba significare. Deve essere un segno della croce giusto, cioé, lento, ampio, dalla fronte al petto, da una spalla all'altra. Sentiamo come questo abbraccia tutto. Dobbiamo concentrarsi, dunque, bene e raccogliere in questo segno tutti i pensieri e tutto l'animo, mentre esso si dispiega dalla fronte al petto, da una spalla all'atra. Allora tu lo senti: ti avvolge tutto, ti consacra e ti santifica.
Se il nostro modo di descrivere situazione rientranti con difficoltà nei soliti schemi biografici ci desse lidea che, dunque, la Madonna abbia davvero camminato sui fiori, le faremmo un torto che non merita in alcun modo: la definiremmo una donna passiva, una Creatura introversa che avrebbe pigramente annullato la propria personalità. Al contrario, troviamo di Lei sul Vangelo, segni ben chiari di perfetta auto-comprensione e d'intraprendenza. Il lettore credente ne ricava la netta convinzione che tutto le sia costato, come a noi e anche di più, per quanto attiene alla vita giornaliera; e che ogni suo progresso nella saggezza e nel conservarsi libera da qualsiasi vincolo estraneo sia stato effetto di un impegno consapevole, costante.
L'appellativo di laico, deriva dalla consapevolezza dei primi cristiani di appartenere tutti al popolo di Dio (laico dal greco laos, che vuol dire, appunto, popolo). Era stato dissacrato negli ultimi due o tre secoli, usandolo per alludere a movimenti, partiti e stampe che in un modo o in un altro, si contrapponevano alla Chiesa. Un giornale o un partito laico, una iniziativa, o un movimento laico avevano sempre un significato inconfondibile. A volere essere sinceri fino in fondo, bisogna aggiungere che si era arrivati a tanto, anche per un'accentuata clericalizzazione della comunità ecclesiale.
Prima di essere madre della compassione e tenerezza di Dio la fanciulla di Nazaret é " figlia del misericordioso" e su di Lei si é posato il suo volto di amore e benevolenza, l'ombra dell'Altissimo ( Lc 1.36 ) é per lei la carezza di Dio, l'incarnazione di Gesú nel suo grembo é per la Madonna abitazione della misericordia del Padre e l'incarnazione dell'amore di viscere materne. Tutto in Maria é opera della misericordia , compassione di Dio, tutto in Lei é obbedienza al compito ricevuto, donare a tutti la misericordia/compassione nella gioia e nei dolori ( Lc 1.46 )
Imitaçaõ..... 3.5 DOS ADMIRÁVEIS EFEITOS DO AMOR DIVINO
Bendigo-vos, Pai celestial, Pai do meu Senhor Jesus Cristo, porque vos dignastes lembrar-vos de mim. Graças vos sejam dadas, Pai de misericôrdia e Deus de toda consolação que às vezes, apesar de minha absoluta indignidade, me confortais com as vossas consolações.Sedes sempre bendito e glorificado, com o vosso Unigênito Filho e o Espirito Santo Paráclito, por todos os séculos dos séculos. Ah ! Senhor, Deus meu, santo amigo de minha alma, quando vierdes ao meu coração, estremecerão de jubilo as minhas entranhas.Sois a minha glória, o enlevo do meu coraçaõ: sois a minha esperança e o meu refugio no dia da tribulação.Fraco, porém, no amor e imperfeito na virtude, necessito que me fortaleçais e consoleis: visitai-me, pois, mais amiúde e instrui-me na vossa santa lei.Livra-me das más paixões e curai o meu coração dos afetos desordenados, para que santo e purificado interiormente, me torne apto para sofrer e firme para perseverar.
THE VIRGIN MARY BEFORE DURING AND AFTER THE BIRTH OF JESUS
The expression Virgin Mary is referred to the fact that Our Lady was a Virgin before, during and after the birth of Jesus. Marys holy body was totally intact during the birth of Jesus and it remained virginal for all the rest of the life of Mary. In fact no evidence exists either in Sacred Scripture or tradition to believe otherwise.
Domingo tercero de Pascua - Evangelio Lucas 24,35-48
Mientras hablaban, se presentó Jesús en medio de sus discípulos y les dijo: Paz a vosotros. La presencia de Jesús en medio de nosotros rompe nuestras lógicas, va más allá de nuestras fuerzas. Nos cuesta entender tanto don, y tan gratuito. Tiene que ayudarnos a entenderle y a entendernos a nosotros de otra manera. La Palabra de Jesús cura nuestra tristeza, nos da la paz, nos hace nuevos. Como los de Emaús, cierta parte de nuestra sociedad, se encuentra agobiada y hastiada. Hay muchas esperanzas, sobre todo las superficiales, que hicieron aguas. Y, esa decepción, se ha convertido en duda sistemática de todo y sobre todo.
Domingo tercero de Pascua - Evangelio Lucas 24,35-48
Mientras hablaban, se presentó Jesús en medio de sus discípulos y les dijo: Paz a vosotros. La presencia de Jesús en medio de nosotros rompe nuestras lógicas, va más allá de nuestras fuerzas. Nos cuesta entender tanto don, y tan gratuito. Tiene que ayudarnos a entenderle y a entendernos a nosotros de otra manera. La Palabra de Jesús cura nuestra tristeza, nos da la paz, nos hace nuevos. Como los de Emaús, cierta parte de nuestra sociedad, se encuentra agobiada y hastiada. Hay muchas esperanzas, sobre todo las superficiales, que hicieron aguas. Y, esa decepción, se ha convertido en duda sistemática de todo y sobre todo.
Una riflessione Quando i discepoli chiesero a Gesú come pregare Lui rispose pronunciando le parole della preghiera al Padre Nostro creando cosí un modello completo e allo stesso tempo universale. Di fatto, tutto quello che si puó dire al Padre é contenuto nelle sette richieste che tutti noi sappiamo. In queste richieste c'é una semplicitá reale e tale che anche un bambino lo apprende e allo stesso tempo una profonditá tale che si puó consumare una vita intera a meditare il senso di ognuna. Non ci parla ognuna di esse di quello che é necessario alla nostra esistenza, diretta a Dio, al Padre ?