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Mese di settembre

AVE CROCE SANTA
E' la nostra salvezza...

STORIA DEL CULTO - PREGHIERA
+ INNO DI LODE in video
 

Il culto della Croce, strumento della nostra redenzione, si è molto diffuso nella Chiesa; la  Croce è adorata e riceve omaggi, che non si concedono ad altre reliquie e le feste della Santa Croce rivestono particolare splendore. Non era la Croce considerata dagli antichi come “il supplizio più terribile e più infamante?”. Era allora cosa frequente vedere un ladro o uno schiavo messo in croce e ciò che di questo supplizio indirettamente conosciamo ci permette di valutarne l’atrocità.


TI SALUTO O CROCE SANTA

Il crocifisso moriva con lenta agonia, soffocato per l’asfissia  determinata dalla estensione delle braccia in alto, torturato da crampi ai nervi irrigiditi. Il Cristo ha subito lo spaventoso supplizio per ciascuno di noi; ha offerto al Padre, con un amore infinito, il sacrificio del suo corpo disteso sulla croce. Lo strumento di supplizio, fino allora oggetto di infamia, diventa per i cristiani la gloria e San Paolo non vuole avere gloria che nella croce del Signore, nella quale risiede la nostra salvezza, la nostra vita, la risurrezione, e per la quale siamo stati salvati e liberati.

La data del 14 Settembre segna l’anniversario di una dedicazione che lasciò nella ecclesiastica un profondo ricordo. Il 14 Settembre del 335 una folla considerevole di curiosi, di pellegrini, di monaci, di clero, di prelati, accorsi da tutte le province dell’Impero, si riunivano a Gerusalemme per la dedicazione del magnifico santuario restaurato dall’Imperatore Costantino nel luogo stesso dove il Signore aveva sofferto ed era stato sepolto.

Recita anche tu la stupenda preghiera di San Anselmo:

O Croce Santa, la vista della quale ci ricorda un’altra croce, quella sulla quale Nostro Signore Gesù Cristo ci ha strappati con la sua morte alla morte eterna, nella quale stavamo precipitando miseramente, risuscitandoci alla vita perduta per il peccato, adoro venero, glorifico in te la Croce che rappresenti e, in essa, il misericordioso Signore.

Per essa Egli compila sua opera di misericordia.
O amabile Croce, in cui sono salvezza, vita e risurrezione nostra!
O legno prezioso per il quale fummo salvati e liberati!
O simbolo di cui Dio ci ha segnati!
O Croce gloriosa della quale soltanto dobbiamo gloriarci!
Come ti lodiamo? Come ti esaltiamo? Con quale cuore ti preghiamo? Con quale gioia ci glorieremo di te?

Per te è spogliato l’inferno; è chiuso per tutti coloro che in te sono stati riscattati. Per te i demoni sono terrificati, compressi, vinti, schiacciati.

Per te il mondo è rinnovato, abbellito, in virtù della verità che spende e della giustizia che regna in Lui.

Per te la natura umana peccatrice è giustificata; era condannata ed è salvata; era schiava del peccato e dell’inferno ed è resa libera; era mota ed è risuscitata.

Per te la beata città celeste è restaurata e perfezionata.

Per te Dio, Figlio di Dio, volle per noi obbedire al padre fino alla morte (Fil. 2,8-9). Per questo egli, elevato da terra, ebbe un nome che è al di sopra di ogni altro nome. Per questo egli, elevato da terra, ebbe un nome che è al di sopra di ogni nome.

Per te Egli ha preparato il suo trono (Sal.9,8) e ristabilito il suo Regno.

Sia su di te e in te la mia gloria, in te e per te la mia speranza: per te siano cancellati i miei peccati; per te la mia anima muoia alla sua vita vecchia e sorga a vita nuova, la vita della giustizia. Fa, te ne prego, che, avendomi purificato nel battesimo dai peccati nei quali fui concepito e nacqui, tu ancora mi purifichi da quelli che ho contratto dopo la nascita alla seconda vita, e che per te io pervenga ai beni per i quali l’uomo è stato creato per il medesimo Gesù Cristo Nostro Signore, cui sia benedizione nei secoli.

Don Lucio Luzzi
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AS VIAS DO ESPIRITO

COMO OCULTAR A GRAÇA SOB A GUARDA DA HUMILDADE

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Imitação....3.7
 
COMO OCULTAR A GRAÇA SOB
 A GUARDA DA HUMILDADE

 
Filho, muito proveitoso e seguro para ti é o ocultares a graça da devoção, sem te desvaneceres com ela, não falares muito da mesma, nem exagerares o seu valor: antes, despreza a ti mesmo e teme que não sejas digno da graça recebida. Importa que não te apegues demasiadamente à essas emoções, que em muito depressa podem se transformar em outras contrárias. Estando em graça, pensa no abandono e na miséria em que costumas cair, quando ela falta.

THE WAYS OF THE SPIRIT

Did the Virgin Mary really die?

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Did the Virgin Mary
really die?


The very first question that arises staring at an ancient Byzantine icon of the Dormition representing the Virgin Mary’s body laying on a bed and Her figure raising above it, it’s if this picture, painted by a Mount Athos monk, indented to represent, with such a little convincing patterns, only Her Soul or Her entire Body as well. A religious inexperienced viewer would have his attention attracted by the abstract symbolism, while the pious viewer looking for cheap experiences would be contradicted by the archaic verism of the Virgin laying on a bed on the verge on expiring, like an ordinary woman.