Come leggere il Vangelo
Inoltre è lontano dalla nostra prospettiva la presunzione di ammannirvi un manualetto di esegesi biblica:
prenderemo in esame solo alcuni problemi pratici, che si presentano, in un modo o in un altro, quando vi dedicate ad un poco di lettura del Vangelo.
PRIMO QUESITO:
Per noi e senza dubbio, è il libro di Dio. Ma da questa affermazione allaltra ( che abbia scritto ui) cìè una netta differenza. La prima è una affermazione teologica, laltra è semplicemente letteraria, grafologica.
Spieghiamoci come ci riesce: che il Vangelo sia Parola di Dio, per noi, è vero come è vero per tutti i libri della Bibbia. Con la differenza che nel Vecchio Testamento è Dio che parla in diversi modi e tempi, per mezzo dei profeti. Nel Vangelo è Dio che parla per mezzo del Figlio quindi è Lui in diretta. La precisazione è di somma importanza.
Lo si può affermare nel senso che è Lui lautore principale, avendo dotato di specialissima assistenza, chiamata ispirazione i quattro evangelisti che ci hanno trasmesso fatti e detti del Signore Gesù.
Questo non può essere spinto fino a farci dimenticare ,che, però non è stato Lui a prendere pergamena o papiro, penna doca o pennelletto con calamaio per inchiostro e steso su quelle superfici i racconti evangelici.
Se non temessi di distrarvi, dovrei aggiungere, a questo punto, che tutte le antiche religioni hanno creduto che i propri scritti sacri fossero stati ispirati dalla divinità¸perfino Maometto ( e dentro certri limiti, lo ha pensato anche il Vaticano II, di queste religioni antiche).
Tuttavia il caso del Vangelo è ben diverso.
Veramente Dio ci ha parlato per mezzo del figlio suo diletto e la Chiesa ci assicura che quqanto ha detto e fatto Gesù è stato trasmesso fedelmente da coloro che furono ministri della Parola, sul santo Vangelo.
Padre BERNARDINO BORDO - passionista