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NEL PURGATORIO
c'è il tempo?

Quando si parla di Purgatorio, si spiega che in esso si deve subire una `pena temporanea' perle colpe commesse. -A parte che quella parola colpe è del tutto inesatta, come vedremo in qualche prossimo articolo, quella che la precede - pena temporanea - lo è ancora di più, perché parla di tempo, quando tutti sanno che al di là della vita terrena non si può più parlare di tempo.
Vedete quanto è difficile esprimere a parole umane quanto riguarda l'area della nostra fede?
E, d'altronde, se non si parla di cose così connesse con la nostra fede cristiana, di che dovremmo parlare? Sempre e solo di finanze, di cronaca nera, di sport come si fa oggi?


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Intanto, per via di queste imprecisioni, ci siamo messi i testa, fin da fanciulli, che nel Purgatorio c'è il tempo, come in questo mondo. Di conseguenza, si è parlato di anni di Purgatorio, allo scopo di scontare disobbedienze, parole dette in chiesa ecc. -Ma è davvero così nella teologia cristiana?
Cominciamo col dire che, in italiano, sarebbe stato meglio chiamarlo Purificatorio e non Purgatorio: si tratta, infatti, di una purificazione e non di ...una purga!
Per venire al nostro discorso, va fatto osservare che, se si afferma la presenza di una pena temporanea nel Purgatorio, è solo per dire che il Purgatorio non è eterno, ma provvisorio.
In conformità con la teologia cattolica, va specificato che, alla fine dei tempi, (la palingenesi), rimarranno solo la vita eterna, cioè il Paradiso, e la morte eterna, cioè l'inferno. II Purgatorio non ci sarà più, perché non ci saranno più uomini da purificare, per entrare nella vita eterna.
Resti chiaro: Eterni sono solo il Paradiso e l'inferno: temporaneo solo il Purgatorio.
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Già: ma, dunque, nell'aldilà c'è ancora il tempo? È il quesito che ci siamo posti all'inizio.
Si tratta di un discorso che esigerebbe anni di metafisica cristiana e che, intanto, sta a cuore a tutti i credenti, anche i meno abituati a riflettere su cose di fede.
Il tempo non è altro che la misura del moto. II tempo lo ha creato l'uomo, quando ha imparato a misurare il moto, da cui vede condizionato il creato e anche la propria esistenza. L'uomo ha notato che un istante risolve su di un altro istante, finché si arriva ai minuti, alle ore, ai giorni, ai mesi, agli anni, ai millenni. Ma, al di là del creato corporeo sarà proprio così? Nell'aldilà non c'è più alcuna specie di moto, per cui l'eternità non è altro che un istante che non risolve più in altri istanti.
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Dunque, è inevitabile concludere che il Purgatorio non può essere altro che un istante che risolve nell'istante che non risolve più, perché è l'eternità.
Ma attenzione! Questo discorso è semplice riflessione della filosofia e teologia cristiana: la fede ci assicura che il Purgatorio esiste, e che comporta per i defunti solo una pena temporanea.  In più, la Chiesa da sempre ha insegnato che pregare per i defunti è cosa lodevole e degna, anche se la nostra preghiera (che è ovviamente nel tempo) si elevasse al cielo, quando ormai questo o quel defunto fosse già nella gloria eterna: gli gioverebbe lo stesso, perché davanti a Dio non esiste tempo:
tutto gli è perfettamente presente.
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AS VIAS DO ESPIRITO

28° Domingo do Tempo Comum

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28° Domingo do Tempo Comum
12 Outubro 2014
Uma reflexão

A liturgia desse domingo do Tempo Comum utiliza a imagem de um banquete para descrever esse mundo de felicidade,de amor e alegria sem fim que Deus quer oferecer a todos os seus filhos amados.





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THE WAYS OF THE SPIRIT

Letter to Baby Jesus

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To Baby Jesus
Stars Street
Heaven

I’m here at the church, just for curiosity, to see you in the crib in a moment when nobody is in.
I need to ask you some questions. I know that during your life you had a lot of troubles and some of yours don’t skimped  criticism, malicious questions and bad opinion about your actions. But why when you do  good you are always insulted? THE HUMAN HISTORY IS ALWAYS THE SAME!


 

WEGE DES GEISTES

5º Domingo de Cuaresma.

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5º Domingo de Cuaresma.
 Evangelio: Juan 12,20-33

“Si el grano de trigo no cae en tierra y muere, queda infecundo; pero si muere, da mucho fruto… Cuando yo sea elevado sobre la tierra, atraeré a todos hacia mí”.
El Evangelio de hoy nos acerca al momento crucial en el que Jesús subió al patíbulo de la Cruz para vencer con su vida a la muerte, para vivificar muriendo a los que estábamos muertos para Dios.
El grano de trigo es, ante todo, Jesús mismo. Como un grano de trigo, Él cayó en tierra en su pasión y muerte, ha reaparecido y ha dado fruto con su resurrección. El “mucho fruto” que Él ha dado es la Iglesia que ha nacido de su muerte, su cuerpo místico.

Preghiere

San Bonaventura: Mi avvicino alla tua Croce o Signore

S. Bonaventura
Mi avvicino alla tua Croce,
o Signore

Mi avvicino alla Tua croce, o Signore;
al Tuo umile cuore mi appresso, o Gesù,
sostando alla porta del Tuo petto forato.
Così crocifisso, Tu mi aspetti per potermi abbracciare:
il Tuo capo fiorente, trafitto di spine,
Tu inchini su me per invitarmi a un bacio di perdono.